Nuovo libro dell'esperta Rosita Šorytė: “We Can Lift This World While Quarantined”: Scientology and the 2020 Pandemic*

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Cover, “We Can Lift This World While Quarantined”: Scientology and the 2020 Pandemic

* "Possiamo risollevare questo mondo mentre siamo in quarantena": Scientology e la pandemia del 2020

Ai nuovi movimenti religiosi raramente viene dato credito per il loro lavoro umanitario. Un esempio calzante è la Chiesa di Scientology durante la pandemia COVID-19 del 2020. Gli oppositori hanno utilizzato l'epidemia come un'opportunità per accusare Scientology di diffondere teorie del complotto e di non rispettare le precauzioni anti-virus.

Infatti, interpretando l'epidemia attraverso la teoria degli "ambienti pericolosi" di L. Ron Hubbard, gli Scientologist hanno adottato rapidamente precauzioni all'avanguardia e distribuendo milioni di opuscoli che insegnano come mantenere efficacemente l'igiene e proteggersi usando maschere, guanti e disinfettanti. I Ministri Volontari di Scientology hanno organizzato massicce attività umanitarie, che sono state elogiate dai sindaci e da altre autorità in diversi paesi. Nel fare questo erano persuasi che non stavano solo aiutando gli altri esseri umani, ma che si stavano anche muovendo con decisione verso un pianeta migliore e "restaurato".

Rosita ŠorytėRosita Šorytė, che ha una lunga esperienza riguardo i problemi degli aiuti umanitari forniti in tempo di crisi, sia dai governi che dalle organizzazioni internazionali e dalle ONG, e ha studiato in particolare come operano le ONG religiose, analizza la risposta di Scientology al COVID-19 tramite i servizi il volontariato, distribuzione di letteratura, disinfezione e produzione di spettacoli musicali che hanno raggiunto milioni di persone, volti a fornire speranza una merce non meno essenziale di maschere o disinfettanti. Rosita mostra come le loro azioni siano profondamente radicate sia nella teologia di L. Ron Hubbard che nello stile di vita adottato dagli Scientologist in tutto il mondo.

Rosita Šorytė è entrata a far parte nel 1992 del Ministero degli Affari Esteri della Lituania e ha lavorato per 25 anni come diplomatica, inter alia presso l'UNESCO a Parigi e le Nazioni Unite a New York. Nel 2011 è stata rappresentante della Presidenza lituana dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa) presso l'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (Varsavia). Nel 2012-2013 ha presieduto il Gruppo di Lavoro dell'Unione europea sugli Aiuti Umanitari a nome della presidenza pro tempore lituana dell'Unione europea. È particolarmente interessata alla libertà religiosa e ai rifugiati in fuga dai loro paesi a causa della persecuzione religiosa ed è cofondatrice e presidente di ORLIR, l'Osservatorio Internazionale della Libertà Religiosa dei Rifugiati, nonché membro del Comitato Scientifico di FOB, il Federazione Europea per la Libertà di Credo. È anche autrice di numerosi articoli e capitoli di libri sulla libertà religiosa e sulle iniziative umanitarie basate sulla religione.

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