Lettera aperta alla Francia

Sezione:
Fabrizio d'Agostini

Cari Francesi,  Commissione, e  Senato,

ho potuto leggere solo oggi (04.02.2024) il disegno di legge per rafforzare la lotta alle devianze settarie e come cittadino europeo mi sembra di poter osservare quanto segue.

Approvare quella legge sarebbe per la Francia un errore.

Anche ad una lettura superficiale gli articoli della legge sembrano incostituzionali sia per la costituzione della Repubblica che per la costituzione dell'Europa, ma non è solo attraverso l'esame analitico e critico dei singoli articoli che questa legge deve essere valutata. Deve essere valutata sulla base della storia del potere e questo giudizio è un giudizio politico e non giuridico.

La storia della Francia ma anche dell'umanità è "piena zeppa" di leggi simili, talvolta meno raffinate, talvolta più brutali per lo più contro minoranze religiose ma non solo e sono sempre state storie insanguinate di morte, dolore, sofferenza. Lo sono tutt'ora. Non sono espressione di buone intenzioni, del desiderio di creare una società migliore o più sicura e neppure di proteggere cittadini fragili, sono intenzioni di potere, sono scelte politiche. Dopo aver letto il disegno di legge, chiudete gli occhi e pensate cosa potrebbe succedere.

Sarebbe anche un duro colpo alla laicità della Francia che rischierebbe di accumunarla a regimi nati da una cultura molto diversa e nei quali leggi simili seppur più dure esistono dalla Cina alla Russia, all'Iran e molte altre non solo in Asia Minore. 

Quella stessa storia – sia francese che mondiale – ricorda che non esiste una fede o una idea o una scoperta di un qualche valore se non diventa intenzione profonda.

Approvare quella legge sarebbe per la Francia un errore.

Ho invitato a chiudere gli occhi e a pensare che cosa potrebbe succedere. Ora chiedo che li apriate. Voi prima che politici siete Francesi. Siete una cultura di libertà.

Con grande rispetto

Avvocato Fabrizio d'Agostini
Membro del Comitato Scientifico di FOB

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