2017

L’intolleranza religiosa dilaga in tutta la Russia

Putin vuole bandire dalla Russia i Testimoni di Geova

Con la scusa della lotta al terrorismo, nella Russia di Putin è da tempo in corso una nuova guerra, tutt’altro che fredda, nei confronti di numerosi gruppi religiosi.

Testimoni di Geova, Avventisti, Pencostali, Battisti, Scientology, Hare Krishna, sono solo alcuni dei bersagli di questa offensiva iniziata oltre tre lustri fa con le leggi federali “contro l’estremismo e il terrorismo” volute dal defunto ex presidente Boris Eltsin e dalla Chiesa Ortodossa.

Marco Ventura – Il futuro dell’Europa e della libertà di credo

FOB – Il 60° anniversario dei Trattati di Roma verrà celebrato a Roma sabato 25 marzo dai capi di stato o di governo dell’EU. Sarà occasione di riflessione sullo stato dell’Unione e sul futuro del processo di integrazione.

Di certo verrà fatto un bilancio di questi sessant’anni e non si dovrebbe prescindere, a nostro avviso, dal discutere delle problematiche che questo momento storico impietosamente ci impone in materia di diritti umani e libertà civili.

Francia: nuova iniziativa in difesa della libertà di religione

FOB saluta questa nuova iniziativa in difesa della libertà di religione. La Francia ha bisogno di simili iniziative non solo per favorire la comprensione reciproca fra le minoranze religiose, ma anche per alimentare un senso di reciproco rispetto che è condizione indispensabile per la pace sociale.


Inaugurato in Francia il Centro per la Libertà religiosa e gli Affari pubblici

EUDnews/Notizie Avventiste – Il Centro internazionale per la Libertà religiosa e gli Affari pubblici, primo al mondo nel suo genere, è stato inaugurato lo scorso 4 febbraio.

Riflessioni sul Patto per un Islam Italiano

RIFLESSIONI SUL PATTO PER UN ISLAM ITALIANO, SULLA LEGGE DENOMINATA DEI “CULTI AMMESSI” DEL 1929 ED ALTRO ANCORA…

L’editoriale del dott. Giuseppe Macrina, membro del Comitato scientifico di FOB, sul recente “Patto per un Islam Italiano”, sancito a Roma fra il Ministro degli Interni Marco Minniti e alcuni rappresentanti di associazioni e comunità islamiche (1 febbraio 2017), mi ha sollecitato molte domande e spinto a qualche riflessione…

Prime considerazioni sul ''Patto nazionale per un Islam Italiano"

Prime considerazioni sul ''Patto nazionale per un Islam Italiano, espressione di una comunità aperta, integrata e aderente ai valori e principi dell'ordinamento statale''

di Giuseppe Macrina

È ad un altro banco di prova il dialogo tra le istituzioni pubbliche e le comunità che, espressioni delle diverse identità religiose e culturali, animano il nostro Paese.

L'escamotage del PGT per contrastare moschee e circoli culturali islamici

Una proposta di misure restrittive non solo per la libertà di credo, ma anche per le associazioni culturali. Obiettivo speciosamente proclamato: favorire la sicurezza dei cittadini. Risultato concreto che, invece, inevitabilmente si produrrebbe avallando un inasprimento della legge (dichiaratamente) anti-moschee: vietare a dei liberi cittadini di «associarsi senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale» (articolo 18 della Costituzione della Repubblica Italiana).

La via degli Eruditi nell'Islam

FOB propugna la libertà di credere, ma anche quella di non credere e, se lo si desidera, di cambiare credo. Perciò osserva con favore l'importante iniziativa legislativa intrapresa dalla massima autorità religiosa del Marocco improntata ad un'apertura verso la possibilità di conversione dei musulmani ad altre religioni.

Diritti e radicalizzazione

Mettere i diritti dell'uomo al centro dell'attenzione e delle iniziative comunitarie allo scopo di prevenire la radicalizzazione e generare un'atmosfera di rispetto reciproco e di cultura della dignità umana: questo il messaggio insito nell'iniziativa di cui relaziona l'interessante articolo di Patrizio Gonnella che riportiamo qui di seguito.

FOB appoggia completamente tale concezione dell'integrazione sociale e dell'interrelazione non solo fra le diverse confessioni religiose, ma anche e soprattutto fra le istituzioni dello stato (laiche) e le religioni.

Norvegia: separazione tra Chiesa luterana e Stato. “Libertà religiosa e uguaglianza tra le fedi”

FOB - La notizia che segue potrebbe essere considerata negativa per la Chiesa luterana, ma sarebbe un giudizio superficiale. Forse lo è da un punto di vista economico, come lo sarebbe per la Chiesa Cattolica italiana se rinunciasse ai vantaggi concessi dal Concordato. Ma l'indipendenza di qualsiasi chiesa da qualsiasi stato e vice versa è, di fatto, un bene molto più prezioso per ogni chiesa e per ogni stato. È corretto che la Chiesa Luterana norvegese riceva sostegno dai suoi fedeli nella giusta proporzione.

Parolin: rendere le differenze una fonte di arricchimento

Durante il suo viaggio a Davos (Svizzera), il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'importanza della libertà di religione e di credo per tutte le confessioni.

La Federazione Europea per la Libertà di Credo (FOB) saluta con grande favore tali affermazioni, che si potrebbero a buon diritto ritenere le più assennate e benevolenti, proferite da un tanto illustre prelato cattolico sin dai tempi dell'intollerante editto di Tessalonica (380 d.C.) promulgato dall'imperatore Teodosio I.

Testimoni di Geova in Israele: servizio militare, ostilità sociali e riconoscimento dello Stato

Dopo la Seconda guerra mondiale, il termine “Giusti tra le nazioni” (in ebraico: חסידי אומות העולם, traslitterato “Chasidei Umot HaOlam”) è stato utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico, a rischio della propria vita e senza interesse personale, per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.

È inoltre una onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem fin dal 1962, a tutti i non ebrei riconosciuti come "Giusti".