I nuovi gnomi di Zurigo

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copertina I nuovi gnomi di Zurigo

Il 9 luglio 2020 le associazioni svizzere anti-sette JW Opfer Hilfe (Aiuto per le vittime dei Testimoni di Geova) e Fachstelle infoSekta (Centro informazioni sulle sette) hanno emesso un comunicato stampa, annunciando che una sentenza con la quale il Tribunale distrettuale di Zurigo aveva assolto nel 2019 la dr.ssa Regina Ruth Spiess, ex dipen-dente di infoSekta e attuale esponente di JW Opfer Hilfe, dalle accuse di diffamazione mosse contro di lei dai Testimoni di Geova della Svizzera, era ormai definitiva (JW Opfer Hilfe e Fachstelle infoSekta 2020).

Il 17 luglio 2020 (i due eventi non sono collegati fra loro, ma, come vedremo, hanno finito per interagire), la Commissione statunitense per la libertà religiosa internaziona-le (USCIRF) pubblicava un documento sull’ideologia anti-sette (USCIRF 2020). L’USCIRF è una commissione bipartisan del governo americano i cui membri sono nominati dal Presidente e designati dai leader di entrambi i partiti del congresso, democratico e repubblicano. Pur essendo incentrato sulle attività anti-sette in Russia, il documento va oltre, individuando nell’ideologia anti-sette (“anti-cult”) in generale una delle più serie minacce alla liberà religiosa a livello internazionale. Fra parentesi, vorremmo sottolineare che, a differenza di lingue come l’inglese, in cui il termine “setta” può avere una valenza neutra, mentre il termine negativo è “cult”, non necessariamente denigratoria, sia i termini tedeschi “Sekte” e “anti-sekten” sia l’italiano “setta” hanno una connotazione negativa.

Il 23 luglio 2020 la portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso di uno dei suoi periodici briefing, rispondeva al Rapporto USCIRF, che si era espresso molto negativamente sulla Russia e, in particolare, sulla decisione russa di mettere al bando i Testimoni di Geova come “organizzazione estremista”. Pur facendo confusione fra due diversi documenti, il rapporto annuale dell’USCIRF e il documento USCIRF sulle attività anti-sette del 17 luglio, la portavoce in realtà intendeva rispondere a quest’ultimo.

La Zakharova ha detto che, “riguardo ai Testimoni di Geova, forse gli Stati Uniti semplicemente non ne sono consapevoli, vorrei informare i nostri partner in merito a una sentenza emessa in Svizzera nel 2019 e divenuta esecutiva. Il tribunale ha riconosciuto che alcuni metodi utilizzati dal gruppo locale dei Testimoni di Geova violano fondamentali diritti umani. Non lo sapevate? Mi riferisco alla prassi per cui coloro che decidono di abbandonare la setta o che non ne seguono le istruzioni, vengono ostracizzati da familiari e amici, e fra gli ostracizzati ci sono anche bambini, e i dissidenti sono sottoposti a pressioni psicologiche e sociali mediante vari metodi manipolativi e condizionanti, punizioni, e casi impuniti di violenza sessuale. I membri della setta sono di fatto privati del diritto alla libertà di opinione e di coscienza, e questo è ciò che ha giustificato l’intervento della giustizia elvetica” (Zakharova 2020).

Ci sono due problemi nella dichiarazione della Zakharova... (continua)

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