Intervista a Juliet Chowdhry in occasione del lancio delle memorie di Asia Bibi

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Asia Bibi

Alla fine del 2018 avevamo pubblicato un articolo sulla liberazione di Asia Bibi dopo 9 anni di reclusione per blasfemia a causa del fatto che lei, una donna cristiana, aveva osato bere acqua da un bicchiere della sua collega musulmana. Ora siamo felici di scoprire che Asia e le sue figlie stanno bene e che ha scritto un libro sulla sua esperienza e sulle "terribili torture subite da Asia Bibi", sperando che aiuti i musulmani del Pakistan a diventare più tolleranti e ad abbracciare una giusta libertà di credo per tutte le minoranze religiose in quel paese.


Le memorie di Asia Bibi pubblicate in Danimarca portano all'intervista con Juliet Chowdhry

Ad un giornale cristiano danese è stata mostrata la realtà delle leggi sulla blasfemia in Pakistan, grazie all’intervista a Juliet Chowdhry della British Asian Christian Association, in occasione del lancio delle memorie di Asia Bibi tradotte in danese.

Asia Bibi è stata ingiustamente arrestata e condannata per blasfemia nel 2009, lo stesso anno in cui è stata costituita la British Asian Christian Association.

L'articolo Danese può essere letto qui, ma richiede un abbonamento, e inizia descrivendo alcune delle terribili torture subite da Asia Bibi, attraverso un estratto delle sue memorie.

“I miei polsi bruciano e faccio fatica a respirare. Un anello di ferro, che la guardia carceraria può stringere a piacimento, mi stringe il collo, che mia figlia più piccola di solito regge con le sue piccole braccia. Una lunga catena collega il mio collo alle manette al polso della guardia carceraria. La catena si trascina sul pavimento sporco e la tira come se fosse un guinzaglio per cani. Nel profondo, sento la paura trascinarmi verso l'oscurità dell'inferno. Un'ansia costante che non mi abbandona mai." (Traduzione fatta con Google del primo paragrafo dell'articolo).

Nell'articolo una dichiarazione di Juliet fa da sfondo all'attuale situazione in Pakistan, in cui si legge:

“La libertà di Asia Bibi dopo la brutale incarcerazione è una grande gioia per noi, e i contatti che abbiamo con lei confermano che sta bene in Canada. La sua testimonianza ha contribuito ad aumentare la consapevolezza sulle pericolose leggi sulla blasfemia in Pakistan. "Il numero di casi di blasfemia contro i Cristiani è stato abbastanza costante con due o tre nuovi casi all'anno, e questo di per sé è allarmante. Ma dopo un calo registrato nel 2020 durante la pandemia del coronavirus, il numero è ora aumentato significativamente con sei nuove accuse nei primi otto mesi dell'anno.”

Hannah Chowdhry of BACA with Asia Bibi and her daughter Esham

(da sinistra a destra: Hannah Chowdhry di BACA con Asia Bibi e sua figlia Esham (credits)

Naturalmente non vogliamo riscrivere tutto l'articolo, ma Juliet ha contribuito molto descrivendo nei dettagli la torbida situazione affrontata dai Cristiani in Pakistan.

L'articolo è estremamente ben scritto e incoraggiamo i nostri sostenitori danesi a leggerlo e condividerlo.  Tuttavia, fateci sapere se siete un sostenitore danese in modo da poter decidere se aggiungere o meno il danese alla nostra crescente lista di lingue per le traduzioni dei post.

La British Asian Christian Association, è stata una delle poche associazioni caritatevoli che ha aiutato a liberare Asia Bibi dalla sua lunga incarcerazione di 9 anni per una presunta blasfemia (click here). Siamo stati anche molto coinvolti in un dialogo internazionale per chiedere la sua liberazione (click here). Se questa storia vi ha commosso e volete sostenere il nostro lavoro potete fare una donazione (here).

Di seguito condividiamo alcune delle risposte alla legge sulla blasfemia del Pakistan presentate da Juliet Chowdhry al giornalista del giornale danese:

La liberazione di Asia Bibi è stata una grande vittoria per i diritti umani. Ma come si è evoluta la situazione della libertà di religione da allora?

Ci stiamo ancora rallegrando per la liberazione di Asia Bibi alla quale abbiamo contribuito molto e ringraziamo Dio per la sua uscita da un'incarcerazione molto brutale.  Le nostre preghiere per lei rimangono forti come quando soffriva ancora in Pakistan. I nostri recenti colloqui con Asia Bibi, mentre risiedeva in Canada, ci dicono che si sta ambientando molto bene e ringraziamo Dio per la sua vita e la sua testimonianza, che ha aumentato il profilo dei pericoli associati alle draconiane leggi sulla blasfemia in Pakistan.

Nella mia ex-patria è cambiato poco, per molti versi le cose sono peggiorate.  Fino a quest'anno Asia Bibi deteneva il record del periodo di detenzione più lungo per qualsiasi condannato per blasfemia.  Ora Zafar Bhatti, un uomo anziano con una moglie in pessime condizioni di salute, si è visto rifiutare la libertà provvisoria e il suo appello contro la condanna è stato respinto.

Purtroppo, questo diniego significa che presto supererà un decennio di incarcerazione che lo renderà la vittima di blasfemia più longeva nella tormentata storia del Pakistan.

In particolare per quanto riguarda l'uso della legge sulla blasfemia: c'è una diminuzione o un aumento del numero di casi? E cosa potrebbe spiegare l'una o l'altra direzione?

Il numero di vittime di blasfemia segnalate ogni anno è stato abbastanza costante (2-3 all'anno) e questo è abbastanza allarmante, anche se sembrava esserci stata una pausa nelle accuse durante la fase iniziale del 2020 dovuta alla pandemia del COVID-19.

Gli islamisti in Pakistan hanno annullato questo deficit, raggiungendo già un record di accuse di blasfemia contro i Cristiani nel 2021, con la cifra dell'anno che raggiunge già i 6.  A quasi 4 mesi dalla fine dell'anno, pare che il Pakistan stia diventando più intollerante (vedi elenco al termine di questo articolo).

Il Pakistan come nazione semplicemente non è pronto ad un cambiamento. Le accuse di blasfemia vengono mosse contro i Cristiani e altre minoranze per regolare questioni personali, per costringerli a nascondersi in modo che le loro proprietà e i loro beni possano essere confiscati illegalmente e impunemente, per rimuovere i Cristiani da ruoli lavorativi di alto livello da colleghi bramosi e a causa del fanatismo e dell'odio religioso.  I casi sono presentati alle autorità sulla base di prove stravaganti, con la polizia e i tribunali che si schierano sempre dalla parte dell'accusatore Musulmano a causa del pregiudizio, di una tangente o della paura di un attacco da parte della folla.

La situazione non può migliorare finché le leggi di blasfemia attuali rimangono in vigore.  Un ritorno alle leggi originali che furono introdotte dagli inglesi nel 1898 per proteggere i Musulmani dagli Indù radicali sarebbe una direzione sensata da prendere per il Pakistan - ma la volontà di farlo semplicemente non esiste.  

Quelle leggi avevano una pena massima di due anni o una piccola multa e sono state islamizzate dal dittatore Generale Zia negli anni '80 quando sono state introdotte le condanne a vita e a morte.  Sfortunatamente la maggioranza dell'attuale società pakistana è stata cresciuta acquisendo una forma molto radicale di Islam attraverso moschee finanziate dai Sauditi. Abbinato a un curriculum nazionale che demonizza apertamente le minoranze mettendole in ridicolo e che non riconosce il loro contributo storico al Pakistan, tutto ciò ha reso le minoranze vulnerabili e in molti casi costrette a occupare il gradino più basso della scala sociale.

Quando la Commissione degli Stati Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale ha segnalato il fanatismo all'interno dei libri di testo pakistani e gli Stati Uniti hanno minacciato di rimuovere gli aiuti esteri nel 2013, il governo pakistano ha fatto del suo meglio per rimuovere il testo offensivo e ne ha effettivamente rimosso il 50%.  Purtroppo i loro funzionari già islamizzati hanno poi aggiunto un ulteriore 50% di testo offensivo e sono state enfatizzate sui loro giornali più liberali le accuse di tentativi a parole di cambiare i programmi di studio.

È imperativo che il Pakistan rimuova il testo anti-kaffir dai libri di testo scolastici, unitamente a un cambiamento delle leggi, se vogliamo vedere un Pakistan più egualitario.  Un tale programma dovrebbe essere integrato per molti decenni prima di assistere a un reale cambiamento dei pregiudizi diffusi all'interno della nazione.

Prima del 1984 in Pakistan c'erano state solo 10 condanne per blasfemia. Dopo l'islamizzazione delle leggi sulla blasfemia del 1984, nel 2013 la cifra era salita a 1274.  Di queste, il 35% sono state pronunciate contro la setta musulmana Ahmadi messa fuori legge in Pakistan e il 15% contro i Cristiani che costituiscono solo l'1,2% della popolazione, una chiara disparità.

Ci sono indizi che le organizzazioni religiose o politiche fanno "pagare" ad altri Cristiani la liberazione di Asia Bibi e la pubblicità sulla sua vicenda?

No, l'odio religioso esiste a prescindere da Asia Bibi della quale molti estremisti si sono ormai dimenticati.  Probabilmente perché non vogliono ricordare il loro fallimento nel farla impiccare o perché non vogliono essere derisi dai loro sostenitori per il fatto che è sfuggita alle loro grinfie. L'odio per i Cristiani in Pakistan non è mai stato a causa di Asia Bibi, ma a causa di anni di inculcazione della propaganda anticristiana, anche se la nazione ha contato per anni sugli aiuti esteri delle nazioni apparentemente Cristiane di Gran Bretagna e Stati Uniti.

Quali sono i casi principali che la preoccupano in questo momento?

Due recenti storie relative a infermiere cristiane evidenziano che nessun Cristiano è al sicuro.  Il fatto che anche le infermiere che hanno aiutato durante la pandemia di COVID-19 e hanno senza dubbio salvato innumerevoli vite è straziante e illustra un senso del loro e del nostro status in Pakistan, dove i Kaffir (non Musulmani) sono sempre più visti come il nemico. In uno dei recenti casi due infermiere hanno boicottato i turni in un reparto COVID-19, dopo aver sostenuto che anche le infermiere mussulmane dovrebbero lavorare in questi reparti ad alto rischio.  In risposta la furiosa capo infermiera Musulmana le ha accusate di blasfemia quando hanno rimosso alcuni adesivi infestati da batteri da alcuni armadietti che apparentemente avevano iscrizioni islamiche, causando il loro pestaggio e quasi linciaggio da altri colleghi Musulmani. Le due donne sono ancora in prigione e stanno lottando per la loro libertà.

In a separate case Nurse Tabeeta a famed Gospel singer, who was almost burnt alive after attempts to coerce her into signing a false confession of blasphemy. Her life was spared after a few brave Muslim colleagues who spoke out on her behalf.  One sharing a very public video calling for greater introspection amongst the Muslims of Pakistan illustrating what British Asian Christian Association has always said, that not all Muslim’s in Pakistan are intolerant. Her beautiful words have been a real inspiration to the Christians of Pakistan.

L'infermiera Tabeeta ora è fuggita dal Pakistan in un altro paese dopo che la polizia ha lasciato cadere le accuse. In entrambi i casi la polizia non ha preso provvedimenti contro gli autori della violenza nei confronti delle infermiere aggredite.

Condividiamo anche i dettagli del rammarico per il caso di Nabeel Masih, che abbiamo liberato dal carcere su cauzione. Aveva solo 16 anni quando è stato condannato ed è stato tenuto in prigione per quattro anni nonostante non sia mai stato condannato.  Anche se non c'è mai stata alcuna prova certa che abbia commesso una blasfemia, un insieme di circostanze , vacanze del giudice e numerosi scioperi degli avvocati ci hanno fatto ritardare la sua assoluzione.

Peggio ancora, nonostante la minaccia alla sua vita, nessuna nazione ha offerto asilo a questo giovane che è facilmente riconoscibile in tutto il Pakistan. Temiamo per la sua sicurezza quando sarà assolto e speriamo che il vostro articolo possa generare un'offerta d'asilo

Il Vaticano ha espresso la preoccupazione che la vittoria dei talebani possa alimentare l'estremismo in altri paesi della regione, anche contro i Cristiani. Qual è il suo punto di vista al riguardo?

Abbiamo sostenuto molti convertiti dall'Islam al Cristianesimo o all'ateismo nel Regno Unito con trasferimenti in case sicure, o in altre occasioni stabilendo collegamenti con chiese afgane, iraniane o indo-pachistane vicino alle loro residenze in modo che potessero frequentarle per migliorare la loro erudizione biblica e la comunione.  Uno di loro ha recentemente condiviso i suoi pensieri sulla sicurezza dei Cristiani che rimangono in Afghanistan, dichiarando che la maggior parte dei Cristiani vogliono rimanere nella loro patria per garantire che il Vangelo sia ancora disponibile per coloro che cercano Dio.  Ha anche spiegato che se i talebani non cambiano il Corano o gli insegnamenti dell'Hadith non c'è modo di diventare più tolleranti e creare una società moderna e libera.

Su questa base, devo essere d'accordo con il Vaticano.  I talebani seguono le forme più radicali dell'Islam - il wahhabismo e il movimento deobandi. I seguaci deobandi in Pakistan sono aumentati dopo la migrazione degli afghani durante le loro recenti guerre e sono stati coinvolti nella distruzione di molti santuari religiosi appartenenti a Musulmani sciiti, sunniti e sufi che vedono come enervatori o coloro che annacquano la fede islamica. I talebani in Afghanistan hanno distrutto i famosi Buddha di Bamiyan nel 2001 durante una rivolta.

Il terrorismo che vediamo in tutto il mondo e l'ascesa di altri gruppi estremisti come l'IS e Al Qaeda è radicato nell'intolleranza insegnata nei confronti delle altre fedi nel Wahhabismo.  Se la gente pensa che i libri di testo del curriculum nazionale pakistano siano cattivi, dovrebbe leggere alcuni dei libri di testo sauditi che vengono insegnati nelle scuole talebane. Un commentatore Musulmano ha descritto il testo come segue:

«Beh, ecco, questo è un libro, hadif, per il nono grado. L'hadif è una dichiarazione del profeta Maometto. Questo è un libro che inizia per il nono grado. Parla della vittoria dei Musulmani sugli Ebrei. Questo è un hadif che come Musulmano non credo sia vero:

“Il giorno del giudizio non arriverà finché i Musulmani non combatteranno gli Ebrei, e i Musulmani uccideranno gli Ebrei finché l'Ebreo non si nasconderà dietro un albero o una pietra. Allora l'albero e la pietra diranno: 'Oh Musulmano, oh, servo di Dio, questo è un Ebreo dietro di me. Vieni e uccidilo". Tranne un tipo di albero, che è un albero ebreo. Che non dirà questo.”

Questo viene insegnato ai ragazzi di 14 anni in Arabia Saudita».

Le scuole talebane insegneranno tale intolleranza alla loro prossima generazione, portando al tipo di fondamentalismo che sfocia nell'esportazione del terrorismo.

Nel corso degli anni i talebani hanno stabilito stretti legami con Al Qaeda e l'IS, è inevitabile che le loro visioni religiose condivise non faranno che rafforzare questa relazione.

Con i Talebani ora in controllo dell'Afghanistan, la nazione sembra dirigersi inesorabilmente verso una traiettoria che la porterà a diventare una base per l'estremismo e il terrorismo.  Questo sarà senza dubbio esacerbato dal comprensibile desiderio delle nazioni occidentali di non fornire aiuti o supporto estero a un Afghanistan talebanizzato.

Elenco dei cristiani pakistani condannati per blasfemia

Vittime Accuse Dal Andamento
Shugafta & Shafqat Emmanuel Accusa di aver inviato messaggi blasfemi 23.07.2013 Assolti 30.06.21
Shezad Masih Using Blasphemous words Lug 2017 In carcere
Qaiser Ayub Uso di parole blasfeme Nov 2014 In carcere
Sawan Masih Commenti blasfemi No 20-13 In carcere
Imran Masih Video blasfemo sul telefono Mag 2016 In carcere
Nabeel Amanat Masih Pubblicazione di un'immagine dispregiativa sui social media Ott 2016 Rilascio su cauzione 01.03.21
Perzvaiz Masih Uso di parole blasfeme Set 2015 Assoluto 15.08.19
Patras Masih Pubblicazione di un'immagine dispregiativa sui social media Feb 2018 In carcere
Awais Qamar Uso come tappeto di uno striscione in PVC con parole religiose Lug 2015 In carcere
Humayun Faisal Brandelli bruciati del Corano in un mucchio di spazzatura Mag 2015 In carcere
Ishfaq Masih Uso di parole blasfeme Giu 2017 In carcere
Asif Stephen Bruciare il Corano Ago 2017 In carcere
Nadeem James Masih Poesia blasfema tramite messaggio di testo Ott 2015 In carcere
Yaqoob Bashir Bruciare libretto contenente versetti coranici Giu 2015 In carcere
Tabita Nazir Gill Dire parole blasfeme al collega 28.01.21 Rilasciata dalla Polizia 29.01.21
Haroon Ayub Masih & Salamat Mansha Masih Fare segni sprezzanti sull'Islam mentre si predica per strada 13.02.2021 In carcere
Asia Noreen Bibi Bere dallo stesso bicchiere dei musulmani 14.07.2009 Assolta 31.10.18
Mariyam Laal and Newish Arooj Rimozione di adesivi con scritture islamiche infestati da batteri 09.04.21 Accusate
Shagufta Rafiq Essere in un gruppo whatsapp dove si è verificata una bestemmia 29.07.2021 Accusata
Stephen Masih Accusato di aver detto una bestemmia durante una rissa con uomini musulmani 11.03.2019 Accusato

Fonte: britishasianchristians.org