Due nuove condanne da parte del Tribunale Amministrativo di Parigi per la MIVILUDES

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La Miviludes obbligata a pagare per due volte 1.500 euro a CAP Liberté de conscience

di Willy Fautré, direttore di Human Rights without Frontiers — Il 15 maggio, la MIVILUDES (Missione Interministeriale di Vigilanza e Lotta contro le Devianze Settarie) è stata nuovamente condannata in due cause presentate al Tribunale Amministrativo di Parigi dall'associazione CAP Liberté de Conscience. In entrambi i casi, il tribunale ha ordinato alla MIVILUDES di versare una somma di 1.500 euro a titolo di risarcimento pecuniario all'associazione in questione.

Nel primo caso, la MIVILUDES è stata accusata da CAP Liberté de Conscience di aver pubblicato una dichiarazione fuorviante nel rapporto sulle sue attività del 2021, con la quale intendeva giustificare dal punto di vista legale il suo rifiuto di accesso ai documenti amministrativi relativi alle sovvenzioni concesse dalla MIVILUDES all'organizzazione anti-sette UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni per la Difesa delle Famiglie e degli Individui Vittime delle Sette). Al fine di fare piena luce sull’utilizzo delle sovvenzioni statali alle associazioni coinvolte, il Tribunale Amministrativo ha ordinato alla MIVILUDES di rimuovere i passaggi incriminati.

La contestata interpretazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi non riguarda solo i cittadini o le associazioni che controllano il corretto utilizzo delle tasse dei contribuenti francesi, ma anche i funzionari amministrativi incaricati di far rispettare il diritto di accesso. Senza questa sentenza, qualsiasi indagine successiva da parte della società civile sulla concessione di sovvenzioni da parte della MIVILUDES, o di altre istituzioni statali alle associazioni, si sarebbe scontrata con la mancanza di trasparenza che la loro amministrazione è tenuta a rispettare. La trasparenza è essenziale in uno Stato di diritto e il Tribunale Amministrativo di Parigi lo ha chiaramente recepito.

Nel secondo caso, la MIVILUDES è stata accusata da CAP Liberté de Conscience di averle negato l'accesso ai suddetti documenti amministrativi relativi all'utilizzo delle sovvenzioni concesse alla UNADFI nel 2021. Ora la MIVILUDES è costretta a farlo per ordine del tribunale e dovrà consegnare questi documenti entro due mesi, pena il pagamento di una penale.

In entrambi i casi, la MIVILUDES è stata condannata a pagare 1.500 euro a CAP Liberté de Conscience, nota per le sue indagini meticolose e la sua lotta per garantire un uso giudizioso dei fondi pubblici da parte di alcune associazioni.

Questi due successi si aggiungono alla serie di recenti condanne nei confronti della MIVILUDES per mancanza di rigore e obiettività nei suoi rapporti:

Il 14 giugno 2024, il Tribunale Amministrativo di Parigi aveva già decretato che i passaggi diffamatori nei confronti dei Testimoni di Geova fossero cancellati in quanto contenevano “inesattezze” e mancavano di obiettività.

Il 21 febbraio 2025, lo stesso tribunale ha imposto alla MIVILUDES di rimuovere il riferimento alle “devianze settarie” dal rapporto sul Kibbutz Malrevers, ritenendo la descrizione infondata e fuorviante.

Si vedano le due sentenze del Tribunale Amministrativo di Parigi del 16 maggio: prima sentenza e seconda sentenza.

Per ulteriori informazioni, contattare: CAP Liberté de Conscience – Email: contactatcoordiap.com (contact[at]coordiap[dot]com)

Fonte: HRWF