Il 21 dicembre 2015, la European Federation for Freedom of Belief ha tenuto il suo convegno di presentazione alla Camera dei Deputati. All’evento, organizzato nella prestigiosa Sala del Mappamondo di Montecitorio, grazie all’interessamento dell’On. Luciano Ciocchetti, hanno partecipato circa settanta persone, tra le quali anche i rappresentanti di nove minoranze religiose e spirituali:
- Hare Krishna
- Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni
- Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno
- Unione Buddhista Italiana
- Chiesa dell’Unificazione-Federazione delle Famiglie per l’Unità e la Pace del Mondo
- Chiesa di Scientology
- Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai
- Damanhur
- Associazione Donne Ebree d'Italia
Erano, inoltre, presenti i rappresentanti di quattro ONG, tre europee e una italiana: Soteria International, European Coordination of Associations and Individuals for Freedom of Conscience, Forum for Religious Freedom Europe e l’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa, tutti membri di FOB.
Poiché FOB nasce per mettersi al servizio, promuovere e difendere la persona, la cui dignità non è legata al credo o non-credo di appartenenza, gran parte dell’evento è stata dedicata a dare voce a coloro che non solo hanno una grande conoscenza dei temi relativi alla libertà di credo, ma sono anche, ciascuno a suo modo, attivisti impegnati concretamente in questo campo.
Il convegno si è aperto con la prima sessione, nel corso della quale il presidente prof. Nocita e l’On. Ciocchetti hanno introdotto i lavori.
Il Prof. Pietro Nocita ha sottolineato il rapporto complesso tra religione, legge e politica, individuando in FOB la funzione di “educare le menti a riconoscere ogni fede religiosa” nella pacifica convivenza, evitando di intraprendere “strade alternative o repressive”. Ha inoltre precisato che quanto risulta nuovo in un determinato contesto e ripugna alla coscienza collettiva, facilmente può essere stigmatizzato come “setta”. In realtà, tutte le religioni vanno rispettate e ogni organizzazione religiosa deve osservare le leggi dello Stato.
L’On. Luciano Ciocchetti ha valorizzato l’impegno di FOB, soprattutto in considerazione del momento di crisi in cui viviamo e la presenza di fenomeni terroristici in cui viene mistificata la religione al fine di compiere azioni criminali. Ha aggiunto che l’azione di FOB è importante perché promuove la cultura religiosa ed è finalizzata a contrastare normative e leggi che potrebbero condizionare il diritto alla libertà religiosa. Infine, ha auspicato che finalmente in Italia si arrivi al superamento della legislazione sui culti ammessi di epoca fascista e si vari una nuova legge su questo tema.
La segretaria, Raffaella Di Marzio, ha delineato gli aspetti principali della Federazione, a cominciare dalla sua caratterizzazione come “progetto di ricerca-azione” e, quindi, di associazione di individui e organizzazioni che si federano per realizzare finalità e svolgere attività in linea con la società italiana ed europea, sempre più multiculturale e multireligiosa. FOB si pone al servizio delle istituzioni italiane ed europee come un progetto che vive e opera solo grazie all’azione fattiva e competente di tutte le sue componenti. Nel corso della relazione sono stati evidenziati i passaggi storici che hanno portato alla nascita della Federazione, fondata il 26 gennaio 2015. Dopo aver esaminato i rapporti di FOB per il 2015, primo fra tutti quello presentato all’OSCE nello scorso settembre, sono state illustrate le proposte per il 2016 e i progetti che la Federazione intende realizzare negli anni futuri, con il sostegno dei propri soci e di tutti coloro che vorranno aderire a questa iniziativa.
Il vicepresidente Alessandro Amicarelli ha inquadrato l’azione di FOB nel panorama europeo e nella finalità principale dell’Associazione, che è quella di sostenere le istituzioni europee nell’attuazione delle linee-guida stabilite dall’UE nel giugno 2013 (FORB).
La seconda sessione ha visto la presenza di illustri relatori, tutti membri del Comitato Scientifico di FOB, che hanno indicato altri elementi fondamentali delle finalità e attività della Federazione, ciascuno in relazione al suo campo di specializzazione accademica o professionale.
Dora Bognandi ha presentato un excursus delle difficoltà incontrate negli anni passati per l’approvazione di una legge sulla libertà religiosa, difficoltà che ancora persistono.
Luca Bauccio ha trattato il tema “La setta che non c'è, tra scandalo e menzogna: quando il processo giudiziario smentisce il processo mediatico”. Egli ha individuato nello stigma e nel pregiudizio, diffuso anche dai media, le ragioni di moderne cacce alle streghe le cui conseguenze sono spesso gravissime, per coloro che si trovano a essere etichettati e discriminati, come è avvenuto, per esempio, nel caso dell’associazione Arkeon.
Il prof. Luigi Berzano si è soffermato sulla libertà religiosa nelle società secolari e ha parlato dei rischi che questa corre nelle società moderne.
Il Sen. Marco Perduca ha affrontato l'argomento “Il culto della libertà e, quindi, della legge”, segnalando i pericoli presenti nelle proposte di iniziative legislative finalizzate alla reintroduzione del reato di plagio (manipolazione mentale) nel nostro ordinamento, e l’abnorme presenza, in Italia, di una unità di polizia specificamente istituita per combattere le “sette” (squadra anti-sette).
Infine, Thierry Valle, Camelia Marin e Peter Zoeher hanno presentato la situazione della libertà di religione e credo in Europa, sia in linea generale che, in modo specifico, in Francia e Austria.
La terza sessione ha avuto come protagonisti tre testimoni che hanno condiviso con i partecipanti la loro esperienza personale. In particolare, Alessandra Pesce, fedele della Chiesa di Scientology, ha raccontato le sue traumatiche vicissitudini, risalenti al 1988, quando subì un tentativo di deprogrammazione fallito. Mauro Bombieri, responsabile delle comunicazioni ISKCON, ha riferito di recenti episodi di violenza contro comunità Hare Krishna in Bangladesh, e, infine, Giuseppe Pasta, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ha condiviso il momento della sua conversione dal cattolicesimo alla religione mormone, lanciando un messaggio di grande rispetto per tutte le fedi.
Nella conclusione dell’evento è stato sottolineato come i futuri progetti di FOB si dispieghino in diversi ambiti (culturali, educativi, giuridici, politici) e come la possibilità di realizzarli dipenda anche dal sostegno che soci, simpatizzanti e sostenitori vorranno dare a questa Federazione europea, che intende, per scelta, rimanere indipendente dai governi e che, quindi, non ha altro sostentamento che quello di coloro che ne fanno parte e che condividono le sue finalità o di chi, pur non aderendo, sia però disposto a sostenere singole iniziative e progetti specifici.
Il convegno di presentazione di FOB è stato indubbiamente un grande successo, non solo per la qualità e quantità della partecipazione, ma anche per l’alto livello dei contributi dei relatori e l’impatto che le esperienze condivise dai testimoni ha avuto su tutti i presenti. Nel corso dell’evento si è imposta con evidenza la convergenza palpabile di idee, valori e progetti condivisi tra persone di diverso orientamento religioso, politico e filosofico, che hanno tuttavia trovato, nelle finalità di FOB, un comune denominatore, che è quello del rispetto per la persona umana e la difesa dei suoi diritti inalienabili, tra i quali quello della libertà di religione e credo.
A seguire un video sul convegno, gli audio degli interventi di tutti i relatori e alcune immagini. Le idee ed opinioni espresse dai relatori nelle rispettive relazioni sono attribuibili solamente ai medesimi e non implicano automaticamente alcun ufficiale sostegno da parte di FOB e/o suoi rappresentanti.