La persecuzione degli Ahmadi prende un'altra vita a Peshawar, Pakistan

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CAP LC — È con un dolore straziante che vi comunichiamo l'orribile notizia della brutale uccisione di un Ahmadi, il signor Kamran Ahmad, a Peshawar, in Pakistan.

Il 9 novembre 2021 intorno alle 17:30 il signor Kamran Ahmad, un Ahmadi di 40 anni, è stato assassinato da un assalitore sconosciuto a Peshawar, Pakistan. Lascia una vedova e 3 figli minorenni. Era un dipendente di una delle fabbriche nella zona industriale di Kohat Road, Peshawar. Era al lavoro quando uno sconosciuto ha aperto il fuoco contro di lui. È morto sul posto. Non aveva alcuna inimicizia personale. Questo è il secondo omicidio Ahmadiyya di quest'anno e il quinto negli ultimi due anni a Peshawar.

Vale la pena notare qui che la suddetta fabbrica apparteneva a un uomo d'affari Ahmadi che prima di questo sfortunato episodio aveva venduto una delle sue fabbriche ed era in procinto di vendere anche questa a causa della crescente opposizione nei confronti degli Ahmadi a Peshawar. Si sta registrando un aumento di attacchi per motivi di religione contro gli Ahmadi che risiedono in Pakistan.

Nonostante questi incidenti, il governo e le forze dell'ordine non sono riusciti a proteggere i membri della comunità Ahmadiyya o a frenare le incitazioni all'odio. Questa continua persecuzione testimonia il totale disprezzo dei diritti della comunità in Pakistan e crea un senso di profonda insicurezza all'interno della comunità.

Il fatto è che c'è un allarmante aumento delle attività delle campagne di odio contro la comunità Ahmadiyya in Pakistan.

L'uccisione e l'assassinio degli Ahmadi è diventato una norma in Pakistan, di cui il governo difficilmente tiene conto. Minacce e tentativi di uccidere gli Ahmadi sono in aumento quasi in ogni parte del Pakistan.

Questi omicidi, attacchi e minacce hanno creato un senso di profonda insicurezza tra i membri della comunità, mentre gli Ahmadi in tutto il Pakistan vivono in una profonda atmosfera di paura.

Continuiamo a tenere informata la comunità mondiale nella speranza che assuma una posizione severa nei confronti di questi orribili atti di barbarie in Pakistan e garantisca la sicurezza dei membri rispettosi della legge e amanti della pace della comunità Ahmadiyya in Pakistan.

Il 13 luglio 2021, gli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la mancanza di attenzione alle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate contro la comunità Ahmadiyya in tutto il mondo e hanno chiesto alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi per porre fine alla persecuzione in corso nei confronti degli Ahmadi.

Esortiamo con forza la comunità internazionale a fare pressione sul governo del Pakistan affinché onori la sua responsabilità di fornire una protezione efficace e la libertà di pratica religiosa agli Ahmadi e che gli autori di tali feroci attacchi siano portati davanti alla giustizia, al fine di rendere le sue leggi e pratiche conformi agli standard internazionali come disposto dall'articolo 20 e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, articolo 2, 18 e dal Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) articolo 25, 26.

Fonte: CAP LC