La MIVILUDES sa di mentire!

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Pinocchio che mente illustra la MIVILUDES

di Jean-Luc Maxence — È stato dopo aver pubblicato l'articolo "Rebelles et fake news" che l'associazione CAPLC (Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience) ci ha contattato, e ci ha inviato una lettera che era stata inviata loro dall'attuale presidente della MIVILUDES (Mission Interministérielle de Vigilance et de Lutte contre les Dérives Sectaires), in risposta alle domande che gli erano state poste in merito alle fonti delle sovvenzioni annunciate dal Ministero dell'Interno in relazione al "potenziamento della MIVILUDES". Questo articolo si basa su questa sorprendente lettera e sulla risposta fornita dall'associazione.

Fin dalla sua nascita, MIVILUDES ha mentito. Ma noi pensavamo che uscendo dal grembo del Primo Ministro ed inserendosi nell'ufficio per la lotta contro la radicalizzazione presso il Ministero dell'Interno, avrebbe potuto rivedere i suoi modelli operativi e guadagnare in saggezza ed onestà. Ma non è così!

Forse per paura di morire, la MIVILUDES (e i suoi attuali sostenitori al Ministero dell'Interno, con il ministro delegato Marlène Schiappa), non poteva trattenersi dal gridare al lupo al lupo, come insegna la nota favola di Pierino: ma il lupo non c’è.

Un nuovo studio che dice il contrario di quello che gli fanno dire

Ecco che annunciano un nuovo studio realizzato in collaborazione con la polizia e la gendarmeria, strillando che questo studio dimostrerebbe che attualmente esistono 500 sette e diverse centinaia di migliaia di vittime di devianze settarie, tra cui 90.000 bambini. Peccato che non solo il rapporto in questione non dice questo, ma afferma il contrario. E tocca all'attuale presidente della MIVILUDES, Christian Gravel, prendere atto dei fatti, ammetterne la falsità e, alla fine, precisare che tutte le cifre presentate come attuali dal ministero sono in realtà vecchie di 15-25 anni (vedere in allegato la lettera del prefetto Gravel e la risposta dell'associazione CAPLC per i dettagli).

Perché mentono? Chi lo sa? Forse perché stanno cercando di sopravvivere, perché dire la verità li farebbe scomparire. Già, chi vorrebbe ingrassare un dipartimento che si occupa di un problema per il quale non esistono cifre attendibili e significative? O forse sono solo malintenzionati, o stupidi, o tutte e tre le cose, amico mio? In tutti i casi, stanno mentendo spudoratamente.

La MIVILUDES è meno onesta di un bugiardo spudorato

Tuttavia, il cavadenti se la prende di solito i denti cariati... La MIVILUDES, invece, potrebbe prendere di mira la pedofilia tra i cattolici, dove esistono delle cifre, e anche se quelle dell'ICASE sono messe in discussione, nessuno può dubitare che il problema esista.

Il fatto che la MIVILUDES comunichi falsamente cifre estremamente allarmistiche sul maltrattamento dei minori è grave. Perché il maltrattamento dei minori è grave! Non ci si può sbagliare, soprattutto quando si è un'organizzazione statale. Queste bugie sulle cifre sono un grave attacco alla democrazia.

Dobbiamo proteggere i bambini, certo! Ma quando MIVILUDES si impadronisce dell'argomento mentendo, mina la democrazia e non protegge nessuno. Usa questi numeri falsi per stigmatizzare alcune minoranze spirituali e giustificare la repressione dei "pensieri devianti", cioè "diversi" e tralascia le vere vittime di abusi, in nome dello Stato! Così tradisce lo Stato, le vittime, i bambini..

Naturalmente potrebbe anche prendere di mira gli estremisti islamici, a causa dei quali si sono verificati diversi attentati sanguinosi che potrebbero giustificare il dispiegamento di una vigilanza particolare. Ma no, alla MIVILUDES non importa, o li teme. Dopo tutto, non sono che una piccola cricca di codardi servili (perdonate l'insulto, è lieve ed eufemistico) che prosperano sulle spalle di qualche minoranza spirituale o religiosa, bersagli facili perché nessuno si prende la briga di difenderli, sperando in un grosso scandalo che raramente arriva (l'ultimo è stato quello dell'Ordine del Tempio Solare nel 1997) ma che potrebbe far ripartire la macchina per i prossimi 20 anni, assicurando così stipendi e sussidi ai funzionari e alle associazioni anti-sette che si rimpinzano da decenni sulle spalle credulone del cittadino medio.

Confessioni senza rimorsi

Tuttavia, potremmo finalmente rallegrarci della confessione del presidente Gravel quando ammetterà la menzogna. Ci vorrebbe una certa onestà per ammettere di aver mentito alla grande, a parte il fatto che mancano alcuni ingredienti per concludere che c'è stata una salutare rinascita dell'integrità. Soprattutto, manca una piccola dose di rimorso. Sembra addirittura, leggendo il testo della prefettura, che la consapevolezza della menzogna, se esiste, non comporti alcuna conseguenza. Come se, trovandosi troppo vicini alla legge, ci si dimenticasse di essere soggetti ad essa. Come se, strillando troppo contro le fake news, pensassimo di liberarci della verità.

Qui a Rebelle(s), non amiamo molto i bugiardi, ma soprattutto detestiamo coloro che, oltre a distruggere la verità, cercano di agghindarsi con gli orpelli della virtù per il fatto di avere il coltello dalla parte del manico.

Signori della MIVILUDES, se mai doveste scomparire, perché la verità è che non siete di alcuna utilità se non per i vostri interessi e quelli delle associazioni anti-sette da cui siete parassitati, abbiate l'eleganza di scomparire, e di riconvertirvi in un'attività utile. Il mondo ha bisogno della vostra energia, del vostro know-how, del denaro che costate ai contribuenti. Non c’è bisogno della vostra squallida disonestà.

Jean-Luc Maxence et Michaël Sens

Fonte: rebelles-lemag.com

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