Attività

Lettera aperta alla Francia

Cari Francesi,  Commissione, e  Senato,

ho potuto leggere solo oggi (04.02.2024) il disegno di legge per rafforzare la lotta alle devianze settarie e come cittadino europeo mi sembra di poter osservare quanto segue.

Approvare quella legge sarebbe per la Francia un errore.

Cicli ricorrenti nella storia dell'intolleranza

Nel XVII° secolo il filosofo napoletano Giambattista Vico illustrò come si sia assistito a un alternarsi di momenti di civiltà e momenti di barbarie. La Francia, evidentemente in preda a un momento di barbarie, ripropone una legge per colpire le cosiddette “devianze settarie”, per soffocare qualsiasi pensiero non allineato al pensiero unico tanto in voga ai nostri giorni.

Celebrando la nascita di AFRSL, i 75 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e oltre

Alessandro Amicarelli, presidente della European Federation for Freedom of Belief (FOB – Federazione Europea per la Libertà di Credo) e trustee di All Faiths Network UK, insieme a Massimo Introvigne, direttore responsabile di Bitter Winter (Rivista online sui Diritti Umani in Cina e nel mondo), Rosita Soryte, direttore dell’Osservatorio sulla Libertà Religiosa dei Rifugiati (ORLIR) e componente del Comitato Scientifico di FOB, Eric Roux, presidente dell'Unione delle Chiese di Scientology in Francia e Peter Zoherer, direttore esecutivo del Forum for Religious Freedom, Europe (FOREF Europe – Forum per la Libertà Religiosa, Europa) ...

La proposta di congelare i beni degli enti religiosi che il governo vuole sciogliere: Un pericolo per tutte le religioni in Giappone

di Bitter Winter — La proposta di legge prende immediatamente di mira la Chiesa dell'Unificazione, sulla base di dati controversi su "vittime" e "danni", ma stabilisce un principio generale ingiusto con implicazioni inquietanti per il futuro.

Perché decine di ONG e individui chiedono la revoca dello status consultivo della FECRIS presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite

Quello che segue è un appello promosso da Bitter Winter, una rivista online sulla libertà religiosa e i diritti umani pubblicata dal CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. FOB, firmataria dell'appello, nel corso degli anni ha pubblicato diversi articoli riguardanti la FECRIS e il suo ruolo nella diffusione dell'ideologia anti-sette.

Conclusioni del Webinar "Libertà religiosa, leggi del '29 e Intese. Una riforma impossibile?"

Video dell'intervento conclusivo del Prof. Massimo Introvigne, direttore della rivista online Bitter Winter nonché fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni, al Webinar Libertà religiosa, leggi del '29 e Intese. Una riforma impossibile?, tenuto online il 28 gennaio 2022.

Introduzione al Webinar "Libertà religiosa, leggi del '29 e Intese. Una riforma impossibile?"

Apertura del Webinar del 28 gennaio 2022 dal titolo "Libertà religiosa, leggi del '29 e Intese. Una riforma impossibile?"

Modera Marco Respinti, direttore responsabile della rivista online Bitter Winter. Giornalista professionista, membro del International Federation of Journalists (IFJ), saggista, traduttore e conferenziere. Ha collaborato e collabora con diversi quotidiani e periodici, sia in versione cartacea sia online, in Italia e all’estero. Marco Respinti è anche membro del Consiglio Consultivo della European Federation for Freedom of Belief.

LIBERTÀ RELIGIOSA, LEGGI DEL '29 E INTESE una riforma impossibile?

Il 28 gennaio u.s. si è tenuto online un Seminario di Studi dal titolo “Libertà Religiosa, Leggi del ’29 e Intese: una riforma impossibile?” organizzato dalla European Federation for Freedom of Belief (FOB) per affrontare una tematica di grande interesse nel dibattito degli studiosi italiani che si interessano di libertà religiosa auspicando una riforma importante a livello nazionale che possa assicurare maggiore eguaglianza dei gruppi religiosi e spirituali.

UNADFI denunciata alla Corte dei Conti nazionale francese

La nostra associata francese CAP LC (Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience, NGO con status consultivo ECOSOC) ha denunciato l'UNAFDI alla Corte dei Conti nazionale francese. Più volte la CAP LC ha denunciato l'operato dei movimenti anti-sette atto a limitare l'attività delle minoranze religiose a loro invise, se non ad eliminarle come previsto dalla controversa legge francese About-Picard (Law 2001-504 of June 12, 2001), o la legge russa Yarovaya sull'estremismo.

Giornata mondiale contro la pena di morte

La nostra associata francese CAP LC (Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience, ONG con status consultivo ECOSOC) ha firmato una lettera indirizzata al Segretario Generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) per invitare gli Stati membri dell'OIC a sostenere i loro standard in materia di diritti umani abrogando la pena di morte per apostasia e blasfemia.

Studi recenti su Scientology e sulla "etichettatura", parte 2

di Alessandro Amicarelli — In un precedente articolo ho commentato il recente saggio di Germana Carobene sulla etichettatura di Scientology come "setta" (secte in francese) al fine di negarle lo status di religione. Carobene è una professoressa di diritto ecclesiastico e ne esamina le "narrazioni giuridiche". Rosita Šorytė ha un background differente, in politica, avendo prestato servizio come diplomatica per 25 anni. In un articolo sulla etichettatura di Scientology pubblicato su The Journal of CESNUR nel numero di luglio-agosto 2021, ammette di aver conosciuto Scientology solo tramite i media fino a quando, alcuni anni fa, non ha iniziato a interessarsi al soggetto della libertà religiosa. Ha prestato servizio come diplomatica in Francia e negli Stati Uniti, dove diversi media, anche se con differenze tra un paese e l'altro, definivano Scientology una "setta". Raramente ne definivano il significato, ma trasmettevano il concetto che fosse qualcosa di "nocivo".

Studi recenti su Scientology e sulla "etichettatura"

di Alessandro Amicarelli — Perché alcune religioni e movimenti religiosi sono etichettati come "sette" o "estremisti"? E quali sono le conseguenze legali e politiche dell'uso di tali etichette? Due studi pubblicati di recente sull’applicazione di queste etichette alla Chiesa di Scientology offrono nuovi spunti sulla questione. Il primo, scritto da una professoressa di diritto ecclesiastico, esamina l’aspetto giuridico dell'etichettatura; il secondo, scritto da un ex-diplomatica, il lato politico. In questo primo articolo, offro alcuni commenti sullo studio della professoressa di diritto ecclesiastico Germana Carobene, pubblicato sulla rivista italiana Stato, Chiese e pluralismo confessionale. In un secondo articolo, esaminerò lo studio quasi parallelo di Rosita Šorytė pubblicato su The Journal of CESNUR.