Marco Croce

Marco Croce

Nato a La Spezia nel 1974. È Ricercatore a tempo determinato di tipo "A" in Diritto ecclesiastico e canonico dal primo novembre 2017 presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli studi di Firenze e afferisce alla Sezione Diritto pubblico "Andrea Orsi Battaglini".

Per gli anni accademici 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020 è titolare dei corsi di Diritto e religioni (36 ore, 6 CFU) nel Corso di laurea in Scienze giuridiche della sicurezza e di Diritto ecclesiastico (48 ore, 6 CFU) nel Corso di laurea in Giurisprudenza.

È membro della Commissione orientamento della Scuola di Giurisprudenza.

Laureatosi con 110/110 e lode in Giurisprudenza nel 2005 nell'Università degli studi di Firenze con una tesi su "Il valore del precedente nella giurisprudenza della Corte costituzionale", relatore il Prof. Stefano Grassi, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali nel 2010 presso l'Università di Pisa discutendo una tesi su "La libertà religiosa nell'ordinamento costituzionale italiano", relatore il Prof. Roberto Romboli. La tesi di dottorato è stata menzionata tra le migliori tre nel Premio Leopoldo Elia 2010 e ha ottenuto il III posto Diploma d'onore nella Rassegna nazionale di studi giuridici in memoria di Fausto Cuocolo 2011.

Ha conseguito l'abilitazione alla professione forense nel distretto di Corte d'Appello di Firenze il 17/4/2009 (sessione 2007).
Ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale a Professore di II fascia il 4/2/2014 (sessione 2012) nel Macro settore 12/C, Diritto costituzionale ed ecclesiastico, Settore 12/C1 Diritto costituzionale.

Dal 2008 è cultore della materia, membro delle commissioni d'esame e collabora all'attività didattica delle cattedre dei corsi di Diritto costituzionale generale e speciale, e dal 2011 anche dei corsi di Diritto ecclesiastico, nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli studi di Firenze.

È stato assegnista di ricerca, dal 2010 al 2013, in Diritto pubblico comparato sotto la supervisione del Prof. Carlo Fusaro per la ricerca "Questioni della rappresentanza politica e ordinamenti costituzionali in trasformazione", e, dal 2014 al 2017, in Diritto ecclesiastico, sotto la supervisione del Prof. Luciano Zannotti, per le ricerche "Il problema della tutela della libertà religiosa nella società in trasformazione" e "L'accesso alla legislazione bilaterale delle associazioni filosofico-non confessionali e dei nuovi movimenti religiosi in Italia e in Europa".

Come professore a contratto ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico, Diritto e religioni, Diritto dell'istruzione e Legislazione primaria e secondaria riferita all'integrazione scolastica presso l'Università degli studi di Firenze. Ha insegnato inoltre Diritto ecclesiastico nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Pisa.

È stato docente in due moduli del Corso di formazione per gli esponenti delle comunità religiose che non hanno stipulato intese con lo Stato (svoltosi a Ravenna da maggio a ottobre 2017), progettato e organizzato, in collaborazione fra loro, dalle sedi universitarie (Firenze, Bologna, Pisa, Bari, Cosenza, Salerno, Palermo) risultate vittoriose nella procedura di cui al Bando emanato dal Ministero dell'Interno.

Fa parte della redazione delle riviste Quaderni di diritto e politica ecclesiastica e Osservatorio sulle fonti.

È autore della monografia "La libertà religiosa nell'ordinamento costituzionale italiano", Pisa, ETS, 2012, e di numerose pubblicazioni scientifiche sulle principali riviste italiane (Diritto pubblico, Quaderni costituzionali, Giurisprudenza costituzionale, Rivista AIC, Foro Italiano, Stato, Chiese e pluralismo confessionale, Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, Diritto e religioni, BioLaw Journal - Rivista di BioDiritto, Contratto e impresa) nonché in lavori collettanei. È stato relatore in convegni scientifici nazionali e internazionali, nonché in conferenze divulgative; è stato ed è membro di gruppi di ricerca. È socio del Gruppo di Pisa (associazione di Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia costituzionale), e dell'ADEC (associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso).