I fuoriusciti: la responsabilità dei media e dei politici

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Fake News

FOB si è occupato più volte dell’argomento degli apostati, si veda tra gli altri lo studio Gli Apostati e i Nuovi Movimenti Religiosi di Bryan Ronald Wilson, Emeritus Fellow, Università di Oxford, o ancora l’articolo La sindrome del fuoriuscito dell'avvocato Fabrizio d'Agostini, membro fondatore di FOB. L’articolo che segue, a firma Willy Fautré, direttore di Human Rights Without Frontiers, esemplifica un modus operandi tipico del mondo anti-sette: un ex-membro “problematico” viene legittimamente allontanato a causa dei suoi comportamenti; lui se ne risente e attacca pubblicamente l’ex-gruppo di cui faceva parte narrando episodi di fantasia pur di screditare gli ex-correligionari; i media, sempre assetati di notizie sensazionalistiche, danno fiato alle trombe e spargono tali dicerie ai quattro venti, spesso coadiuvati dai gruppi anti-sette. Si crea così un inesistente “allarme sette”. Alcuni personaggi politici, più interessati a guadagnarsi un consenso popolare (inesistente) che a difendere i diritti costituzionali dei loro cittadini, inclusa la libertà di religione e di credo, abbracciano queste campagne e ne nascono delle proposte di legge come quella recente del 22 maggio 2025 sull’introduzione del reato di manipolazione mentale: in sostanza la reintroduzione nel codice penale italiano del reato di plagio, già dichiarato incostituzionale nel 1981, e pertanto bisognoso di un adeguato maquillage.


Religione: diffidare dalle testimonianze degli ex membri. Il caso di J.A.

REGNO UNITO – Un’indagine di fact-checking sulla campagna nei confronti di un gruppo musulmano

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AROPL’s Headquarters in England

All'interno del centro spirituale della sede centrale dell'AROPL in Inghilterra (Credit: Bitter Winter).


Di Willy Fautré, direttore di Human Rights Without Frontiers — Alcuni media di alto profilo del Regno Unito hanno recentemente preso di mira la Religione Ahmadi della Pace e della Luce (AROPL), un nuovo movimento religioso di radici islamiche, basandosi su dichiarazioni di un ex membro che ha lanciato una cabala contro l'AROPL e che identificherò come J.A. in questo articolo di fact checking.

La Religione Ahmadi della Pace e della Luce (AROPL) è un nuovo movimento religioso di derivazione sciita fondato nel 1999 nel caotico Iraq post-Saddam da Ahmed al-Hassan, un ingegnere civile nato nel 1968 a Bassora (Iraq). Il movimento si è presto esteso ad altri Paesi a maggioranza sunnita o sciita. È guidato dall'egiziano di nazionalità statunitense Abdullah Hashem Aba Al-Sadiq.

Il nuovo movimento religioso non va confuso con la Comunità musulmana Ahmadiyya, fondata nel XIX secolo da Mirza Ghulam Ahmad di Qadian (1835-1908) in un contesto sunnita, con la quale non ha alcun legame.

La persecuzione dell'AROPL sderiva dai suoi insegnamenti dottrinali fondamentali che divergono e sfidano alcune credenze tradizionali dell'Islam. I suoi membri sono perseguitati come eretici in diversi Paesi a maggioranza musulmana, come Algeria, Azerbaigian, Egitto, Iran, Iraq, Giordania, Malesia, Marocco, Turchia... Le Nationi Unite, Amnesty International, Human Rights Watch e altre ONG si sono schierate a fianco delle vittime delle persecuzioni in questi Paesi.

Nel Regno Unito, AROPL gode dello status giuridico di ente morale. Negli Stati Uniti è un'organizzazione no-profit 501(c)3.

Degno di nota è il fatto che, fino alla fine di luglio 2025, non era mai stata presentata alcuna denuncia formale nei confronti della comunità religiosa o del suo leader spirituale nel Regno Unito, o in Svezia e Germania, dove si erano insediati negli ultimi anni.

Chi è J.A?

J. A. è stato un membro della Religione Ahmadi della Pace e della Luce per un breve periodo. Ha frequentato la sede britannica dall'aprile 2023 al giugno 2024, data in cui è stato espulso dalla comunità per comportamenti scorretti.

Dopo essere stato costretto a lasciare l'organizzazione, ha iniziato a diffamare l'AROPL online, su Tiktok e Youtube. A questo scopo ha creato due account. Uno con il nome di “Enlightener” e un altro a suo nome.

Durante i primi sei mesi del 2025, ha diffuso su Tiktok ogni sorta di falsità sull'AROPL. Alcuni esempi recenti, tra i tanti, sono che i telefoni vengono hackerati quando si entra nella sede dell'AROPL a Crewe, che i membri devono donare il loro sangue prima di unirsi alla comunità o che il leader riceve il sostegno dei demoni.

Questo genere di falsità e fantasie generate da J.A. è infine filtrato a diversi media mainstream del Regno Unito.

Queste e altre accuse sono ben note agli studiosi e alle organizzazioni che monitorano i cosiddetti “gruppi anti-sette” e le narrazioni rilasciate da ex membri scontenti di gruppi religiosi, che molto spesso si rivelano infondate quando vengono presentate denunce per diffamazione. Si veda un piccolo database di sentenze legali esemplari raccolte da HRWF in Belgio, Francia, Germania e altri Paesi. Uno dei casi più recenti di quest'anno è avvenuto in Italia, dove un'organizzazione “anti-sette” è stata condannata per diffamazione nei confronti della Soka Gakkai e ha dovuto pagare alla parte lesa oltre 35.000 euro.

(Regno Unito). J.A. è nato in una famiglia di cinque figli, tre maschi e due femmine. Il padre e la madre hanno fornito loro un buon esempio di rapporti coniugali nell'ambito della loro educazione domestica. Hanno vissuto tutti a Dubai, dove la maggior parte di loro ha messo radici. Dal 2012 al 2023, i suoi rapporti con l'AROPL sono stati esclusivamente online.

Nel 2022 ha visitato la comunità quando aveva sede in Svezia. Un anno dopo, quando si sono trasferiti nel Regno Unito, si è unito a loro con la moglie e i loro sei figli. Sono diventati ufficialmente membri della comunità condividendone la vita.

Dalle conversazioni intrattenute con altri membri della comunità è rapidamente emerso un ritratto concordante di J.A. Era molto irrispettoso nei confronti della moglie, che aveva sposato molti anni prima, quando lei aveva 15 anni. La considerava pubblicamente poco intelligente, una nullità, e la trattava rudemente alla stregua di una serva, nonostante gli ammonimenti spirituali degli altri membri e del capo della comunità. Era anche anaffettivo nei confronti dei figli, per dirla in modo diplomatico, che alla sua preferivano la compagnia dello zio. A volte diceva di essere Mosè o di aver ricevuto messaggi da Allah o dagli angeli che gli imponevano di fare questo e quello. Ad alcuni dei suoi più stretti correligionari appariva mentalmente disturbato e talvolta preda di un vero e proprio delirio spirituale.

Quando ha iniziato a essere percepito come una minaccia fisica per il capo e i membri della comunità, hanno deciso di estrometterlo dalla stessa. Tuttavia, l’AROPL, dopo che se n'erano andati, si è presa cura di questa famiglia di sei bambini per alcuni mesi.

Una proposta di matrimonio ripetutamente rifiutata, sebbene fosse già sposato

Quando J.A. contattò la comunità AROPL in Svezia, aveva già avanzato la proposta di sposarsi con Tahani, una delle due figlie adottive del leader spirituale e di sua moglie. Naturalmente non l'aveva mai vista prima, ma sosteneva che Allah gli aveva rivelato che lei doveva essere sua moglie. Tahani, che oggi ha 26 anni, non era interessata a una simile proposta da parte di un uomo di 17-18 anni più vecchio di lei. Anche la risposta del padre adottivo e capo della comunità Abdullah Hashem era chiara.

Quando J.A. si è unito ufficialmente alla comunità con la sua famiglia nel Regno Unito, ha continuato a tormentarla senza sosta con la stessa richiesta.

Si ostinava a sostenere di aver ricevuto una rivelazione da Dio, che l'Angelo Gabriele era sceso su di lui (come era sceso sul Profeta Maometto) e gli aveva detto di dire al signor Hashem che Tahani doveva sposarsi con lui, anche se lei non voleva.

Ho intervistato Tahani, che è nata nel Regno Unito e ha la cittadinanza britannica. “Ogni volta che mi rifiutavo, aveva degli scatti d'ira perché stavo disobbedendo ad Allah, ma poi arrivava con dei regali”, ha raccontato. "Cercava di manipolare i miei sentimenti religiosi e mi trattava come un oggetto dei suoi desideri. Era una situazione imbarazzante e mi dispiaceva per sua moglie", si è rammaricata durante la nostra conversazione. “Cercava sempre di rimanere da solo con me in luoghi senza telecamere, una situazione che cercavo sistematicamente di evitare”, ha aggiunto. “Ho subito abusi psicologici e...”, sono state le sue ultime parole, che sembrano non essere davvero quelle definitive.

Il capo della comunità ha detto più volte a J.A. “Credo che tu debba calmarti e concentrarti sulla tua famiglia”, ma questo non ha cambiato il suo stato d'animo.

Alla fine, J.A. lo ha definito l'Anticristo, dicendo che in lui vedeva lo spirito di Satana e che la sua missione era uccidere Satana. Il signor Hashem, sentendo che la sua vita era minacciata l’ha espulso dalla comunità, per garantire la sicurezza di tutti.

In breve, alcuni media sono diventati i propagandisti di una persona la cui mentalità patriarcale e misogina è stata confermata dal suo comportamento: tentativi di poligamia, tentativi di matrimonio forzato, molestie di genere, minacce fisiche e delirio religioso, secondo la percezione dei suoi correligionari. Tutte minacce allo stato di diritto, all'ordine sociale e alla coesistenza pacifica tra le comunità di credenti all'interno dell'Islam nel Regno Unito.

Va sottolineato ancora una volta che fino alla fine di luglio 2025, negli anni precedenti non era stata ufficialmente presentata alcuna denuncia nei confronti della comunità religiosa o del suo leader spirituale nel Regno Unito, o in Svezia e Germania, dove si erano insediati negli ultimi anni.

Diffondendo nei media ostilità nei confronti dell'AROPL, J.A. ha attirato anche l'attenzione di alcuni imam estremisti del Regno Unito che ora minacciano di attaccare questi “eretici” e, così facendo, di turbare l'ordine pubblico nel Paese. Inoltre, questo messaggio pubblico diffuso in Europa incoraggerà i Paesi a maggioranza musulmana, dove i membri dell'AROPL sono già stati perseguitati, a continuare a dar loro la caccia come “eretici” nella più totale impunità. È questo che vogliamo?

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Headquarters of the Ahmadi Religion of Peace and Light

Sede principale della Religione Ahmadi della Pace e della Luce (Credit: HRWF)

 

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Name plate at the Ahmadi's Headquarters

Source: HRWF