Shincheonji: il presidente Lee è stato arrestato

Sezione:
Lee Man-hee

Nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto 2020 (UTC+09:00), il presidente Lee Man Hee, fondatore e leader del movimento religioso sudcoreano Shincheonji, è stato arrestato.

È accusato di aver contribuito alla presunta mancanza di cooperazione del suo movimento con le autorità dopo che un membro è stato contagiato dal COVID-19, di essersi appropriato illecitamente dei fondi appartenenti a Shincheonji per la costruzione del Palazzo della Pace e di aver tenuto un evento nel 2019 che le autorità avevano chiesto di annullare a causa di un "allarme tifone".

Le accuse sono ridicole. Nel nostro secondo Libro Bianco abbiamo dimostrato che non vi è negligenza criminale nel modo in cui Lee e Shincheonji hanno gestito la crisi COVID-19. Il Palazzo della Pace è il luogo in cui tre di noi hanno incontrato il Presidente Lee ed è chiaramente utilizzato per eventi Shincheonji. L'"allarme tifone" era un falso pretesto usato da alcuni politici per impedire un evento debitamente autorizzato: non c'era alcun tifone.

Protestiamo contro l'arresto di un rispettato leader di 89 anni al quale vengono mosse accuse palesemente inventate, e promuoveremo tutte le iniziative appropriate per rispondere alla parodia della giustizia, al tentativo di distruggere un movimento religioso e a una grave violazione della libertà religiosa.

Alessandro Amicarelli, FOB, European Federation for Freedom of Belief

Willy Fautré, Human Rights Without Frontiers

Massimo Introvigne, CESNUR, Center for Studies on New Religions

Rosita Šorytė, ORLIR, International Observatory for Religious Liberty of Refugees