
In questa serie di articoli, Rosita Šorytė esaminerà due esempi di “anti-settarismo New Age” che riguardano l’AROPL Analizzerà anche se l'anti-settarismo New Age verrà riconosciuto come una legittima componente del movimento anti-sette globale e se potrà beneficiare dagli interventi degli enti che lo coordinano.
Rosita Šorytė, membro del Comitato Scientifico di FOB, nel 1992 è entrata a far parte del ministero degli Esteri della Lituania e per 25 anni ha lavorato come diplomatico, fra l'altro all'UNESCO a Parigi e alle Nazioni Unite a New York. Nel 2011 è stata rappresentante della presidenza lituana dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) nell'Ufficio per le istituzioni democratiche e per i diritti umani di Varsavia. Nel biennio 2012-2013 ha presieduto il Gruppo di lavoro dell’Unione Europea (UE) sugli aiuti umanitari per conto della presidenza pro tempore lituana della UE. Attiva nel campo della libertà religiosa e in favore dei rifugiati costretti a lasciare i propri Paesi di origine a causa della persecuzione religiosa, è co-fondatrice e presidente dell'ORLIR, l’International Observatory of Religious Liberty of Refugees. È autrice di diversi articoli sulla libertà religiosa e su iniziative umanitarie di natura religiosa.
L'AROPL e l'ascesa dell'anti-settarismo new age 1. Il movimento anti-sette
Fino ad ora, l'opposizione alle “sette” era costituita da due schieramenti principali: quello religioso e quello laico. Ne sta emergendo un terzo, che prende di mira la Religione Ahmadi della Pace e della Luce.
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di Rosita Šorytė — Nel luglio 2025, molti membri della Religione Ahmadi della Pace e della Luce (AROPL) sono venuti a conoscenza dell'esistenza di un organizzato movimento anti-sette quando diversi media britannici, a partire da The Guardian, hanno lanciato attacchi nei loro confronti. La campagna ha utilizzato i tipici argomenti usati per criticare i gruppi etichettati come “sette”. L'origine di questi attacchi può essere fatta risalire a un articolo diffamatorio scritto da Be Scofield sul suo blog, GuruMag.

Un articolo sensazionalistico anti-AROPL su The Guardian basato sulle rivelazioni dell'«anti-sette New Age» Be Scofield.
Gli studiosi dei nuovi movimenti religiosi hanno studiato il movimento anti-sette per decenni. I ricercatori lo descrivono come composto da due sottogruppi distinti. Massimo Introvigne, in un noto articolo del 1993, ha definito il primo come “contro le sette”, guidato da gruppi religiosi che si sentono minacciati dalla concorrenza dei nuovi arrivati sul mercato religioso. Questi gruppi spesso etichettano i nuovi movimenti come illegittimi, eretici e persino demoniaci.
In alcuni Paesi, i movimenti "contro le sette" religiosi sono in grado di mobilitare il governo contro i gruppi che etichettano come “sette”. In Iran, il movimento anti-sette interagisce con il governo teocratico. Paesi come il Pakistan e la Malesia hanno consigli islamici ufficiali che identificano i gruppi che loro considerano “culti” eretici, e queste designazioni spesso portano alla repressione governativa. In Israele, come documentato da Willy Fautré, l'anti-settarismo ultraortodosso ebraico può influenzare i governi che contano sul sostegno dei partiti religiosi.
Sebbene la Russia sia teoricamente uno Stato laico, il regime di Putin cerca il sostegno della Chiesa ortodossa russa, che svolge un ruolo significativo nella creazione di un consenso unificato. In cambio di questo sostegno, il regime agisce contro gruppi come i Testimoni di Geova, che la Chiesa ortodossa russa condanna come “ladri di pecorelle” e “sette”. In Corea del Sud, il movimento anti-sette è organizzato principalmente dai fondamentalisti protestanti. Nonostante non rappresentino la maggioranza della popolazione, sono in grado di esercitare una notevole influenza sui partiti politici, sulle elezioni e sulle azioni del governo votando in blocco.

Un evento organizzato a Francoforte dall'Associazione mondiale contro l'eresia, un'associazione sudcoreana fondamentalista protestante anti-sette che spesso collabora con la Cina. Da Weibo.
Il secondo sottogruppo del movimento anti-sette è quello laico. È nato da attivisti e intellettuali di sinistra preoccupati per l'ascesa della religione conservatrice e da genitori di studenti che, alla fine del XX° secolo, hanno deciso di lasciare l'università per diventare missionari, monaci o suore a tempo pieno unendosi a nuovi movimenti religiosi. Questi questi genitori, spesso non religiosi, non erano preoccupati riguardo all'ortodossia teologica di questi nuovi movimenti: la loro preoccupazione principale era quella di “riprendersi i figli” e davano retta a psicologi che sostenevano che i loro figli avevano subito il “lavaggio del cervello”.
Alcuni dei padri fondatori dei movimenti anti-sette, in particolare nella Francia laica, hanno ammesso di essere contrari a tutte le religioni e hanno sfruttato le “sette” come punto di partenza per una più ampia campagna antireligiosa. Roger Ikor (1912-1986), fondatore dell'organizzazione anti-sette francese CCMM, ha dichiarato: «Tra una setta e una religione la differenza non è di natura, o meglio di principio; c'è solo una differenza di grado e di dimensioni... Se dipendesse da noi, metteremmo fine a tutte queste assurdità, quelle delle sette, ma anche quelle delle grandi religioni». Ha anche citato “Maometto, Cristo e Mosè” come predecessori dei leader delle odierne ‘sette’ (“Les sectes et la liberté”, Les Cahiers rationalistes, 364, 1980, pp. 76 e 87).

Il numero di Les Cahiers rationalistes con l'articolo di Ikor “Les sectes et la liberté.”
In un libro pubblicato pochi giorni fa, uno dei principali ideologi del movimento internazionale anti-sette, il sociologo canadese Stephen Kent sostiene che, oltre ai leader delle “sette”, personaggi come il profeta biblico Ezechiele, l'apostolo Paolo e Maometto fossero tutti affetti da schizofrenia o epilessia Più in generale, Kent insiste sul fatto che «c'è una ragione clinica per ritenere che le persone che credono di avere contatti extraterrestri stiano manifestando un sintomo di schizofrenia». Quanto alle “persone che sostengono l'esistenza di spiriti e forze non materiali” e “offrono preghiere per l'intercessione divina”, il fatto che nutrano credenze ‘magiche’ indica che potrebbero soffrire di “disturbi mentali” e conclude «Un buon numero di religioni», comprese quelle maggioritarie, «sono state fondate da menti mentalmente disturbate», (Psychobiographies and Godly Visions: Disordered Minds and the Origins of Religiosity, Palgrave Macmillan, 2025, pp. 64, 60, 258).
La Cina è la patria della più grande organizzazione anti-sette del mondo, la China Anti-Xie-Jiao Association, promossa e controllata dal Partito Comunista Cinese attraverso il Fronte Unito. La maggior parte dei suoi leader sono forti sostenitori dell'“ateismo scientifico” e del materialismo dialettico marxista e mantengono una posizione ostile nei confronti di tutte le religioni. Il movimento settario “contro le sette” e il movimento laico anti-sette sono distinti ma interconnessi. Le loro ideologie differiscono e c'è sempre il rischio che gli anti-sette laici prendano di mira le organizzazioni religiose "contro le sette". Tuttavia, in base al principio che “il nemico del mio nemico è mio amico”, questi gruppi hanno trovato il modo di collaborare.
In Giappone e Corea del Sud, abbiamo assistito a una preoccupante alleanza tra pastori cristiani fondamentalisti e teoricamente anticomunisti – che agiscono anche come deprogrammatori –, e attivisti e avvocati di sinistra e persino servizi segreti cinesi, come stabilito da sentenze di tribunali. Allo stesso modo, in Israele, gli ebrei ultra-ortodossi collaborano prontamente con organizzazioni antireligiose atee per denunciare le “sette” e sostenere leggi che le contrastino.
La FECRIS, l'organizzazione ombrello finanziata dai contribuenti francesi che coordina i movimenti anti-sette in tutta Europa e oltre, comprende sia movimenti profondamente laici, come quello fondato da Ikor, sia, fino al 2023 (quando è stata costretta a escluderla a causa della guerra in Ucraina), l'agenzia anti-sette della Chiesa ortodossa russa, i cui leader sono dipendenti del Patriarcato di Mosca. Inoltre, libri scritti da anti-sette laici occidentali vengono tradotti in farsi e utilizzati dal regime degli ayatollah in Iran contro le “sette” (cfr. Sajjad Adeliyan Tous e James T. Richardson, Managing Religion and Religious Changes in Iran: A Socio-Legal Analysis, Cambridge: Cambridge University Press, 2024, p. 30)..
La recente aggressione nei confronti dell'AROPL ha portato alla luce la presenza di un terzo protagonista relativamente nuovo che merita attenzione. Lo chiamerò “anti-settarismo New Age”. Questo movimento non si oppone alle cosiddette “sette” in nome dell'umanesimo secolare o della religione tradizionale; critica invece le credenze “settarie” basate su una miscela confusa di astrologia, teorie energetiche ed esoterismo popolare.
Sebbene esistano altri casi, in questa serie esaminerò due esempi pertinenti ad AROPL. Inoltre, analizzerò se l'anti-settarismo New Age sarà riconosciuto come una componente legittima del movimento anti-sette globale e se potrà beneficiare dagli interventi degli enti che lo coordinano.
Source: Bitter Winter