di CAPLC — Alcuni mesi fa, abbiamo riferito della demolizione dei minareti e delle cupole delle varie moschee Ahmadiyya in Pakistan, effettuata sotto la supervisione delle autorità di polizia locali.
Purtroppo, ci dispiace dover nuovamente segnalare un'altra distruzione e demolizione in un insediamento rurale chiamato 261 R-B, Adhwali distretto Faisalabad, Pakistan. Questo atto profano è stato orchestrato dalla polizia locale travestita in abiti civili.
INCIDENTE: L'incidente è avvenuto il 17 giugno 2021 sotto la supervisione del DSP locale (Sovrintendente Distrettuale di Polizia, Pakistan) e della sua unità che si sono riuniti intorno alla moschea Ahmadiyya al 261 R-B, Adhwali distretto Faisalabad, Punjab al fine di dissacrare la moschea. La polizia locale ha poi rimosso tutti i detriti e coperto con cemento le parti della moschea che aveva profanato per nascondere quanto fatto. Vedere foto allegate.
Le iscrizioni coraniche sono state cancellate anche dalle case degli Ahmadi nelle vicinanze. Tali incidenti denunciano apertamente il fatto che non solo la vita e l'onore degli Ahmadi in Pakistan sono in pericolo, ma anche i loro luoghi di culto e le loro case. Vedere foto allegate.
BACKGROUND: La comunità Musulmana Ahmadiyya locale aveva riferito il suo timore di un potenziale attacco una settimana prima del 17 giugno 2021 all'Ispettore Generale della Polizia del Punjab e alle autorità governative centrali superiori.
RICHIESTA: Chiediamo il vostro sostegno e quello dei vostri amici e contatti, per chiedere con forza al governo del Pakistan la libertà di religione e la salvaguardia dei diritti umani fondamentali. Il mondo dovrebbe fare pressione sul governo del Pakistan affinché a questi colpevoli venga impedito di operare, così da salvaguardare l'immagine dell'Islam e quella del loro stesso paese, che si professa essere uno stato islamico democratico.
Cosa ancora più importante, il governo del Pakistan dovrebbe garantire che tutti i cittadini godano della libertà di religione e di uguali diritti, come sancito nell'articolo 20 della Costituzione del Pakistan e negli articoli 2, 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite.
Il Pakistan deve cessare di avvallare azioni di questo tipo, comprese quelle delle autorità di polizia locali, che hanno lo scopo di reprimere le comunità religiose vulnerabili come quella Musulmana Ahmadiyya. Azioni di questo tipo, da parte dello stato, incoraggiano ulteriormente i gruppi estremisti a intraprendere attacchi mirati a queste comunità.
Fonte: freedomofcoscience.eu
