Oggi, 3 febbraio 2021, la Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God) rende pubblico il Rapporto annuale della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC, esponendo i continui attacchi che hanno colpito questa fede religiosa sotto l'ombra del COVID-19. Nel corso del 2020 non meno di 7055 Cristiani membri della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati arrestati e 1098 hanno subito condanne, 21 sono state torturate a morte.
Il report espone in maniera dettagliata l'operazione di distruzione tuttora in corso da parte del PCC delle sedi di attività religiose e di simboli cristiani, perdurante nonostante la pandemia, e pubblica documenti riservati che raccomandano una intensificazione del contrasto alla “destabilizzazione”.
In nome della necessità di assicurare l'integrità ideologica e la stabilità del regime nel mezzo dell'epidemia, il Partito ritiene che la Chiesa di Dio Onnipotente sia un bersaglio critico in quanto costituirebbe una “velata minaccia alla sicurezza politica nazionale”, sfruttando persino l'opportunità di compiere visite di controllo nelle case e ispezioni di controllo a causa della pandemia per identificare ed arrestare i Cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.
Le operazioni di arresto di Cristiani da parte del PCC non rallentano nonostante la situazione di caos dovuta al COVID-19, e la situazione continua a peggiorare.
In febbraio, sebbene molte città e villaggi fossero in regime di lockdown, nella provincia del Sichuan è stata condotta una operazione congiunta di arresti che ha portato alla cattura di 142 Cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.
Fra il 16 e il 17 di maggio, in soli due giorni, nella città di Linfen, provincia dello Shandong, almeno 120 Cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati arrestati.
Oltre 200 Cristiani sono stati arrestati nella provincia dello Zhejiang il 3 dicembre: alcuni di questi erano stati tenuti sotto controllo da parte della polizia per quasi un anno.
I Cristiani trattenuti in stato di arresto vengono sottoposti a diverse forme di tortura: vengono privati del sonno, sono sottoposti a scosse elettriche, ammanettati ai polsi e quindi appesi per le manette, torturati con morse di ferro ai capezzoli. Almeno 21 Cristiani sono morti nel corso del 2020 in seguito a questa orrenda persecuzione, torturati brutalmente o abusati in altri modi durante la detenzione in stato di arresto.
Qin Shiqin, un membro della Chiesa di Dio Onnipotente della provincia di Shandong, è deceduto dopo essere stato trattenuto in una stazione di polizia per 10 giorni. Il suo cadavere riportava gonfiori al viso e segni di sangue agli angoli della bocca.
Statistiche incomplete mostrano che almeno 1098 membri della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati condannati nel corso del 2020. Jiang Yanghua, un Cristiano di Xinjiang, è stato condannato ad una pena di 15 anni per avere “convocato” degli incontri. Altri tre Cristiani che erano minorenni al momento del loro arresto sono stati condannati a pene da tre anni a tre anni e mezzo.
La campagna di soppressione della Chiesa di Dio Onnipotente portata avanti dal PCC continua ad intensificarsi. In settembre la Commissione Centrale per gli Affari Politici e Giuridici ha emesso un documento riservato per indire una campagna di tre anni di “guerra a tutto campo” alla Chiesa di Dio Onnipotente, identificando nella Chiesa la “maggiore e più pericolosa minaccia” al suo potere e prescrivere quindi la sua “totale eliminazione” nonché ostacolare il suo sviluppo oltre confine. Il numero di arresti è cresciuto stabilmente in seguito alla emissione di questo documento: nel solo mese di novembre 1525 membri della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati arrestati in tutto il paese.
Il PCC ostacola il diritto alla libertà di religione anche al di fuori dei propri confini nazionali. Un Cristiano residente all'estero che appaia in un filmato della Chiesa di Dio Onnipotente verrebbe incriminato mentre i suoi parenti residenti in Cina verrebbero presi di mira dalla polizia: in un caso sono stati persino torturati a morte da parte degli agenti.
Il PCC ha inoltre istituito un grande piattaforma di raccolta dati per la sorveglianza individuale e delle conversioni dei membri della Chiesa di Dio Onnipotente, utilizzando una varietà di tattiche illegali come l’incitamento antireligioso contro la Chiesa di Dio Onnipotente, l’incriminazione per associazione, lo sfruttamento del sistema di credito sociale e l’impiego della sorveglianza per estendere la persecuzione dei cristiani. Ha tentato di spingere i cristiani a firmare dichiarazioni di abiura della propria religione revocando il diritto loro e dei loro parenti al lavoro, il diritto dei loro figli all'istruzione, eliminando il loro reddito di base (reddito minimo garantito o reddito di cittadinanza, ndt), limitando la loro possibilità di viaggiare e altro ancora. Nel 2020, almeno 35.752 cristiani hanno subito molestie da parte della polizia.
La Chiesa di Dio Onnipotente è una nuova Chiesa cinese ed è considerata una minaccia dal Partito Comunista Cinese a causa della sua rapida diffusione e del suo rifiuto ad accettare di sottomettersi al controllo del Partito. Fin dalla sua nascita, nel 1991, la Chiesa ha subito una spaventosa oppressione e persecuzione per mano del PCC. Figura attualmente tra i gruppi religiosi più duramente perseguitati da parte del Partito Comunista e almeno 420.000 Cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati arrestati dal 2011 ad oggi.
Questo report è basato su oltre 40.000 casi di persecuzioni di membri della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC che sono stati registrati, nonché da documenti riservati interni emessi da ufficiali del PCC. Fornisce una valida fonte di dati verificati e di prove a disposizione di persone od organizzazioni che si occupino di diritti umani e persecuzioni religiose in Cina.
Il report annuale 2020 è consultabile in inglese al seguente link: Rapporto annuale della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC