Scientology, anti-sette e studiosi: intervista a Bernadette Rigal-Cellard

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Bernadette Rigal-Cellard

La nota studiosa francese racconta a Bitter Winter perché ha deciso di studiare sia la Chiesa di Scientology che "l'odio irrazionale" che la prende di mira.

di Rosita ŠorytėBernadette Rigal-Cellard è la più nota specialista dei nuovi movimenti religiosi nel mondo accademico francese. È professoressa di studi nordamericani e di studi religiosi all'Université Bordeaux Montaigne, dove nel 2005 ha fondato il Master multidisciplinare "Religioni e società". Ha anche studiato i rapporti tra religioni e letterature, il panorama religioso negli Stati Uniti e in Canada, e le relazioni religiose transatlantiche tra Nord America e Francia. In un recente articolo su Implicit Religion, racconta, non senza umorismo, la storia di come, quando è entrata nel regno "proibito" dello studio di Scientology, ha iniziato a subire attacchi da parte degli anti-sette che hanno cercato, ripetutamente e senza successo, di farla censurare dalla sua università. Mentre Scientology è di nuovo al centro dell'attenzione in diversi paesi, lei ci racconta l'affascinante storia di come è arrivata a conoscere e studiare la religione fondata da L. Ron Hubbard, e cosa pensa delle campagne anti-sette che la prendono di mira.

Come si è avvicinata allo studio di Scientology?

Il mio interesse per le religioni è nato da diversi incontri con i missionari Mormoni quando ero una studentessa di studi inglesi e americani all'Università di Bordeaux, in Francia. I legami che vedevo tra la storia del loro movimento e quella degli Stati Uniti, così come tra i loro princìpi dottrinali e i principali tratti spirituali e intellettuali americani, mi hanno spinto a studiare come le religioni rispecchiassero e influenzassero la cultura che le aveva generate.

Poiché mi sono specializzata nell'analisi delle religioni contemporanee nordamericane, Scientology era nella mia agenda. Ne sono venuta in contatto per la prima volta nelle strade di Santa Barbara, California, dove ero una studentessa di scambio (Exchange student) alla UCSB. Mi fu chiesto di compilare un questionario. In seguito lessi Dianetics ed esaminai le diverse fasi che L. Ron Hubbard aggiunse ai primi livelli, e fui in grado di vedere le connessioni culturali e spirituali tra Scientology e la società americana. Chiaramente, ai miei occhi, Scientology sacralizzava gli ideali laici americani che rispondono al desiderio del "forte individualista" di dominare il mondo fisico e se stesso, fino al punto di auto-divinizzazione. Diversi movimenti, e in particolare il Mormonismo, condividono tale ambizione con Scientology. Anni dopo, quando ho studiato SMI, Scientology Missions international, ho scoperto che la disciplina a cui i missionari devono attenersi (autofinanziare tutta la loro attività, organizzare da soli le attività di reclutamento...) corrispondeva all'originaria etica Protestante della responsabilità individuale attuata con forza nell'istruzione americana e negli affari in generale. Il fatto di provenire da una cultura straniera mi ha probabilmente aiutato a percepire le idiosincrasie delle religioni nate in America meglio che se le avessi condivise.

Nell'articolo menziona anche i problemi che ha incontrato nello studiare Scientology in Francia. Perché la situazione è così particolare in Francia, e può parlarci di alcuni episodi significativi?

In francese, il nome "Scientologie" suona estremamente simile a "sorcellerie" (stregoneria), e credo che l'identificazione agisca nella mente di molte persone poiché, pur non sapendo nulla di Scientology in sé, né della sua storia, né delle suo credo, né delle sue pratiche, né della sua reale appartenenza al paese, reagiscono istintivamente in modo negativo nell'udire il nome, con un sospetto sproporzionato. Per gli anti-sette è diventata anche l'epitome del gruppo malvagio, il bersaglio di un odio irrazionale che li ha obnubilati a tal punto che hanno concentrato le loro indagini su Scientology considerandola un veicolo di infiltrazione dei servizi segreti americani intenzionati a sconvolgere la società e la politica francese. Di conseguenza, non si sono preoccupati dei gruppi locali veramente pericolosi che presto avrebbero causato centinaia di morti in Francia e nei paesi vicini. O, se li vedevano, probabilmente avevano paura di essere attaccati fisicamente da loro, mentre con gli Scientologist è un gioco leale, da affrontare nei tribunali ma non sotto la minaccia delle armi. Una quindicina d’anni fa sono stata vittima per un anno intero di una campagna mediatica organizzata da un massone locale appartenente agli anti-sette, perché avevo tenuto una conferenza pubblica in cui spiegavo cos'era Scientology, e non la criticavo.

Recentemente in Australia è stata lanciata una campagna mediatica per de-registrare Scientology (e altri gruppi, compresi i Plymouth Brethren) dallo status di enti di carattere benefico. Uno degli argomenti a carico di Scientology è che non svolge attività caritatevoli a beneficio del pubblico in generale. Tuttavia, nel 2019 lei scrisse un lungo articolo su Il Giornale del CESNUR sulla proiezione di Scientology attraverso le sue organizzazioni ancillari e di volontariato. Quindi, Scientology ha di fatto un'attività a beneficio anche dei non Scientologist o no?

Nel corso degli anni ho visitato molte chiese di Scientology e molte delle loro strutture sociali. Ho studiato in particolare alcune delle sue organizzazioni umanitarie che ho chiamato "Fondazioni che promuovono migliori metodi di vita", compresi i Ministri Volontari. Senza alcun dubbio, sono tutte orientate sia agli Scientologist che ai non membri, e non obbligano questi ultimi ad aderire. Così come non sono mai stata costretta ad aderire quando ero una giovane studentessa che faceva un sacco di domande agli Scientologist che incontravo in varie città e che non sapevano chi fossi e cosa stessi facendo. Ho scoperto che la Chiesa opera esattamente come hanno fatto la maggior parte dei gruppi religiosi per secoli in tutto il mondo: in ambito cristiano vanno ad aiutare il prossimo, e nel farlo ovviamente obbediscono al mandato di Gesù e allo stesso tempo fanno proselitismo in modo più o meno sottile. Anche i gruppi che sembrano i più genuinamente disinteressati ed esclusivamente umanitari alla fine otterranno delle ricompense sotto forma di ammirazione e possibile conversione e appartenenza. Questo è ciò che sono state le scuole cristiane nel corso della storia e a livello geografico. In ambito musulmano, questo è ciò che fanno le scuole di Fethullah Gülen in Turchia (beh, lo facevano finché non sono state vietate) e in Asia centrale e in molte altre parti del mondo, il che le ha portate ad essere definite Gesuiti Musulmani.

Nel centro sud di Los Angeles, nell'Inglewood Community Center della Chiesa di Scientology, ho incontrato diversi afroamericani e ispanici locali che usavano le strutture del centro per fare musica, teatro ecc. e non necessariamente seguivano corsi di Scientology. Se lo facevano, potevano seguirne alcuni gratuitamente (la Chiesa offre corsi gratuiti anche online). Ho intervistato membri della Nazione dell'Islam, un gruppo noto per il suo operato contro la droga e la violenza nei ghetti urbani, e mi hanno spiegato come i corsi di Scientology che hanno seguito li hanno aiutati ad essere musulmani e persone migliori, poiché ora non hanno più pregiudizi razziali.

Recentemente un giornalista di Le Monde, uno dei tre maggiori quotidiani francesi, mi ha chiesto del progetto attuale della Chiesa di Scientology di aprire una chiesa a Seine-Saint-Denis, il sobborgo settentrionale di Parigi noto per la sua alta densità di immigrati, soprattutto dal Maghreb, dove molte zone sono chiaramente "i quartieri perduti della Repubblica" (per usare il titolo dello studio di Georges Bensoussan del 2002 sugli spaventosi sviluppi delle scuole pubbliche francesi Les Territoires perdus de la République), un vivaio di islamisti politici radicali. Lo Stato ha investito miliardi di euro in queste zone per migliorarne le condizioni sociali, con più impegno dopo le massicce rivolte del 2005 che si sono presto diffuse in molte città del paese.

Il giornalista si aspettava ovviamente che commentassi molto negativamente questa futura chiesa di Scientology: avrebbe costretto i bambini e i loro genitori a spendervi tutti i loro soldi. Qualcuno mi aveva detto in precedenza: "la zona è già così degradata, non hanno bisogno di altri parassiti". Ma io mi misi a spiegare al giornalista che in realtà una chiesa di Scientology lì sarebbe stata davvero utile. Se la gente venisse ad ascoltare il messaggio, capirebbe che è meglio andare a lavorare a scuola che spacciare droga o diventare terroristi radicali. Inoltre, avrebbero imparato a contare solo su se stessi, e non costantemente sulla carità dello Stato (il sistema sociale francese è uno dei più generosi del mondo), ecc. ecc. Gli ho detto di leggere il mio studio su South Central e su come la Chiesa si era alleata con altri operatori religiosi e con la polizia di Los Angeles per aiutare a combattere la violenza delle gang e per educare la gente. Le mie spiegazioni devono essere sembrate terribilmente "razziste" e "fasciste" (due dei termini critici preferiti in Francia).

Il suo articolo esce proprio mentre stiamo facendo questa intervista. Tratta Scientology esclusivamente come un gruppo pericoloso "in missione segreta" che intende trarre enormi benefici dalla sua vicinanza ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 che si svolgeranno in gran parte a Saint-Denis. Non una parola su ciò che i membri della Chiesa potrebbero essere interessati a fare in realtà, sono solo accusati di aspettare i Giochi Olimpici.

Un altro argomento è che costruire nuove imponenti Org ideali non è il modo in cui un'organizzazione religiosa in buona fede dovrebbe impiegare i suoi soldi, avrebbe potuto invece costruire ospedali o rifugi per i senzatetto. Forse a voi francesi questo suonerebbe familiare come un argomento storicamente usato contro tutte le religioni: sono ricchi, perché non danno i loro soldi ai poveri?

Vedo che qui ci sono due punti da spiegare. In Francia, ora la percezione dell’enorme ricchezza della Chiesa Cattolica è molto diminuita, e la sua attività di beneficenza (Secours Catholique) è piuttosto conosciuta. L'altro punto da spiegare, perché riguarda l'accusa a gruppi come Scientology, è che le vecchie religioni, e in Francia "la" religione è naturalmente la Chiesa Cattolica, sono diventate parte della cultura, e i loro meccanismi finanziari sono oggi raramente oggetto di indagini. Come ha osservato la sociologa Danièle Hervieu-Léger, in Francia la gente non associa una "vera religione" al denaro perché, dopo la legge del 1905 che stabilisce la separazione tra Chiesa e Stato, la Chiesa Cattolica Romana ha cercato di rendersi irreprensibile. Siccome il denaro in Francia è un termine con connotazioni negative, le quote che chiede per i servizi e i sacramenti (battesimo, matrimonio, sepolture e messe specifiche) sono estremamente basse (tra i 40 e i 300 euro circa, a seconda della cerimonia richiesta e della diocesi), e nemmeno obbligatorie. Allo stesso modo, l'importo suggerito per la decima o i contributi annuali nelle parrocchie Cattoliche parte da 50 euro all'anno (quando mi stavo informando su questo argomento, ho trovato un centro Buddista in Bretagna la cui decima partiva da 500 euro).

C’è un altro fattore che spiega lo scollamento tra religione e denaro agli occhi dei francesi: tranne che in Alsazia-Mosella e in alcuni dipartimenti d'oltremare, tutti gli edifici religiosi Cattolici che esistevano prima del 1905 non appartengono alle diocesi. Le chiese parrocchiali appartengono al loro comune e le cattedrali allo Stato, una situazione che ha permesso al presidente Macron di affermare che Notre Dame sarà ricostruita in un paio d'anni. Gli americani sono rimasti scioccati nel sentirglielo dire, ma aveva tutto il diritto di farlo in quanto è il padrone di casa di Notre Dame.

Il costo della manutenzione principale non è quindi coperto dalla Chiesa, ma dai contribuenti, senza che essi ne siano consapevoli, poiché la religione non è menzionata nelle dichiarazioni dei redditi (a differenza della Germania o dell'Italia per esempio). Le parrocchie devono solo occuparsi delle utenze, in particolare dell'elettricità e del riscaldamento, dei piccoli lavori di manutenzione, ecc. L’argomento finanze non è mai stato discusso pubblicamente fino a poco tempo fa. Ora, una volta all'anno, il laico responsabile del consiglio parrocchiale presenta i registri alla congregazione alla fine della messa domenicale. Le scuole Cattoliche private beneficiano dello stesso accordo. Quelle "a contratto" ricevono fondi dallo Stato (in particolare per coprire lo stipendio degli insegnanti) e così fanno pagare alle famiglie rette estremamente basse, accessibili quindi anche a quelle più modeste e a prescindere dalla loro appartenenza religiosa.

Ne consegue che un gruppo che sostiene di essere una religione, ma è noto per il fatto che chiede denaro in modo diretto, non è considerato una "vera religione". Ho tenuto diverse conferenze pubbliche sulle "economie religiose" in cui ho sviluppato l'analisi di Rodney Stark, Roger Finke, o Larry Iannaccone, e ogni volta qualcuno nel pubblico diceva: "Oh beh, mischiare denaro e Dio è una cosa così tipicamente americana, non si tratta di vera religione. Noi qui non lo facciamo".

Posso immaginare che altri paesi la pensino allo stesso modo, ma questo significa che i critici non sono consapevoli del costo reale della pratica religiosa quando non solo i membri devono finanziare tutto, ma anche competere per esibire la propria ricchezza agli altri membri, permettendo così al loro intero ente di impressionare e far vergognare le altre comunità religiose vicine.

Ho visitato l'enorme tempio indù BAPS Shri Swaminarayan Mandir (a nord est di Atlanta, a Lilburn, Georgia) con un membro il giorno prima di una abituale riunione del comitato di finanziamento. Il mandir è enorme, costruito in marmo di Carrara, intagliato come un merletto. La sua costruzione e manutenzione è costata una fortuna, tutta pagata dai membri, orgogliosi di superare il mandir leggermente più piccolo dello stesso gruppo a Houston (anche se quest'ultimo ha subito un ampliamento qualche anno fa come piccola rivalsa) e di tutti gli altri edifici religiosi dell'area urbana. Quel giorno il contributo minimo era di 500 dollari, e mi è stato detto che naturalmente nessuno avrebbe osato donare una somma così bassa. Una parte dei fondi raccolti è destinato al soccorso e alle opere sociali nelle zone disastrate di tutto il mondo, ma chiaramente questo non è il primo obiettivo dei costruttori del mandir.

Una cosa che i critici di Scientology ora menzionano sempre, al punto che sta diventando un'ossessione per loro, è che Scientology si sta "restringendo" e che presto potrebbe anche scomparire. Dato che è notoriamente difficile trovare statistiche attendibili su Scientology e che i censimenti in particolare sono generalmente considerati dagli studiosi non attendibili per le nuove religioni, sia gli studiosi che gli anti-sette possono solo basarsi su impressioni. Tuttavia, lei ha visitato diverse strutture e istituzioni di Scientology in Francia e negli Stati Uniti, e ha trascorso diverse settimane esplorando Scientology in California qualche anno fa. Qual è il suo punto di vista su questo argomento?

L'appartenenza religiosa attiva è notoriamente sempre stata difficile da valutare con precisione. Nei movimenti che richiedono una forma di prova istituzionale di appartenenza, come il battesimo nella Chiesa Ortodossa, nel Cattolicesimo o nel Mormonismo, le cifre sono facili da ottenere ma sono quelle della firma dei genitori il giorno della cerimonia. Non raccontano nulla della pratica reale o della continuità di affiliazione, e appaiono quindi estremamente gonfiate. Per i musulmani in Francia, si ottengono cifre enormi, ma non corrispondono affatto ai praticanti regolari. Non molti giornalisti protesteranno contro stime così confuse. Eppure, quando si tratta di religioni minoritarie, le stesse approssimazioni sono interpretate come se nascondessero trame sinistre e pratiche ingannevoli. In Scientology, nessun equivalente del battesimo o della formula shahada nell'Islam marchierà qualcuno come "Scientologist". Ciò che viene registrato è il numero di studenti per un corso, per l'auditing, per le sessioni e per chi acquista libri e video, ecc. Ma la gente segue diversi corsi, non necessariamente progredendo dal basso verso l'alto, ecc.

Ho intitolato il mio articolo del 2019 “La visibile espansione della Chiesa di Scientology” perché volevo raccontare ciò che avevo effettivamente visto. I critici dicono che la Chiesa finge di avere molti membri mettendo in mostra enormi centri e chiese in tutto il mondo, ma che sono solo delle vetrine senza nessuno dentro. È vero che, ad eccezione di Flag a Clearwater e della chiesa di Kaohsiung, Taiwan (le ho visitate entrambe), non si incontrano folle di persone in quelle strutture, ma piuttosto un regolare rivolo di piccoli gruppi. Credo che questo sia dovuto principalmente al fatto che i corsi sono impartiti a piccoli gruppi, e l'auditing viene fatto su base individuale nelle numerose sale di studio della chiesa o della missione. Ho la stessa sensazione guardando i "santi" mormoni (come chiamano i loro membri) che entrano ed escono dai loro templi: flussi regolari di discepoli che eseguiranno i loro rituali nelle numerose stanze all'interno della struttura del tempio appositamente prenotate per la loro cerimonia privata, non tutti stipati dentro come in una chiesa cristiana per Natale.

Le missioni e le chiese di Scientology devono essere finanziate in gran parte dai membri stessi che organizzano ogni tipo di attività di raccolta fondi. L'istituzione madre interviene ad un certo punto, ma non in maniera totale. Se ci fossero solo poche centinaia di migliaia di membri nel mondo, tali imprese sarebbero impossibili, anche se ogni membro donasse somme enormi alla Chiesa.

Fonte: Bitter Winter