Manipolazione mentale e dissenso: un passo avanti e due indietro. Il rischio di criminalizzare il pensiero

In un mondo dove la spiritualità dovrebbe unire, la storia ci racconta che è accaduto spesso il contrario. Questo articolo, scritto dall’Avv. Prof. Pietro Nocita in concomitanza con le audizioni parlamentari sulla possibile reintroduzione in Italia del reato di plagio, offre una riflessione profonda e articolata sul concetto di religione, le sue ambiguità linguistiche e le sue derive storiche.

In BELGIO, i detenuti dei Testimoni di Geova non possono più ricevere visite dai loro cappellani

HRWF (23.09.2025) – “CAP Liberté de conscience e Human Rights Without Frontiers esprimono profonda preoccupazione per il fatto che in diverse carceri belghe le attività di assistenza spirituale dei Testimoni di Geova non siano più consentite. Dal 2019, i Testimoni di Geova hanno scritto sei volte al Ministro della Giustizia e hanno avviato procedimenti legali a causa di questa discriminazione subita in quattro carceri belghe: Nivelles, Leuze, Dinant, e Leuven Central.

Morire per una canzone condivisa su WhatsApp? Purtroppo si può

La tanto declamata libertà del web non è poi così libera, come testimonia il progetto di legge europeo European Chat Control per “sorvegliare” le chat dei suoi cittadini. In Nigeria, poi, dove vige una stretta osservanza della Sharia, condividere su WhatsApp una canzone contenete le proprie opinioni sul profeta Maometto, opinioni non condivise dai musulmani che seguono la Sharia, ha come conseguenza la condanna a morte tramite impiccagione pubblica, affinché sia da monito ai blasfemi.

Detenzione, sparizioni forzate, tortura: gli strumenti utilizzati dalla Cina per perseguitare i leader religiosi

Washington, DC – La Commissione degli Stati Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) ha pubblicato il seguente rapporto: La persecuzione dei leader religiosi in Cina – I leader religiosi in Cina, sia indipendenti che riconosciuti dallo Stato, subiscono condizioni di libertà religiosa scandalose. I leader religiosi devono conformarsi all'ideologia politica del Partito Comunista Cinese e sottomettersi al sistema di controllo intrusivo dello Stato per poter svolgere legalmente attività religiose. Coloro che si rifiutano di farlo vanno incontro a severe punizioni, tra cui sorveglianza, multe, ritorsioni nei confronti dei familiari, detenzione, reclusione, sparizioni forzate, torture e altre forme di maltrattamento e abusi.

Manipolazione mentale e dissenso: un passo avanti e due indietro. Il rischio di criminalizzare il pensiero

In un mondo dove la spiritualità dovrebbe unire, la storia ci racconta che è accaduto spesso il contrario. Questo articolo, scritto dall’Avv. Prof. Pietro Nocita in concomitanza con le audizioni parlamentari sulla possibile reintroduzione in Italia del reato di plagio, offre una riflessione profonda e articolata sul concetto di religione, le sue ambiguità linguistiche e le sue derive storiche.

In BELGIO, i detenuti dei Testimoni di Geova non possono più ricevere visite dai loro cappellani

HRWF (23.09.2025) – “CAP Liberté de conscience e Human Rights Without Frontiers esprimono profonda preoccupazione per il fatto che in diverse carceri belghe le attività di assistenza spirituale dei Testimoni di Geova non siano più consentite. Dal 2019, i Testimoni di Geova hanno scritto sei volte al Ministro della Giustizia e hanno avviato procedimenti legali a causa di questa discriminazione subita in quattro carceri belghe: Nivelles, Leuze, Dinant, e Leuven Central.