Tredici cristiani di Jiangmen e Foshan, nella provincia di Guangdong, sono stati condannati dal tribunal. del Popolo del PCC a pene detentive che vanno da due anni e tre mesi a quattro anni e sei mesi, solo per aver svolto normali attività religiose come ospitare i membri della chiesa per le riunioni, conservare libri relativi alla loro fede e predicare il Vangelo.
Il 24 settembre 2024, il Tribunale del Popolo del distretto di Pengjiang, nella città di Jiangmen, ha emesso una sentenza collettiva nei confronti di dieci cristiani. Un predicatore del Vangelo è stato condannato a quattro anni di prigione. Una credente laica di 60 anni è stata condannata a tre anni e due mesi per aver semplicemente ospitato dei compagni di fede per degli incontri. Altri cinque che hanno ospitato membri della Chiesa per incontri hanno ricevuto pene detentive che vanno da due anni e tre mesi a tre anni e otto mesi.
Secondo quanto riferito, per arrestare i cristiani, le autorità locali del PCC hanno dispiegato gli addetti alle ronde di quartiere per condurre ispezioni nelle case e hanno istituito un “sistema di ricompensa” per gli informatori, offrendo incentivi in denaro che vanno da alcune centinaia di RMB fino a 100.000 RMB (circa 14.000 dollari).
A Foshan, una cristiana è stata arrestata dopo che un addetto alla ronda di quartiere l'ha denunciata per aver conservato libri legati alla fede in un locale in affitto. Il 29 marzo 2024, il Tribunale del Popolo del distretto di Chancheng l'ha condannata a quattro anni e sei mesi di carcere e a una multa di 40.000 RMB (circa 5.600 dollari). Altri due cristiani di Foshan hanno ricevuto la stessa pena detentiva e la stessa multa rispettivamente il 16 e il 29 agosto, sempre per aver conservato i libri della chiesa.
Fonte: adhrrf.org
