Il presidente Lee e la vicenda dello stadio Hwaseong: frustare un cavallo morto

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Pur essendo stato dichiarato non colpevole di aver ostacolato gli interventi per la prevenzione del COVID-19, il leader di Shincheonji è stato condannato (a torto, secondo noi) per altri capi d'accusa.

Quarto di una serie di quattro articoli

di Massimo Introvigne — Alla fine dell'inverno dello scorso anno, Shincheonji, un movimento religioso di cui pochi non-coreani avevano mai sentito parlare, è improvvisamente diventato famoso come la "setta primariamente responsabile della diffusione del contagio", dopo che uno dei suoi membri era stato identificato come un "superdiffusore" (involontario) di COVID-19 in Corea del Sud.

Shincheonji e il suo leader, il presidente Lee Man Hee, erano stati accusati di aver ostacolato le iniziative anti-COVID-19 non cooperando con le autorità sanitarie. Il presidente Lee stesso era stato arrestato.

Ms. Atifete Jahjaga, Former President of the Republic of Kosovo, Singh Sahib Giani Gurbachan Singh Ji, Chief of the Sikh Golden Temple, and Chairman Lee at the 2017 anniversary of the World Peace Summit
L'evento contestato: La signora Atifete Jahjaga, ex presidente della Repubblica del Kosovo, Singh Sahib Giani Gurbachan Singh Ji, capo del Tempio d'Oro Sikh e il presidente Lee all'anniversario 2017 del Summit Mondiale della Pace.

Come spiegato nei precedenti articoli di questa serie, il 13 gennaio 2021 il Tribunale Distrettuale di Suwon ha stabilito che il presidente Lee non aveva violato alcuna disposizione dell'IDCPA (Infectious Disease Control and Prevention Act - IDCPA) e che di fatto lui e Shincheonji avevano collaborato "prontamente" e "attivamente" con le autorità sanitarie come richiesto.

Pur essendo stato scagionato da tutte le accuse relative al COVID, il presidente Lee è stato comunque condannato a tre anni con la condizionale in relazione ad attività illegali che avrebbe svolto prima della pandemia del COVID-19. Ho trattato nel precedente articolo della serie le accuse di "appropriazione indebita di fondi", e ora sto trattando quella di aver organizzato "eventi illegali".

Chiariamo ancora una volta che tutte queste accuse si riferiscono a eventi accaduti ben prima della crisi del COVID-19 e non hanno nulla a che fare con essa. Era già chiaro come si erano svolti questi eventi, e il presidente Lee, prima della crisi del COVID-19, non era stato perseguito per condotta criminale. Solo dopo essere stato incriminato per reati legati al COVID, questi avvenimenti sono stati improvvisamente "riscoperti".

Esaminando questi casi, sembra che Shincheonji sia stato la vittima piuttosto che l'esecutore di un qualsiasi misfatto. Si è ripetuto lo stesso schema: Shincheonji o una delle sue organizzazioni collegate affittavano dei locali per un evento; il contratto d'affitto veniva annullato a causa delle pressioni esercitate dagli oppositori del movimento anti-sette; Shincheonji riteneva l'annullamento illegale e svolgeva l'evento. I leader e i membri di Shincheonji e delle organizzazioni collegate non sono entrati nei locali con la forza. Migliaia di persone, compresi i dignitari stranieri, hanno partecipato ai festival, che si sono svolti pacificamente e senza incidenti.

Le denunce presentate dalle società di locazione, che sembrano essere state fatte per accontentare militanti ostili a Shincheonji, sono state rigettate o ritirate. Tuttavia, nel 2020, questi "cavalli morti" sono stati resuscitati e citati come uno dei motivi per arrestare e perseguire il presidente Lee.

Gli eventi "illegali" menzionati dall'accusa sono stati organizzati il 18 settembre 2014 per celebrare gli anniversari annuali del World Peace Summit, organizzato dall'associazione pacifista e umanitaria di cui il presidente Lee è fondatore e presidente, la HWP, e si sono tenuti rispettivamente all'Olympic Park Peace Plaza di Seul nel 2015 (presenze: 57.000), allo stadio di Hwaseong Sports Town nel 2017 (50.000), all'Ansan Wa Stadium nel 2018 (40.000), e al Suwon World Cup Stadium nel 2019 (60.000). Non c'è dubbio che la HWPL è stata fondata ed è guidata dal presidente Lee, cioè dalla stessa persona che ha fondato e guida lo Shincheonji. D'altra parte, coloro che hanno studiato la HWPL hanno concluso che il suo fine non è quello di convertire altri a Shincheonji, ma di promuovere la pace nel mondo, lo stato di diritto e gli scopi umanitari. Questi sono radicati nella visione del mondo di Shincheonji, ma gli eventi della HWPL non sono utilizzati per fare proseliti a favore di Shincheonji.

Le accuse che il presidente Lee e Shincheonji abbiano svolto "eventi illegali" sono state chiarite ben prima del 2020. E infatti, nei casi del Peace Plaza, dell'Ansan Wa Stadium e del Suwon World Cup Stadium, il Tribunale Distrettuale di Suwon aveva concluso che "questi casi erano già stati oggetto di indagini in passato e chiariti". Aveva dichiarato il presidente Lee non colpevole in relazione a questi tre episodi.

Tuttavia, esaminando il caso del 2017, la corte ha ritenuto il presidente Lee colpevole di “essere stato a conoscenza e aver diretto" azioni che hanno fuorviato la città di Hwaseong facendole credere che l'organizzatore dell'evento fosse un’ "organizzazione di volontariato", mentre si trattava di Shincheonji.

Ciò che è successo in quel caso è che, sotto la pressione del gruppo anti-sette denominato National Association of the Victims of Shincheonji, la città di Hwaseong aveva tentato di cancellare l'accordo firmato cinque giorni prima dell'evento, cosa che i locatari non hanno accettato. Alla fine, i funzionari della città di Hwaseong avevano partecipato all'evento, si erano detti soddisfatti che la riunione dell'HWPL non fosse una manifestazione per fare proselitismo a favore di Shincheonji, e avevano chiesto il pagamento dell'affitto (che è seguito a breve) per chiudere la questione.

Proprio come negli altri casi, gli anti-sette avevano detto alle autorità che lo stadio sarebbe stato usato per cerimonie religiose, il che era contro le regole per la locazione. Tuttavia, le autorità locali avevano poi assistito all'evento e convenuto che non era religioso.

Si è trattato di eventi pacifici con la presenza di centinaia di dignitari stranieri, tra cui politici di spicco come gli ex presidenti della Croazia, Stjepan Mesić e della Romania, Emil Constantinescu. Ciò che è emerso dagli avvenimenti è stato, al contrario, che l'Associazione Nazionale delle Vittime di Shincheonji e le chiese Cristiane fondamentaliste locali hanno promosso attivamente la discriminazione contro Shincheonji e hanno intimidito i locatori locali minacciando manifestazioni di massa. Questa discriminazione è stata estesa alla HWPL, sostenendo falsamente che stava organizzando eventi di proselitismo religioso per conto di Shincheonji, il che non era il vero.

Nel 2020, invece di riconoscere che Shincheonji e l'HWPL erano stati vittime di atti di intolleranza e discriminazione, i procuratori sudcoreani hanno incolpato le vittime e hanno sporto denuncia contro il presidente Lee per casi in cui le autorità locali avevano già stabilito che non era stato commesso alcun reato.

Il caso dello stadio di Hwaseong non sembra essere strutturalmente diverso dagli altri, per i quali il presidente Lee è stato dichiarato non colpevole. Speriamo che anche questa questione possa essere chiarita in appello.

Fonte: Bitter Winter