Parlamentari italiani e società civili discutono delle violazioni dei diritti umani e del degrado ambientale da parte della Cina in Tibet e nello Xinjiang

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Ginevra: L'Associazione Italia-Tibet in collaborazione con Bitter Winter – rivista online sulla libertà religiosa e i diritti umani in Cina, Heritage of Tibet e AREF International ha organizzato un evento virtuale con i parlamentari italiani per discutere delle violazioni dei diritti umani e del degrado ambientale ad opera della Cina in Tibet e Xinjiang. L'evento si è tenuto il 29 marzo 2021 dalle 18 alle 20 ora locale ed è stato moderato da Claudio Cardelli, Presidente dell'Associazione Italia-Tibet.

I parlamentari italiani On. Luciano Nobili, che è anche co-presidente dell'Intergruppo dei Parlamentari Italiani per il Tibet, On. Roberto Rampi, On. Antonella Incerti e On. Paolo Formentini hanno partecipato all'evento. Ha partecipato all'evento in rappresentanza del Tibet Bureau di Ginevra, Thinlay Chukki, incaricato speciale per i diritti umani.

Marco Respinti, direttore responsabile di Bitter Winter, ha discusso a lungo della persecuzione religiosa perpetrata dalle autorità cinesi contro i Musulmani Uiguri, i Buddisti Tibetani, i Cristiani e i praticanti del Falun Gong. Evidenziando la politica di eliminazione dell'identità culturale uigura e tibetana adottata dal Partito Comunista Cinese, ha notato che ciò che sta accadendo nello Xinjiang è un'estensione di questa politica e una ripetizione della storia. Il genocidio degli Uiguri è un'espansione del genocidio culturale compiuto dalla Cina contro i Tibetani.

Pertanto, ha criticato l'assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali 2022 a Pechino e ne ha chiesto il boicottaggio.

Members of the Italian Parliament On. Luciano Nobili and On. Roberto Rampi

I parlamentari italiani On. Luciano Nobili, che è anche co-presidente dell'Intergruppo dei Parlamentari Italiani per il Tibet e l'On. Roberto Rampi, durante la discussione online sulle violazioni dei diritti umani e il degrado ambientale da parte della Cina in Tibet e nello Xinjiang (credits).


Piero Verni, presidente fondatore di Heritage of Tibet, ha parlato della One-China Policy e di come sia stata usata per mettere a tacere chi critica le violazioni dei diritti umani contro i paesi che sostengono questa politica. Ha anche accennato alla violazione dell'accordo internazionale su Hong Kong da parte della Cina e ha sottolineato l'importanza di chiedere il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino 2022.

L'On. Luciano Nobili ha elogiato il team per il successo dell'organizzazione della conferenza stampa al Parlamento italiano il 10 marzo 2021 per commemorare la 62a commemorazione del Tibetan National Uprising Day alla presenza del Presidente dell'Amministrazione Centrale Tibetana Dr. Lobsang Sangay. Parlando dell'US Tibet Policy and Support Act 2020, ha accolto con favore questa importante iniziativa degli Stati Uniti e ha osservato che è sostenuta anche dall'attuale amministrazione americana. Ha detto di aver fatto appello al Comitato Olimpico per impedire l'assegnazione a Pechino.

L'On. Roberto Rampi ha affermato di essere stato un ardente sostenitore del movimento Tibetano e che continuerà a sostenerlo. Ha inoltre osservato che lo svolgimento delle Olimpiadi a Pechino viola i valori fondamentali che i giochi rappresentano. "Se non parliamo delle violazioni dei diritti umani perpetrate contro i Tibetani, gli Uiguri, gli abitanti di Hong Kong, allora significa che stiamo sostenendo quelle violazioni" ha aggiunto.

L'On. Antonella Incerti, che in passato ha visitato Dharamshala e ha ottenuto un'udienza con Sua Santità il Dalai Lama, ha parlato della distruzione ambientale compiuta dalla Cina in Tibet, il terzo polo. Le enormi ed eccessive dighe che si stanno costruendo sull'altopiano tibetano stanno causando danni incommensurabili e irreversibili all'ambiente, ha osservato.

On. Antonella Incerti and On. Paolo Formentini

L'On. Antonella Incerti e l'On. Paolo Formentini, Vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati intervengono alla discussione (credits).


L'on. Paolo Formentini, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, ha osservato che la Cina sta propagando la sua politica in modo aggressivo e sta minacciando il mondo. Ha anche osservato che i suoi sforzi sono concentrati nella direzione di far dichiarare "genocidio" la politica di eliminazione adottata dalla Cina nei confronti degli Uiguri, come hanno già fatto gli Stati Uniti e il Canada.

Thinlay Chukki, Incaricata speciale per i Diritti Umani, ha evidenziato le violazioni dei diritti umani in corso in Tibet, comprese le morti per tortura dei tibetani, la discriminazione sistematica e la politica di sinicizzazione adottata dalla Cina contro i tibetani. Ha anche parlato delle sanzioni di ritorsione da parte della Cina volte a mettere a tacere la comunità internazionale, così come la Belt and Road Initiative che riassume il programma di espansione della Cina. Ha fatto appello per un continuo sostegno da parte della comunità internazionale e li ha esortati a continuare a parlare a favore dei diritti umani in Tibet, Xinjiang, Hong Kong e nella Cina continentale.

Dolkun Isa, presidente del Congresso Mondiale Uiguro, ha partecipato all'evento tramite un video messaggio e ha chiesto il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino 2022 come protesta contro il genocidio che le autorità cinesi stanno compiendo contro gli Uiguri.

Antonio Selvatici, un giornalista e autore, ha notato che la firma dell'Italia della Belt and Road Initiative ha portato la Cina a prendersi il controllo di due importanti basi navali dell'Italia. Ha definito la Belt and Road una strategia militare mascherata da progetto infrastrutturale.

L'evento è stato organizzato come seguito della conferenza stampa del 10 marzo per discutere sulle possibili azioni per inviare un forte messaggio alla Cina contro le sue politiche repressive nei confronti di Tibetani, Uiguri e abitanti di Hong Kong.

Fonte: Central Tibetan Administration

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