Il Congresso degli Stati Uniti reintroduce una proposta di legge bipartisan per fermare l'espianto di organi in Cina

Sezione:
Senator Tom Cotton

Le prove che il crimine sta veramente avendo luogo aumentano. Si dovrebbe fare qualcosa.

di Marco Respinti — Nelle ultime settimane, le cose sembrano aver subito un'accelerazione e le preoccupazioni per tutti i vari crimini commessi dal regime cinese stanno crescendo in tutto il mondo.

Il 10 marzo 2021, il 117° Congresso degli Stati Uniti a Washington, D.C., si è attivato per affrontare uno degli atti più atroci ordinati dal PCC contro i suoi stessi cittadini, cioè l'espianto forzato di organi, che prende di mira soprattutto i praticanti del Falun Gong, ma anche altri, soprattutto gli Uiguri e altri popoli turchi dello Xinjiang (che i suoi abitanti non-Han chiamano Turkestan Orientale) e i credenti della Chiesa di Dio Onnipotente.

Un Congresso bipartisan ha introdotto una legge in entrambe le Camere per combattere il prelievo forzato di organi e il traffico di persone per il prelievo di organi e per altri scopi. La legge è identificata come S. 602 al Senato, presentata dai senatori Tom Cotton (R-AR) e Chris Coons (D-CT), e come H.R. 1592 alla Camera dei Rappresentanti, presentata dai deputati Chris Smith (R-NJ) e Tom Suozzi (D-NY).

Si tratta in realtà della reintroduzione della legge "Stop al prelievo forzato di organi", presentata nel precedente (116°) Congresso il 15 dicembre 2020 dagli stessi senatori come S.2016 e dagli stessi deputati come H.R.8972. Se approvata, autorizza il governo degli Stati Uniti a negare o revocare i passaporti a chi acquista organi illegalmente; rende obbligatorio un rapporto annuale al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sul prelievo forzato di organi in paesi stranieri, con l’identificazione dei funzionari stranieri e le entità responsabili del prelievo forzato di organi; rende obbligatorio un rapporto annuale sulle istituzioni statunitensi che addestrano chirurghi per il trapianto di organi associati a entità straniere coinvolte nel prelievo forzato di organi; vieta l'esportazione di dispositivi chirurgici per il trapianto di organi a soggetti responsabili del prelievo forzato di organi e sanziona funzionari ed enti stranieri che si impegnano o in altro modo sostengono il prelievo forzato di organi.

In breve, se approvata, la legge espanderebbe concretamente i poteri del governo americano per sradicare questa orribile piaga.

Diversi ricercatori hanno contribuito a questa importante iniziativa del Congresso USA nel 2020, ora rinnovata in modo così importante nel 2021. L'analisi più completa è quella fornita dal China Tribunal di Londra, Regno Unito, il tribunale indipendente istituito nel 2018 dall'International Coalition to End Transplant Abuse in China (ETAC), che a sua volta è un'organizzazione internazionale no profit con sede in Australia e con un comitato nazionale in Gran Bretagna. Il China Tribunal, presieduto da Sir Geoffrey Nice, ha emesso la propria sentenza nel 2020 e quella sentenza è semplicemente devastante.

"Lo Stop Forced Organ Harvesting Act è una delle risposte internazionali più significative alla sentenza del China Tribunal fino ad oggi", ha detto Susie Hughes, Direttore Esecutivo di ETAC. "Speriamo che più governi traggano ispirazione e seguano le orme degli Stati Uniti, per garantire che i propri cittadini non siano coinvolti nell'omicidio di massa di innocenti in Cina per prelevare i loro organi".

Il canadese David Matas, avvocato per i diritti umani e co-fondatore di ETAC, ha osservato: "ETAC accoglie con favore il progetto di legge sia come una questione di sostanza che come una questione di strategia", aggiungendo: "Come possiamo fare in modo che il partito comunista cinese e lo stato che dirige fermino l'uccisione di innocenti per i loro organi?  Un modo è sicuramente quello di far luce su ciò che stanno facendo".

Un altro importante protagonista della battaglia per informare il vasto pubblico come pure i politici e i governi sulla traffico di esseri umani è la Victims of Communism Memorial Foundation (VOC), con sede a Washington, il cui dipartimento di Studi sulla Cina ha pubblicato, esattamente un anno fa, un altro sconvolgente documento su questo orrore.

Il presidente e amministratore delegato ad interim della VOC, il dottor Edwin J. Feulner, commenta: "L'introduzione dello Stop Forced Organ Harvesting Act è un importante passo avanti per dichiarare responsabili gli autori dell'orribile crimine del prelievo forzato di organi. Chiediamo al Congresso degli Stati Uniti di sostenere una rapida approvazione di questa legge per combattere il traffico di organi e il traffico di esseri umani a scopo di espianto di organi in tutto il mondo. La ricerca della nostra organizzazione ha mostrato la sconvolgente depravazione del sistema di prelievo di organi del Partito Comunista Cinese e la portata senza precedenti del sistema di trapianti di organi della Cina. Gli Stati Uniti devono agire per esaminare, condannare e aiutare a fermare queste palesi violazioni dei diritti umani".

Fonte: Bitter Winter

Nella foto a inizio pagina: il Senatore Tom Cotton (credits)