Testo della Proposta di Legge Anti-sette in Israele

Sezione:
Orly Levi-Abekasis

Pubblichiamo il testo della proposta di legge contro le sette pericolose basata sulla nozione di manipolazione mentale. Gli accademici di MEIDA si sono mobilitati per contrastare questa iniziativa attraverso l'invio di documenti e studi che confutano la nozione di "setta" e "manipolazione mentale". Il sito del CESNUR ha dato notizia per primo in Italia e HRWF ha diffuso l'appello degli studiosi israeliani attraverso la sua Newsletter. FOB sta intervenendo, in base alle sue finalità statutarie, per contribuire alla campagna contro questa legge. Insieme agli accademici israeliani e alle ONG federate riteniamo che il modo corretto di procedere sia il dialogo e non un'azione unilaterale ispirata da gruppi antisette e false teorie scientifiche.

La XX Knesset

Promotori: Membri del Knesset

Orly Levi-Abekasis
David Amsalem
David Bitan
Ya'akov Margi
Karin Elharar
Ayelet Nahmias-Verbin
Zehava Gal-On
Oren Asaf Hazan
Merav Michaeli
Daniel Atar
Ksenia Svetlova
Nava Boker
Michal Rozin
Meirav Ben-Ari
Mickey Levy
Miki Zohar
Meir Cohen
Aliza Lavie

Proposta di Legge sulla Gestione delle Sette Pericolose  – 2015
(proposta 1810/20/פ)

Definizioni:

1. In questa legge:

"Setta pericolosa": un gruppo di persone, legalmente costituito o meno, che si riunisce attorno a un'idea o a una persona, al fine di riuscire a sfruttare un rapporto di dipendenza, di autorità o di disagio mentale di uno o più dei suoi membri mediante l'uso di metodi di controllo sui processi del pensiero e sui modelli comportamentali, che agisce in modo organizzato, sistematico e continuativo, commettendo crimini identificati dalle leggi dello Stato di Israele come reati, o reati sessuali o di violenza aggravata, come indicato dalla Legge sui Diritti delle Vittime di Reati - 2001.

"Il Ministro": Il Ministro del Welfare e Servizi Sociali

Leader di una Setta Pericolosa

2. La persona che è a capo di una setta pericolosa o quella che gestisce o organizza l'attività in una Setta Pericolosa sarà condannata a 10 anni di carcere.

Confisca delle Proprietà

3. Qualora una persona dovesse essere condannata per un reato ai sensi dell'articolo 2, il giudice ordinerà, salvo che non raggiunga una conclusione diversa in base a considerazioni speciali che dovrà poi specificare, che, oltre a qualsiasi pena, tutte le proprietà connesse al reato possedute da detta persona, sotto il suo controllo o nel suo conto in banca, saranno confiscate; detta confisca sarà effettuata secondo le direttive contenute nei capitoli C e E fino alla G, come indicato dalla Legge per la Lotta contro le Organizzazioni Criminali - 2003.

Creazione di una Banca Dati

4. (a) Il Ministro pubblicherà nel Sito Web del Ministero del Welfare e Servizi Sociali informazioni su sette pericolose che comprenderanno, tra l'altro, i seguenti dati specifici:

(1) Nome del leader della setta;
(2) Nome della persona che gestisce o organizza l’attività nella setta;
(3) Indirizzo dove ha luogo l'attività della setta.

   (b) Prima della pubblicazione dei dati previsti dall'articolo (a) di cui sopra, alla persona sarà notificata l'intenzione di pubblicare i dati che potrebbero portare alla sua identificazione, posto che sia possibile localizzarla con un ragionevole sforzo e nel caso in questione e le sarà data la possibilità di fornire le sue argomentazioni.

Creazione di un'Infrastruttura per il Trattamento

5. Il Ministro creerà un’infrastruttura che fornirà trattamenti mentali alle vittime delle sette e ai loro familiari, come riterrà opportuno il Ministro.

Emendamento alla Legge sulla Capacità Giuridica e Tutela

6. Nella Legge sulla Capacità Giuridica e Tutela del 1962, all'articolo 33 (a), dopo il paragrafo (6), verrà aggiunto: (7) Per una persona sotto l'influenza di una setta pericolosa come definito nella Legge sulla Gestione delle Sette Pericolose - 2015".

Note Esplicative

Negli ultimi anni, in Israele, abbiamo assistito a una serie di casi in cui erano coinvolte sette pericolose. In alcuni casi la motivazione dell'appartenenza alla setta era, per la vittima e i membri della sua famiglia, una crisi profondamente radicata negli aspetti sociali, economici e mentali, che ha richiesto una vasta assistenza.

Le caratteristiche del fenomeno, com’è emerso dai casi denunciati, indicano che gli individui reclutati nelle sette subiscono un processo di conversione che ha come scopo il controllo, la lealtà e il completo impegno per chi è a capo della setta. La gamma di possibili lesioni derivanti dall’appartenenza a una setta pericolosa è ampia, e include il danno mentale, quello fisico, quello sessuale, quello sociale ed economico. Alla luce di questo, vi è la necessità di formulare una politica legislativa su questo tema.

La consapevolezza della necessità di una legge per gestire questo fenomeno è cresciuta nel corso degli anni. Le conclusioni di un Comitato Interministeriale con il compito di indagare sul fenomeno delle sette, guidato dal membro della Knesset Miryam Tassa-Glazer, erano state pubblicate già nel 1987. Il comitato, nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione del tempo, il defunto Zvulun Hamer, aveva indagato per cinque anni su 10 sette operanti in Israele. Le conclusioni raggiunte dal comitato furono che alcune di esse erano dannose e pericolose e che le attività illecite che si svolgevano al loro interno toccavano una serie di settori, tra cui l'evasione fiscale, la violazione delle leggi in materia di immigrazione, il traffico e il consumo di stupefacenti, il rifornimento di armi e l’addestramento al loro uso senza licenza, frode nelle modalità di raccolta di fondi e altre somme di denaro e violenza perpetrata nei confronti di coloro che si opponevano al gruppo o ai suoi membri. Le raccomandazioni si concentravano su quattro punti principali: raccolta, concentrazione e diffusione delle informazioni, aiuto alla popolazione a rischio, educazione e legislazione.

Nel 2011, il membro della Knesset Itzhak Herzog, l’allora Ministro del Welfare e dei Servizi Sociali e un gruppo ministeriale si riunirono per formulare i criteri in base ai quali esaminare il tema delle sette, così da impostare una politica su questo argomento. In linea con le raccomandazioni del comitato del 1987, la squadra raggiunse conclusioni che indicavano una politica generale da formulare in diverse aree. Il gruppo raccomandò l'istituzione di una banca dati sulle sette ove concentrare tutte le informazioni riguardanti questo ​​fenomeno in Israele; la creazione di un’unità per il trattamento delle vittime delle sette e dei loro familiari; la legislazione di una legge contro le sette.

A differenza di altri fenomeni negativi esistenti, il dibattito pubblico in Israele, sia sul piano politico, tra le organizzazioni del terzo settore e i mass media, non si occupa con sufficiente ampiezza e costanza di questo fenomeno, sia per la difficoltà di individuare le sette e le loro vittime, sia per la mancanza di volontà da parte delle vittime della setta di affrontare i leader della setta e i suoi membri.

Questa proposta di legge ha lo scopo di regolamentare la normativa che riguarda il campo indefinito delle sette pericolose, che causa difficoltà nel dimostrare la connessione tra i capi e leader delle organizzazioni di questo tipo e la commissione dei reati. Nel farlo, questa proposta di legge definisce che cosa è una setta pericolosa, facendo allo stesso tempo una distinzione tra quelle legittime con caratteristiche religiose e quelle invece caratterizzate da rapporti basati su controllo e autorità e che operano commettendo reati. Inoltre, a causa della difficoltà di dimostrare la connessione tra i capi della setta e i crimini commessi al suo interno, si propone che il fatto di ricoprire posti di rilievo nella setta sarà di per sé considerato un reato penale punibile con 10 anni di carcere. La proposta di legge stabilisce inoltre un meccanismo per la confisca dei beni accumulati a seguito della attività svolte dalla setta pericolosa, simile a quello che esiste nella Legge per la Lotta contro le Organizzazioni Criminali del 2002.

Si propone inoltre che il Ministero del Welfare e Servizi Sociali crei una banca dati che contenga tutte le informazioni relative all'attività delle sette pericolose in Israele. Questa banca dati comprenderà, tra l'altro, informazioni riguardanti i capi e dirigenti della setta, così come informazioni sui suoi ambiti di operatività. Inoltre, come indicato nella proposta di legge, il ministro del Welfare e Servizi Sociali creerà un'infrastruttura per il trattamento delle vittime delle sette e dei loro familiari. Questa infrastruttura avrà il compito di formulare politiche e metodi di prevenzione e intervento in questo settore, raccoglierà informazioni e letteratura in materia di trattamento delle vittime delle sette e dirigerà le unità sul campo in modo tale da garantire un trattamento professionale e uniforme a tutti i livelli.

Questa proposta di legge è un primo passo nella formulazione di una politica generale e della creazione di strumenti adeguati per affrontare questo fenomeno, in tutta la sua complessità.

Una proposta di legge identica era stata presentata alla XIX Knesset dai membri della Knesset Yariv Levin e Orly Levi-Abekasis (2246/19/פ ).
---------

Proposta di legge consegnata al Presidente della Knesset e ai suoi deputati e sottoposta all’attenzione della Knesset il 20 luglio 2015.