Perché decine di ONG e individui chiedono la revoca dello status consultivo della FECRIS presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite

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Quello che segue è un appello promosso da Bitter Winter, una rivista online sulla libertà religiosa e i diritti umani pubblicata dal CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni.

La FOB, firmataria dell'appello, nel corso degli anni ha pubblicato diversi articoli riguardanti la FECRIS e il suo ruolo nella diffusione dell'ideologia anti-sette.


La FECRIS dovrebbe perdere il suo status consultivo presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite

Bitter Winter ha dimostrato in in una serie di articoli che l'organizzazione anti-sette FECRIS e i suoi affiliati sostengono costantemente la Russia e la Cina. Un appello internazionale (con molte firme ucraine).

di Bitter Winter

appeal

Onorevole Antony J. Blinken
Segretario di Stato
Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
2201 C Street, NW
Washington, DC 20230

Egregio Segretario Blinken:

Le scriviamo in qualità di gruppo informale di organizzazioni e individui che sono leader religiosi e laici, sostenitori dei diritti umani, professionisti e studiosi, per esortarla rispettosamente, in qualità di membro del Comitato per le Organizzazioni Non Governative (ONG) presso le Nazioni Unite (ONU), a richiedere il ritiro dello status consultivo attualmente detenuto dalla FECRIS (la Federazione Europea dei Centri per la Ricerca e l'Informazione sulle Sette e i Culti) presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC).

Questa lettera è un'iniziativa multiconfessionale della Tavola Rotonda sulla Libertà Religiosa Internazionale (IRF), un forum multiconfessionale inclusivo di tutte le fedi e credenze) e di paritaria cittadinanza che ha dimostrato come sia possibile impegnarsi in modo cooperativo e costruttivo al di là di profonde differenze e aumentare la comprensione, il rispetto, la fiducia e il sostegno reciproci attraverso azioni di sensibilizzazione congiunte.

Sebbene la nostra diversità di vedute teologiche e di posizioni politiche sia estremamente ampia, siamo tutti d'accordo sull'importanza della libertà religiosa internazionale. Essa rafforza le culture e fornisce le basi per democrazie stabili e le loro componenti, tra cui la società civile, la crescita economica e l'armonia sociale. In quanto tale, è anche un'efficace arma antiterrorismo, in quanto mina preventivamente l'estremismo religioso. La storia e gli studi moderni dimostrano chiaramente che, laddove le persone possono praticare liberamente la propria fede, è meno probabile che si alienino dal governo e che siano probabilmente cittadini migliori.

Firmando questa lettera, abbiamo aderito a una coalizione multireligiosa per esortarvi a revocare alla FECRIS il suo status consultivo presso l'ECOSOC. Infatti, secondo la risoluzione 1996/31 dell'ECOSOC, lo status consultivo delle ONG presso l'ECOSOC viene sospeso fino a tre anni o ritirato nel seguente caso:

Se un'organizzazione, direttamente o attraverso i suoi affiliati o rappresentanti che agiscono per suo conto, abusa chiaramente del suo status impegnandosi in una serie di atti contrari agli scopi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite, compresi gli atti infondati o politicamente motivati contro gli Stati membri delle Nazioni Unite incompatibili con tali scopi e principi.

La FECRIS è un'organizzazione ombrello con sede in Francia che coordina le associazioni affiliate in più di 40 Paesi della UE e oltre. È stata creata nel 1994 da un'associazione anti-sette francese denominata UNADFI e riceve tutti i suoi finanziamenti dal governo francese (mentre le associazioni affiliate possono ricevere finanziamenti dai rispettivi governi). Nel 2009, la FECRIS ha ottenuto dall'ONU lo "status consultivo speciale ECOSOC".

Nel corso della sua storia, la FECRIS e i suoi membri hanno accumulato un gran numero di condanne civili e penali per le loro azioni che diffamano le religioni minoritarie e diffondono discorsi di odio contro di esse.[1]

Dal 2009 al 2021, Alexander Dvorkin, direttore del Centro di studi religiosi Sant'Ireneo di Lione in Russia, è stato vicepresidente della FECRIS. Dal 2021, continua a essere membro del Consiglio di Amministrazione della FECRIS. Dvorkin, per conto della FECRIS, è stato uno dei principali artefici della repressione delle minoranze religiose in Russia e non solo, diffondendo la sua propaganda antireligiosa e la disinformazione in altri Paesi,[2] inclusa la Cina.[3]

Inoltre, Alexander Dvorkin è stato per anni un motore della propaganda anti-occidentale del Cremlino e ha attaccato direttamente e pubblicamente le istituzioni democratiche dell'Ucraina dopo le proteste di Euromaidan, accusandole di essere membri di sette (Battisti, Evangelici, Greco-Cattolici, Pagani e Scientology) usate dai servizi segreti occidentali per danneggiare la Russia.[4] Inoltre, Dvorkin e altri membri e corrispondenti della FECRIS russa sono stati coinvolti nella costante propaganda che ha preparato il terreno e giustificato l'attuale guerra in Ucraina, come una guerra contro la decadenza occidentale e una guerra per proteggere i valori spirituali russi.[5]

Durante le prime quattro settimane di guerra in Ucraina, le associazioni russe della FECRIS hanno sostenuto attivamente la guerra e collaborato apertamente con le forze dell'ordine russe per raccogliere informazioni su chiunque vi si opponesse o anche solo per condividere informazioni sulle vittime in Ucraina.[6] Allo stesso tempo, la Russia ha emanato una legge che prevede una pena detentiva fino a 15 anni per chiunque "screditi le forze armate", il che include parlare di "guerra" invece del termine ufficiale russo "operazione militare speciale".

Finora non è mai stata adottata alcuna misura disciplinare nei confronti di Dvorkin e/o delle associazioni russe della FECRIS per le loro azioni che diffondono propaganda e catalizzano la discriminazione e la persecuzione delle comunità religiose.[7] È risaputo che la FECRIS conosceva da anni l'ideologia e le azioni dei suoi membri russi e ha comunque continuato a sostenerli.

Come entità, la FECRIS deve essere ritenuta responsabile delle attività delle associazioni russe che ne fanno parte per i seguenti motivi:

Sebbene FECRIS sia stata allertata per anni sull'ideologia e le azioni oltraggiose di Alexander Dvorkin e delle associazioni russe che ne fanno parte, ha mantenuto Dvorkin nel suo consiglio di amministrazione, che lo ha eletto due volte come vicepresidente, e ha sostenuto le associazioni per tutto il tempo, senza mai intraprendere alcuna azione disciplinare contro di esse.

Di fatto, la FECRIS si è coordinata attivamente come entità con le autorità russe per scatenare la repressione delle minoranze religiose fin dal 2009, lo stesso anno in cui le è stato concesso dall'ONU lo "status consultivo speciale ECOSOC".

La mera ideologia e metodologia della FECRIS, come costante, è quella di utilizzare governi autorevoli per scatenare la repressione delle comunità religiose che stigmatizza come sette o culti, senza alcun riguardo per la loro dignità umana, la libertà di coscienza e altri diritti umani fondamentali.

In conclusione, la FECRIS dovrebbe essere privata del suo status consultivo ECOSOC presso le Nazioni Unite. I suoi obiettivi e le sue attività sono in totale contrasto con gli obiettivi e le finalità dell'ONU. Inoltre, i soci russi della FECRIS sostengono attivamente la guerra in Ucraina.

La ringraziamo per l'attenzione che vorrà dedicare a questa importante questione.

Con rispetto,

Organizzazioni

Bitter Winter, a daily magazine on religious liberty and human rights

Boat People SOS (BPSOS)

Campaign to Abolish Modern-day Slavery in Asia (CAMSA)

CESNUR, Center for Studies on New Religions

Committee for Religious Freedom in Vietnam

European Federation for Freedom of Belief (FOB)

European Interreligious Forum for Religious Freedom (EIFRF)

Gerard Noodt Foundation

Human Rights Without Frontiers

Jubilee Campaign USA

The All Faiths Network UK

The Center for Studies on Freedom of Religion Belief and Conscience (LIREC)

The Orthodox Public Affairs Committee (OPAC)

Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

Union of Councils for Jews in the former Soviet Union (UCSJ)

Individui [Con nome, titolo e affiliazione ai soli fini di indentificazione]

Greg Mitchell
Chair, IRF Roundtable
Chair, IRF Secretariat

Prof. Alla Aristova
Ukrainian Encyclopedia

Eileen Barker OBE FBA
Professor Emeritus
London School of Economics

Prof. Alla Boyko
Institute of Journalism, Shevchenko University of Kyiv – Ukraine

Keegan Burke
DC branch director
Alliance of Religions

Prof. Yurii Chornomorets
Drahomanov University – Ukraine

Anuttama Dasa
Global Director of Communications
International Society for Krishna Consciousness (ISKCON)

Soraya M Deen
Founder
Muslim Women Speakers

Nguyen Dinh Thang, PhD
Laureate of the 2011 Asia Democracy and Human Rights Award

Prof. Vitalii Dokash
Vice-President
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

Prof. Liudmyla Fylypovych
Vice-President
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

George Gigicos
Co-Founder and Chairman
The Orthodox Public Affairs Committee (OPAC)

Nathan Haddad
Coordinator
OIAC (Organization of Iranian American Communities)

Lauren Homer
President
Law and Liberty Trust

PhD Oksana Horkusha
Institute of Philosophy of the National Academy of Sciences of Ukraine

Massimo Introvigne
Editor in Chief
Bitter Winter, a daily magazine on religious liberty and human rights

Ruslan Khalikov, PhD
Member of the Board
Ukrainian Association of Researchers of Religion

Prof. Anatolii Kolodnyi
President
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

PhD. Hanna Kulagina-Stadnichenko
Secretary
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

Larry Lerner
President of Union of Councils for Jews in the former Soviet Union (UCSJ)

PhD Svitlana Loznytsia
Institute of Philosophy of the National Academy of Sciences of Ukraine

Raffaella Di Marzio
Managing Director
Center for Freedom of Religion Belief and Conscience (LIREC)

Hans Noot
President
Gerard Noodt Foundation

Prof. Oleksandr Sagan
Vice-President
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

Bachittar Singh Ughrha
Founder and President
Center for defence of human rights

Prof. Roman Sitarchuk
Vice-President
Ukrainian Association of Religious Studies (UARR)

Rev. Dr. Scott Stearman
UN Representative
Baptist World Alliance

Prof. Vita Tytarenko
Grinchenko University – Ukraine

Andrew Veniopoulos
Co-Founder and Vice-Chairman
The Orthodox Public Affairs Committee (OPAC)

PhD Volodymyr Volkovsky
Institute of Philosophy of the National Academy of Sciences of Ukraine

Martin Weightman
Director
The All Faith Network

Prof. Leonid Vyhovsky
Khmelnytsky University of Law – Ukraine

Prof. Victor Yelenski
National Academy of Sciences of Ukraine

Former member of the Ukrainian Parliament
Honorary Member of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe


[1] ⬆︎ “FECRIS e affiliati: La diffamazione è nel loro DNA", articolo di Willy Fautré, direttore e cofondatore di Human Rights Without Frontiers International https://freedomofbelief.net/articles/a-roundup-of-convictions-collected-by-fecris-in-europe

[2] ⬆︎ Rapporto USCIRF, 2020, "The Anti-cult Movement and Religious Regulation in Russia and Former Soviet Union" https://www.uscirf.gov/sites/default/files/2020%20Anti-Cult%20Update%20-%20Religious%20Regulation%20in%20Russia.pdf

[3] ⬆︎ “USCIRF denuncia gli 'esperti' europei che sostengono le campagne del PCC contro le ''sette''", articolo di Massimo Introvigne https://bitterwinter.org/uscirf-exposes-who-support-ccp-campaigns/

[4] ⬆︎ Come il movimento anti-sette ha contribuito ad alimentare la retorica russa anti-Ucraina, articolo di Jan-Leonid Bornstein https://www.europeantimes.news/2022/03/how-the-anti-cult-movement-has-participated-to-fuel-russian-anti-ukraine-rhetoric/

[5] ⬆︎ Articolo sul sito web dell'EIFRF https://www.eifrf-articles.org/Why-FECRIS-should-be-held-responsible-for-its-Russian-members-activities_a238.html

[6] ⬆︎ Movimento anti-sette a caccia di pacifisti per conto della polizia in Russia: Ritorno all'URSS, articolo di Jan-Leonid Bornstein https://www.europeantimes.news/2022/03/anti-cult-movement-hunting-pacifists-for-police-in-russia-back-in-the-ussr/

[7] ⬆︎ Dopo il 30 marzo 2022, in seguito a una serie di articoli pubblicati che denunciavano i legami della FECRIS con la propaganda russa, i nomi delle organizzazioni russe sono scomparsi dall'elenco dei membri sul sito web della FECRIS. Sebbene un membro del consiglio di amministrazione della FECRIS abbia risposto privatamente a una domanda di uno studioso affermando di essere stato espulso di recente a causa della guerra in Ucraina, a tutt'oggi (6 aprile) non è stata pubblicata alcuna dichiarazione ufficiale della FECRIS che confermi tale espulsione.

Copie a:

Ahmed Shaheed (Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Libertà di religione o di Credo)
Marija Pejčinović Burić (Segretario Generale, Consiglio d'Europa)
Dunja Mijatović (Commissario per i Diritti Umani, Consiglio d'Europa)
Michelle Bachelet Jeria (Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani)
Elisabeth Borne (Primo Ministro francese)