RUSSIA: Un caso di violazione del diritto di esercitare liberamente la propria fede in comunità pendente a Strasburgo

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Willy Fautré (HRWF)

di Willy Fautré (HRWF) — Il caso contro un pastore Protestante privato del suo diritto di organizzare incontri religiosi nella sua casa in Russia è pendente alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo. Il caso è stato presentato da ADF International ed è al vaglio della Corte.

Nel corso di diversi anni, un gruppo registrato di Cristiani Evangelici Battisti era solito riunirsi in una casa privata a Verkhnebakansky, nella Russia meridionale. Nel settembre 2018, le autorità locali hanno intentato una causa contro l'ex-proprietario dell'edificio chiedendo al tribunale di vietarne l'uso per scopi religiosi. L'amministrazione sosteneva che ci fossero violazioni della normativa antincendio e antiterrorismo, che l'edificio era registrato come abitazione residenziale e non poteva essere usato come chiesa.

La denuncia è stata respinta in prima istanza dalla corte distrettuale, ma la sentenza è stata ribaltata in appello. Secondo la nuova sentenza, l'uso dell'edificio privato per scopi religiosi è stato vietato.

Nell'aprile 2019, le autorità hanno fatto irruzione nella casa durante un servizio religioso e ne hanno chiesto la cessazione procedendo a eseguire un'ispezione dell'edificio. È stato avviato un procedimento amministrativo contro uno degli assistenti del pastore, che è stato ritenuto colpevole di condurre "attività missionarie illegali".

I rappresentanti delle autorità sono tornati il 5 luglio 2018, interrompendo ancora una volta un servizio domenicale. Hanno preteso che la congregazione se ne andasse e, successivamente, hanno sigillato ampie parti della casa, compresa la stanza dove si svolgevano le funzioni domenicali.

Il pastore Vitaliy Bak, con l'aiuto del suo avvocato locale, ha affrontato quattro gradi di giudizio. Tuttavia, nell'ottobre 2019, la quarta istanza ha confermato il divieto, non lasciando a Vitaliy Bak altra scelta che ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Dopo aver esaurito i ricorsi nazionali, Vitaliy Bak ha chiesto ad ADF International di rappresentarlo davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo. Dopo aver completato una missione di accertamento dei fatti e un'ispezione del sito nell'ottobre 2019, ADF ha depositato il caso a Strasburgo il 4 dicembre 2019. La Corte ha informato ADF che tutti i criteri formali erano stati soddisfatti e che il caso era attualmente in fase di revisione, al termine della quale la Corte determinerà se comunicare o meno il caso al governo russo.

Sulla situazione legale della congregazione di Vitaliy Bak

La legge del 1997 sulla Libertà di Coscienza e di Associazione Religiosa (con emendamenti fino al 2016) funge da pilastro principale della legislazione religiosa.

La legge riconosce quattro "religioni tradizionali" e sottolinea il ruolo speciale della Chiesa Ortodossa Russa per il suo contributo storico alla spiritualità e alla cultura del paese.

La legge stabilisce diverse categorie di entità religiose: "Gruppi religiosi" (RG), "Organizzazioni religiose locali" (LRO) e "Organizzazioni religiose centralizzate" (CRO).

De facto i gruppi religiosi (RG) hanno il diritto di svolgere rituali e cerimonie religiose, tenere servizi di culto e insegnare dottrine religiose. Non sono registrati presso il governo e quindi non hanno personalità giuridica. Non possono aprire un conto bancario, costruire, comprare o affittare locali o pubblicare o importare materiale religioso. Per accedere alla categoria superiore, un gruppo religioso deve dimostrare di esistere come tale da almeno 15 anni. Questo è lo status della comunità di Bak.

Le organizzazioni religiose locali (LRO) devono essere composte da non meno di dieci persone di età superiore ai diciotto anni che risiedono permanentemente in una determinata area. Sono registrate sia a livello federale che locale. Possono aprire un conto bancario, acquistare e possedere o affittare edifici per scopi religiosi, acquistare, importare, esportare e diffondere letteratura religiosa, godere di benefici fiscali e di altro tipo, e così via. Inoltre, possono anche creare organizzazioni religiose locali come affiliate senza alcun obbligo di periodo di attesa.

Le organizzazioni religiose centralizzate (CRO) devono essere composte da non meno di tre organizzazioni religiose locali per poter essere registrate come tali. Esse godono degli stessi diritti delle LRO. Dopo 50 anni di esistenza e attività nel paese, possono includere la parola "Russia(n)" nel loro titolo ufficiale.

Sull'implementazione della legislazione anti-missionaria

I Protestanti di tutte le denominazioni non- Ortodosse sono presi di mira soprattutto per i loro tentativi di condividere il loro credo con altre persone, sulla base delle leggi anti-missionarie Varovaya, firmate dal Presidente Vladimir Putin nell'estate 2016.

Il 23 novembre 2016, una procura locale ha condotto un'ispezione dell'Esercito della Salvezza a Vladivostok. È stato aperto un procedimento con la motivazione che l'organizzazione "nella sua attività missionaria utilizza e distribuisce letteratura e materiale stampato senza etichette identificative dell'organizzazione religiosa". Il 20 dicembre 2016, l'Esercito della Salvezza di Vladivostok è stato ritenuto colpevole di possedere letteratura religiosa, tra cui 36 copie della Bibbia e raccolte di canti religiosi nella sala di culto, prive di etichette identificative del nome della denominazione. La sentenza relativa alla distruzione delle Bibbie ha suscitato una così grande risonanza pubblica che la sentenza è stata appellata. Il 30 dicembre 2016, il provvedimento del giudice è stato modificato: la sezione relativa alla distruzione degli oggetti confiscati è stata eliminata, ma il resto del provvedimento del giudice è rimasto invariato. Il caso è stato infine archiviato dalla Corte Costituzionale[i].

Nel 2016, il pastore Protestante indiano Victor-Immanuel Mani, che è sposato con una signora russa e ha un figlio nato in Russia, è stato il primo straniero ad essere espulso ai sensi dell'articolo 5.26 del codice amministrativo, parte 5 ("Stranieri che svolgono attività missionaria"). Il tribunale della città di Naberezhnyye Chelny lo ha dichiarato colpevole il 20 dicembre 2016 di aver pubblicizzato riunioni religiose sui social media e di aver presumibilmente dato letteratura religiosa a un non-membro della sua Chiesa. È stato anche multato di 30.000 rubli[ii].

Il 16 maggio 2018, Nosisa Shiba, studentessa dell'ultimo anno dell'Accademia di Medicina di Nizhny Novgorod, cittadina dello Swaziland (Africa), è stata accusata sulla base dell'articolo 18.8, parte 4 del Codice di violazioni amministrative del diritto della Federazione Russa, con una sentenza di espulsione immediata. La giovane donna, di fede Protestante fin dall'infanzia, ha iniziato a frequentare una chiesa Evangelica di Nizhny Novgorod al suo arrivo in Russia. Come riferito dal servizio stampa della chiesa, una volta ha cantato una canzone su Dio e sul suo amore per le persone della sua chiesa. Un video della sua esibizione è stato trovato su YouTube dal Servizio Federale di Sicurezza (F.S.B.). Il tribunale ha stabilito che fosse multata di 7.000 rubli e che fosse espulsa dopo il completamento dei suoi studi[iii].

Conclusione

Questo caso è tanto più importante in quanto il diritto individuale di praticare la propria fede in comunità in case private è garantito dall'articolo 18 della Dichiarazione Universale e dall'ICCPR, ratificato dalla Federazione Russa, ma è stato ripetutamente violato in casi riguardanti comunità non-Ortodosse.

Decine di Testimoni di Geova, il cui movimento è stato vietato nel 2017, sono stati condannati a diversi anni di reclusione. I membri dei seguaci di Said Nursi e i membri del Tabligh Jamaat, due movimenti Musulmani pacifici, sono ancora dietro le sbarre per aver studiato il Corano in riunioni private.

Note:

[i] ⬆︎ Chugunov, Sergey, ‘High Court fixes strict requirements on evangelism’, Religiia i Pravo, 22 December 2017, http://www.sclj.ru/news/detail.php?SECTION_ID=487&ELEMENT_ID=7737&print… (accessed 31 May 2018).

[ii] ⬆︎ Arnold, Victoria, ‘Russia: Alleged ‘missionary activity’ prosecutions continue’, Forum18 News Service, 1 March 2017, http://www.forum18.org/archive.php?article_id=2261 (accessed 29 May 2018).

[iii] ⬆︎ Stetson, ‘Russia Religion News: African Pentecostal student sentenced for illegal evangelism’, Stetson.edu, 17 May 2018 https://www2.stetson.edu/~psteeves/relnews/180517c.html (accessed 29 May 2018).

Fonte: HRWF

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