Russia

Un appello a Russia e Ucraina per il rilascio dei prigionieri di coscienza

L'Ufficio Europeo per l'Obiezione di Coscienza (EBCO) ha pubblicato un rapporto annuale che chiede il rilascio di tutti i prigionieri di coscienza in Ucraina, compresi quelli detenuti nei territori occupati dalla Russia e coloro che hanno subito abusi a causa della pesante mobilitazione militare ai fini della guerra difensiva ucraina contro l'aggressione russa. Il rapporto elenca 15 nomi di obiettori di coscienza che devono essere immediatamente rilasciati dall'Ucraina, compresi quelli imprigionati dopo essere stati condannati e detenuti in custodia cautelare ai sensi degli articoli 336 (elusione della leva) e 402 (disobbedienza) del Codice penale ucraino, e quelli detenuti nelle unità militari ...

IL POTERE DEI MEDIA: promuovere o minare la libertà religiosa

Di Peter Zoehrer, Direttore Esecutivo di FOREF Europe — Nella Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, celebriamo il ruolo del giornalismo nel far sì che le autorità rendano conto del proprio operato e nell'amplificare le voci dei più vulnerabili. L'articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) sancisce la libertà di espressione come pilastro della democrazia. Ma questa libertà non è priva di conseguenze. Quando i media stigmatizzano le minoranze religiose, non si limitano a forgiare delle narrative, ma plasmano delle realtà.

Divorzio non consensuale FECRIS-Dvorkin

Si avvicina l’8° anniversario della messa al bando dei Testimoni di Geova avvenuta in Russia 7 anni fa, il 20 aprile 2017, attivamente caldeggiato dall’allora vice-presidente della FECRIS Aleksandr Dvorkin, ex-prete ortodosso, docente di storia delle sette ed “esperto delle sette” del Ministero della Giustizia russo, quindi avvezzo a fare prediche e sermoni sia in chiesa che nelle aule universitarie che in quelle dei tribunali. Quest’anno, con l’avvicinarsi della Pasqua, che in ebraico significa ‘passaggio’ (pesah), assistiamo al passaggio di Dvorkin da amico della FECRIS a nemico della stessa, come documentato dal seguente articolo di Bitter Winter.

Ricorre oggi il 7° anniversario della messa al bando dei Testimoni di Geova in Russia

«La Chiesa [Ortodossa] non fa appelli affinché gli eretici, i membri delle sette o i dissidenti vengano sottoposti a procedimenti giudiziari. Tuttavia, la decisione di proibire i Testimoni di Geova è da considerarsi un atto positivo nella lotta contro la diffusione delle idee settarie, che non hanno nulla in comune con il cristianesimo». Con queste parole il metropolita Ilarion di Volokolamsk, presidente del Consiglio per gli Affari Esterni della Chiesa Russa, salutava la messa al bando dei Testimoni di Geova avvenuta in Russia 7 anni fa, il 20 aprile 2017.

La religione di Scientology di nuovo nel mirino della repressione in Russia

Sebbene la Russia sia già impegnata in una guerra che rischia di sfociare in un apocalittico conflitto nucleare, continua imperterrita anche la guerra alle minoranze religiose che, utilizzando motivazioni opinabili quando non del tutto illiberali, vengono additate come organizzazioni estremiste pericolose per la popolazione e la cultura russa. Tutto ciò nonostante ripetute condanne da parte della CEDU.

FECRIS: ONG o Associazione per delinquere internazionale?

FECRIS è l’acronimo della Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sui Culti e le Sette (European Federation of Centers of Research and Information on Cults and Sects,) con sede a Marsiglia (Francia). È finanziata profumatamente dal Governo francese, ma opera in tutta Europa ed anche in varie nazioni extra-europee. Ma non fatevi ingannare la maggioranza dei gruppi e associazioni non francesi che hanno aderito alla FECRIS sono gruppi piccolissimi, talvolta composti da uno o due individui, talaltra esistenti solo sulla carta.

La campagna russa contro i Testimoni di Geova e la sua influenza in Asia centrale

Rosita Šorytė — Nei Paesi dell'Asia centrale, i tribunali hanno sanzionato i Testimoni di Geova per presunti danni alla salute mentale delle loro vittime e per aver propagandato "l'estremismo religioso". Queste accuse non hanno avuto origine in Asia centrale, ma sono state importate dalla Russia. Dopo aver esaminato alcuni casi giudiziari specifici, il documento esamina le tre principali accuse russe contro i Testimoni di Geova (...)

Le attività dei complici russi della FECRIS evidenziate all'OSCE 2022

Dopo due anni di attività online a causa delle problematiche legate alla COVID, finalmente l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) è stata in grado di organizzare nuovamente in presenza il proprio incontro annuale denominato Human Dimension Meeting a Varsavia, dal 26 Settembre al 7 Ottobre scorsi. Fra i temi discussi, le attività anti-sette della FECRIS e dei suoi complici russi.

Perché decine di ONG e individui chiedono la revoca dello status consultivo della FECRIS presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite

Quello che segue è un appello promosso da Bitter Winter, una rivista online sulla libertà religiosa e i diritti umani pubblicata dal CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. FOB, firmataria dell'appello, nel corso degli anni ha pubblicato diversi articoli riguardanti la FECRIS e il suo ruolo nella diffusione dell'ideologia anti-sette.

In che modo il movimento anti-sette ha contribuito ad alimentare la retorica anti-ucraina russa

Lungi dall’avallare qualsiasi presa di posizione politica in merito al conflitto in atto in Ucraina, consapevoli del vecchio adagio che ammonisce come “tra i due litiganti ci sia sempre un terzo che gode”, pubblichiamo questo articolo apparso su The Europe Times a firma Jan Leonid Bornstein, che illustra l’operato del movimento anti-sette nel fomentare l’intolleranza e la divisione tra religioni, culture e popoli.

La CEDU emette due sentenze a favore di 14 Testimoni di Geova contro la Russia

di Willy Fautré — Il 22 febbraio, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso due sentenze a favore di 14 testimoni di Geova e ha ritenuto che la Russia avesse violato i loro diritti fondamentali alla libertà di religione. La Russia è stata condannata a pagare un totale di oltre 99.000 euro (112.323 dollari USA) a titolo di risarcimento per violazioni che includevano maltrattamenti per mano delle forze dell'ordine tra il 2010 e il 2012.

L'intolleranza nasconde sempre una debolezza

di Steno Sari — Per libertà religiosa si intende la possibilità di credere a quello che più aggrada, come anche di non credere, e include spesso la lotta contro il dogmatismo, il pregiudizio e l'intolleranza. È costata nel corso della storia un incalcolabile numero di vite, bruciate in sanguinosi conflitti di religione. Salvaguardare questa libertà riguarda l'essenza della dignità umana e può essere giustamente considerata la cartina di tornasole per il rispetto di tutti gli altri diritti e libertà fondamentali, poiché ne è la sintesi e la chiave di volta.

RUSSIA: "agenti stranieri", "organizzazioni indesiderabili" e libertà di religione o di credo

di Victoria Arnold — La Russia ha adottato una legislazione sempre più severa sugli "agenti stranieri" (un termine che ha connotazioni di spionaggio) e sulle "organizzazioni indesiderabili" per ridurre, complicare o proibire le attività delle organizzazioni che promuovono i diritti umani e ne controllano la violazione, compresa quella della libertà di religione e di credo. Questo "colpisce indirettamente le persone che difendono i diritti umani", dice Aleksandr Verkhovsky del Centro di Informazione e Analisi SOVA (bollato come "agente straniero").

La Corte Europea dei Diritti Umani sostiene ancora una volta la libertà religiosa deliberando a favore della Chiesa di Scientology

di STAND League — Con una pronuncia unanime del 14 dicembre 2021, la Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU)[1] ha stabilito nuovamente che il governo russo ha violato il diritto alla libertà di religione e di espressione degli Scientologist come garantito dalla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali.

Giornata mondiali dei diritti umani: una storia per riflettere

Fin dove si può spingere l’odio generato dall’intolleranza verso le minoranze religiose? L’articolo di cui riproponiamo qui sotto alcuni stralci fornisce una risposta eloquente. In questo caso a fare le spese dell’odio omicida di folle musulmane ignoranti sono fedeli indù e cristiani, vale a dire i fedeli di due tra le maggiori religioni sulla Terra, che però nel mondo islamico spesso sono in netta minoranza.

I Testimoni di Geova kirghisi possono continuare ad usare i loro libri

Il 30 novembre scorso avevamo dato notizia del procedimento a carico dei Testimoni di Geova kirghisi, rei di utilizzare pubblicazioni che, a detta della Procura Generale, sarebbero “estremiste”, in ossequio alla linea intollerante e anti-sette della confinante Russia. Oggi siamo lieti di annunciare che il Tribunale Distrettuale di Pervomayskiy ha respinto la richiesta della Procura, anche grazie a una perizia scritta da Massimo Introvigne e Rosita Šorytė, rispettivamente direttore e vice direttore di Bitter Winter.