La Corte Suprema bielorussa liquida la Chiesa evangelica della Nuova Vita

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Vyacheslav Goncharenko

La Chiesa della Nuova Vita è stata sciolta definitivamente. Gli ultimi appelli del pastore non hanno dissuaso i giudici dal farlo.

Il pastore Vyacheslav Goncharenko non ha più una chiesa. Lunedì scorso, la Corte Suprema della Bielorussia ha stabilito la chiusura della sua chiesa della "Nuova Vita" (New Life Church) in quanto estremista. La sentenza conclude una lunga battaglia legale tra la chiesa e il regime di Aleksandr Lukashenko.

Le autorità etichettano questa chiesa come "estremista", ma non forniscono spiegazioni in merito. Come CNE.news ha scritto in precedenza, le autorità si sono rifiutate di dare spiegazioni.

La Chiesa della Nuova Vita esisteva da 31 anni. Tuttavia, dall'inizio di questo secolo, è stata coinvolta in un conflitto con le autorità. Nel 2002, ad esempio, il governo ha rifiutato diverse richieste di riconoscere la nuova sede della chiesa come luogo di culto. Da allora il conflitto si è ulteriormente inasprito.

All'inizio del 2021, la congregazione è stata sfrattata con la forza dalla chiesa. Ma questo non ha fermato i fedeli, che si sono riuniti nel parcheggio nonostante il freddo e il gelo.

Determinate a distruggere la chiesa, le autorità bielorusse hanno proceduto a criminalizzare i servizi di culto nel settembre 2022. Lo scorso luglio, le autorità bielorusse hanno demolito completamente l'edificio della chiesa. In agosto, hanno chiuso il sito web della chiesa.

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Demolished New Life Church

La chiesa è stata demolita all'inizio dell'anno. Foto tratta dal video messaggio di Vyacheslav Goncharenko


Oltre alla liquidazione, la chiesa è stata sanzionata con una multa di 111 rubli bielorussi (circa 31 euro, una media di due salari giornalieri).

Dall'inizio della guerra in Ucraina, la Chiesa della Nuova Vita prega "per la cessazione delle ostilità in Ucraina". In data 24 febbraio 2022, il pastore Vyacheslav Goncharenko ha registrato un videomessaggio in cui ha affermato che "la guerra è una follia" e ha invitato a pregare per la pace. La chiesa ha anche criticato la violenza delle forze di sicurezza bielorusse contro i manifestanti nel 2020.

Fonte: CNE.News

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