OSCE 2017 - Soteria International: La responsabilità dell'individuo per una società armoniosa

Sezione:
Soteria International

OSCE Office for Democratic Institutions and Human Rights
Human Dimension Implementation Meeting 2017.
Working session 9: Tolerance and non-discrimination

15 Settembre 2017

La responsabilità individuale per una società armoniosa

È un obbligo principale di tutti gli Stati membri dell'OSCE combattere la discriminazione e si stanno investendo notevoli risorse per diminuire i sintomi della discriminazione e dell’intolleranza. Eppure, discriminazione e intolleranza continuano a rappresentare una sfida per le nostre società.

Discriminazione e intolleranza sono spesso considerate il frutto di conflitti interiori esistenti nella società, e sono i conflitti interni degli individui che si riflettono nei conflitti esterni della società.

Soteria Internazionale vorrebbe suggerire che i conflitti interiori degli individui siano considerati la base per la discriminazione e l’intolleranza.

Trovare coerenza nel proprio essere è l'unico modo per raggiungere un profondo senso del significato della vita e per integrarsi armoniosamente nella società. Una società senza discriminazione e senza intolleranza è possibile solo quando gli individui diventano attivamente consapevoli dei loro sentimenti, pensieri, parole e azioni. In definitiva, solo una trasformazione interiore garantirà la corretta realizzazione nella vita, rendendo possibile il raggiungimento di pace e armonia, quindi, contrastando la discriminazione e l’intolleranza a tutti i livelli.

Considerare la situazione conflittuale esterna come fondamento della discriminazione e dell’intolleranza, è trascurare di prendere in considerazione il seme insito nell'individuo, sempre in attesa delle giuste condizioni per sfociare in un conflitto esterno. I conflitti possono essere affrontati solo a livello individuale, impegnando l'individuo nel suo insieme, indirizzandosi al suo cuore.

Convalidato al giorno d'oggi dalle più recenti scoperte della scienza, questo nuovo paradigma di gestione del conflitto si basa sul concetto di Concordia o di coerenza nei cuori.

Nell’antica filosofia occidentale, Pascal considerava il cuore come una facoltà cognitiva, in grado di unificare le operazioni chiave della volontà e dell'intelletto senza, infine, sprofondare in nessuna delle due.

René Guénon, autore francese, persona di grande intelletto e figura influente nel campo della metafisica, faceva riferimento al cuore come al centro tramite il quale un mondo si può aprire a tutto ciò che lo trascende. Nei suoi due teoremi sull’incompletezza, Gödel dimostra che in ogni sistema assiomatico formale ci sono verità che non possono essere dimostrate tramite i mezzi forniti solo all'interno di questo sistema e che è sempre necessario trascenderlo. Quando applichiamo queste considerazioni al problema della risoluzione dei conflitti, è evidente che non è possibile fare ciò solo a livello della mente dove i conflitti vengono visualizzati. La mente deve essere trascesa e questo è solo possibile coinvolgendo il cuore in questo processo.

L'esperienza dimostrata finora dall'umanità, indica che spesso la legalità prevale sulla giustizia, ma quando le cose sono considerate solo un risultato esclusivo di decisioni legislative, i diritti umani possono perdere le dimensioni etiche e morali.

Il termine latino Concordia cattura questo concetto dell'apertura del cuore, in cui ogni individuo condivide le proprie esperienze e il modo in cui le difficoltà che affronta lo fanno crescere. Visti in questa nuova prospettiva, i singoli semi del conflitto, la discriminazione e l’intolleranza diventano, prima di tutto, preziose opportunità di crescita.

Molto spesso, i conflitti, la discriminazione e l’intolleranza scaturiscono dalla diversità e dalla dicotomia creata dall'idea di essere nel giusto o nel torno in ciò che crediamo. Tuttavia, in realtà, è molto importante abbracciare la diversità e comprenderla in modo inclusivo e superiore. Tutti abbiamo la stessa origine come esseri umani e la diversità non è altro che una grande opportunità di arricchimento.

Invece di biasimare gli altri per la loro diversità, è importante capire che gli altri in realtà ci aiutano a vedere meglio noi stessi. Lottare contro ciò che vediamo in altri in realtà, significa combattere contro noi stessi. Quando siamo in grado di abbracciare la diversità ... siamo in grado di abbracciare gli altri. La felicità è creata, tra l'altro, attraverso l'atto della condivisione.

La violazione della libertà di coscienza che si esprime nella società civile attraverso restrizioni governative o attraverso ostilità popolare nei confronti della libertà di religione o di credo, è un fattore significativo per tensioni, conflitti e guerre.

Raccomandazioni:

Soteria International invita gli Stati membri dell'OSCE a considerare la libertà di coscienza come il fondamento di tutto il complesso dei diritti umani. Trascurare questo fondamento rende fragile l'intero concetto dei diritti umani. Al fine di costruire tale fondamento, noi dobbiamo attuare programmi educativi per bambini e adulti, per rendere tutti consapevoli del fatto che siamo responsabili per le nostre vite, per l'ambiente e per l'armonia nella società, e che il cambiamento inizia con il nostro esempio.


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