Come riportato in un articolo pubblicato su Bitter Winter a firma Yang Feng, secondo un rapporto del Falun Gong, nel corso del 2023 sono stati condannati 1.188 fedeli, mentre 209 risultano uccisi. La spinosa questione dell’espianto di organi a cui vengono sottoposti i fedeli Falun Gong condannati a morte, ma anche i fedeli di altre religioni come i musulmani Uiguri e i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, è approdata all’attenzione del Parlamento Europeo, che in data 18 gennaio 2024 ha licenziato una Risoluzione sulla persecuzione del Falun Gong in Cina. Di seguito il testo della risoluzione.
Risoluzione del Parlamento europeo del 18 gennaio 2024 sulla continua persecuzione del Falun Gong in Cina, in particolare il caso di Ding Yuande (2024/2504(RSP))
Parlamento Europeo a Strasburgo (pixabay.com)
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla Cina,
- visti l'articolo 144, paragrafo 5, e l'articolo 132, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che dal 1999 il Partito comunista cinese (PCC) ha avviato una persecuzione sistematica intesa a sradicare il movimento religioso Falun Gong; che la situazione della libertà di religione si sta deteriorando in tutta la Repubblica popolare cinese (RPC); che la censura e la sorveglianza basate sulla tecnologia sono strumenti fondamentali in questa repressione; che l'articolo 36 della Costituzione della RPC stabilisce che i suoi cittadini devono godere della libertà di religione;
B. considerando che è documentato che la persecuzione attuata dal PCC dal 1999 ha causato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong; che i praticanti sono spesso detenuti e, secondo quanto riferito, sarebbero sottoposti a torture, abusi psicologici ed espianto di organi per costringerli a rinunciare alla loro fede;
C. considerando che il 12 maggio 2023 Ding Yuande e sua moglie Ma Ruimei, praticanti del Falun Gong, sono stati arrestati senza un mandato; che la signora Ma Ruimei è stata liberata su cauzione, ma ha in seguito subito intimidazioni da parte della polizia a causa di una campagna di soccorso avviata dal figlio della coppia all'estero;
D. considerando che Ding Yuande è stato detenuto e privato delle visite dei familiari per otto mesi; che il 15 dicembre 2023 Ding Yuande è stato condannato a tre anni di reclusione e a una sanzione di 15 000 CNY; che ha presentato un appello contro la sentenza;
- esorta vivamente la RPC a porre immediatamente fine alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong e di altre minoranze, tra cui gli uiguri e i tibetani; chiede il rilascio immediato e incondizionato di Ding Yuande e di tutti i praticanti del Falun Gong in Cina;
- chiede alla RPC di porre fine alla sorveglianza, al controllo e alla soppressione della libertà di religione nel paese e a livello transnazionale; esorta la RPC ad ottemperare agli obblighi di rispettare e tutelare i diritti umani che le incombono in virtù del diritto internazionale e della sua Costituzione;
- invita gli Stati membri dell'UE a sospendere i trattati di estradizione in vigore con la RPC;
- sottolinea che il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto dovrebbero essere al centro delle relazioni dell'UE con la Cina; invita l'UE e i suoi Stati membri a sostenere e a facilitare un'indagine internazionale sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong e a sollevare la questione della persecuzione delle minoranze religiose durante ogni dialogo politico e sui diritti umani con le autorità cinesi; invita gli Stati membri dell'UE e la delegazione dell'UE nella RPC a monitorare i processi;
- invita l'UE e i suoi Stati membri a condannare pubblicamente gli abusi relativi ai trapianti di organi in Cina e ad applicare il regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani e i regimi di sanzioni nazionali in materia di diritti umani nei confronti di tutti i responsabili e delle entità che hanno contribuito alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e al di fuori del paese; sottolinea che le misure dell'UE dovrebbero includere il rifiuto del visto, il congelamento dei beni, l'espulsione dai territori dell'UE, il perseguimento dei reati, anche sulla base della giurisdizione extraterritoriale, e l'avvio di azioni penali a livello internazionale;
- incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle istituzioni dell'UE, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo e al parlamento della RPC.
Fonte: Parlamento Europeo