2020

La persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia: una preoccupazione internazionale per i Diritti Umani

Il 13 luglio 2020, agenti armati hanno fatto irruzione in 110 case di Testimoni di Geova nella regione di Voronezh. È stata la più vasta e coordinata operazione di polizia nei confronti dei Testimoni di Geova della Russia moderna. Sfortunatamente, quest’azione segna un'escalation nella persecuzione della comunità dei Testimoni, conseguenza del divieto imposto dalla Corte Suprema russa il 20 aprile 2017 per motivi di "estremismo" all'organizzazione nazionale dei Testimoni e alle sue 395 divisioni regionali.

Nuovo libro dell'esperta Rosita Šorytė: “We Can Lift This World While Quarantined”: Scientology and the 2020 Pandemic*

* "Possiamo risollevare questo mondo mentre siamo in quarantena": Scientology e la pandemia del 2020

Ai nuovi movimenti religiosi raramente viene dato credito per il loro lavoro umanitario. Un esempio calzante è la Chiesa di Scientology durante la pandemia COVID-19 del 2020. Gli oppositori hanno utilizzato l'epidemia come un'opportunità per accusare Scientology di diffondere teorie del complotto e di non rispettare le precauzioni anti-virus.

Shincheonji: il presidente Lee è stato arrestato

Nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto 2020 (UTC+09:00), il presidente Lee Man Hee, fondatore e leader del movimento religioso sudcoreano Shincheonji, è stato arrestato.

È accusato di aver contribuito alla presunta mancanza di cooperazione del suo movimento con le autorità dopo che un membro è stato contagiato dal COVID-19, di essersi appropriato illecitamente dei fondi appartenenti a Shincheonji per la costruzione del Palazzo della Pace e di aver tenuto un evento nel 2019 che le autorità avevano chiesto di annullare a causa di un "allarme tifone".

COVID-19: Shincheonji come capro espiatorio in Corea del Sud: un secondo Libro Bianco

Il 20 luglio il CESNUR (Centro per gli Studi sulle Nuove Religioni) e Human Rights Without Frontiers hanno organizzato un webinar su un nuovo movimento religioso in Corea del Sud, sulle sue dimensioni politiche, religiose e sociali e la discriminazione da loro subita durante la crisi del COVID-19. Studiosi internazionali nel campo della religione, del diritto internazionale e dei diritti umani hanno discusso il tema "COVID-19 e libertà religiosa: Shincheonji come capro espiatorio in Corea del Sud". I relatori del webinar erano Rosita Šorytė, J. Gordon Melton, Massimo Introvigne, Alessandro Amicarelli, Willy Fautré e Ciarán Burke.

Più di 180 organizzazioni chiedono ai marchi dell’abbigliamento di cessare la complicità con il lavoro forzato degli Uiguri

Oggi, ai 72 gruppi per i diritti umani degli Uiguri si uniscono oltre 100 organizzazioni della società civile e sindacati di tutto il mondo per invitare i marchi dell'abbigliamento e i rivenditori a cessare di avvalersi del lavoro forzato in atto nella regione autonoma Uigura dello Xinjiang ("regione Uigura"), nota alla popolazione locale come Turkestan orientale, e porre fine alla loro complicità nelle violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo cinese.

Anche l'Europa nella Special Watch List?

«Governo degli Stati Uniti: Censurare pubblicamente Alexander Dvorkin e il Centro di Informazione-Consultazione di San Ireneo di Lione (SILIC) per la loro campagna di disinformazione in atto contro le minoranze religiose». La U.S. Commission on International Religious Freedom (USCIRF) ha pubblicato nei giorni scorsi il report dal titolo “The Anti-cult Movement and Religious Regulation in Russia and the Former Soviet Union”.

Arresti e torture contro i Testimoni di Geova: la Russia sfida l’Europa

Sono numerose le dichiarazioni di condanna dell’atteggiamento discriminatorio e illiberale che la Federazione Russa manifesta da anni nei confronti dei Testimoni di Geova. Tra queste dichiarazioni spicca quella rilasciata l’11 dicembre 2018 da Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, nella quale afferma che «Anche i Testimoni di Geova sono cristiani e non capisco perché debbano essere perseguitati».

Lettera al ministro degli Esteri della Corea del Sud sulla situazione di Shincheonji

Egregio Sig. Ministro degli Esteri Kang Kyung-wha:

Rappresentiamo ONG e centri di ricerca accademica specializzati nella difesa della libertà di religione e credo. Le scriviamo perché siamo consapevoli della Sua illustre carriera alle Nazioni Unite e apprezziamo il Suo interesse per i diritti umani. Abbiamo seguito con grande preoccupazione i problemi che un nuovo movimento religioso, noto come Shincheonji, sta avendo in Corea del Sud. Alcuni di noi hanno studiato Shincheonji per anni e alcuni di noi hanno prodotto studi accademici su di esso.

Torna l’Inviato per la libertà religiosa chiesto da “iFamNews”

Dopo averlo abolito, la Commissione Europea ha riaperto l’ufficio dell’Inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo fuori dall’Unione Europea. Fino allo scadere del suo mandato, nel dicembre 2019, l'incarico è stato svolto da Ján Figel'.

By Marco Respinti (membro del Consiglio Consultivo di FOB) — Una grande vittoria strategica. La Commissione Europea (CE) ha riaperto l’ufficio dell’Inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo fuori dall’Unione Europea.

In memoria di Mauro Mellini

Nel triste giorno della morte di Mauro Mellini, pubblichiamo in suo ricordo un suo articolo sull’obiezione di coscienza al servizio militare, come al solito in anticipo sui tempi. Da sempre impegnato a difesa dei diritti civili, lo ricordiamo principale promotore della proposta di legge che ha portato all'abrogazione del reato di plagio nel 1981. Agli albori di FOB ci ha onorato della sua presenza nel Comitato Scientifico. Il suo insegnamento, il suo coraggio e la sua dedizione nel creare una società sempre più libera e tollerante, dove ognuno possa esprimere se stesso, faranno da guida a molti uomini e donne di buona volontà che vorranno seguirne le orme.

Russia: pene abnormi inflitte ai Testimoni di Geova

Il 3 marzo 2020 il signor Artëm Gerasimov, fedele della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, è stato condannato dal Tribunale di Jalta (Crimea) ad una sanzione di 400.000 rubli (circa 5.300 €) con l’accusa di praticare la propria religione,  reato sancito dall’infelice legge Yarovaya che etichetta i Testimoni e altre minoranze religiose invise alla dominante religione ortodossa come “estremiste”. Gerasimov non si è perso d’animo ed è ricorso in appello, ma il 4 giugno 2020 l’alta corte della Crimea lo ha condannato a sei anni di reclusione, sempre sulla base di essere un “pericoloso estremista”.

L'America e la libertà religiosa nel mondo

Il 2 giugno scorso, il presidente Donald J. Trump ha firmato un Ordine Esecutivo sulla promozione della libertà religiosa internazionale, incaricando il Dipartimento di Stato USA di dare priorità alla libertà religiosa internazionale nella sua attuazione della politica estera e del bilancio.

«La libertà religiosa, la prima libertà americana, è un imperativo morale e di sicurezza nazionale» recita l'ordine esecutivo. «La libertà religiosa per tutte le persone in tutto il mondo è una priorità della politica estera degli Stati Uniti e gli Stati Uniti rispetteranno e promuoveranno con forza questa libertà».

Violenza e discriminazione contro membri di Shincheonji in Corea del Sud

Rapporto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'eliminazione dell'intolleranza e della discriminazione basata sulla religione o credo e sul raggiungimento dell'obiettivo di sviluppo sostenibile 16 (SDG 16)

Dear General Rapporteur:
We are NGOs specialized in defending religious liberty, and scholarly organizations promoting research on new religious movements. We are concerned about discrimination against a Christian new religious movement known as Shincheonji in South Korea (on Shincheonji, see Introvigne 2019, Introvigne 2020).

Testimoni di Geova e l'obiezione di coscienza

Vittime dell’Olocausto, derisi, discriminati, oggetto di virulenti attacchi da parte degli antisette e di fake news confezionate ad hoc, da sempre i Testimoni di Geova sono un esempio di integrità e altruismo concretizzatosi con conquiste epocali sul piano dei diritti umani. Così è stato per la libertà di scelta terapeutica e per il diritto all’obiezione di coscienza, oggi riconosciuto diritto inalienabile. Un sondaggio promosso dalla sede nazionale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova ha portato alla luce gli sforzi eroici sostenuti dai giovani Testimoni durante l’arco temporale che va dal 1960 al 1990.

Il diritto di credere e non credere

La Suprema Corte di Cassazione sulla propaganda dell’UAAR: vietato discriminare atei e agnostici nella professione del loro credo 'negativo'. Si possono condividere o meno le idee e approvare o meno le iniziative dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), ma hanno certamente il diritto inalienabile di credere (e non credere) quel che gli pare e manifestare liberamente le loro idee. Diritto sacrosanto sancito dalla Carta Costituzionale (art. 21), ma tutt’altro che scontato. Infatti, per affermare questo diritto e poter affiggere alcuni manifesti con i quali esprimevano la loro idea, hanno dovuto dar battaglia legale per sette anni e far ricorso fino alla Suprema Corte avverso a precedenti sentenze censuranti.

Lettera a sostegno dei cristiani vietnamiti Hmong e Montagnard

The Honorable Donald J. Trump
President of the United States
The White House
1600 Pennsylvania Ave NW
Washington, DC 20500

Dear President Trump,
We, the undersigned organizations and individuals, are writing to applaud your appointment of the Special Adviser to the President on International Religious Freedom within the National Security Council, and to respectfully request your attention to the situation of religious minorities in Vietnam.

25 anni dopo: liberate l’11° Panchen Lama!

di Marco Respinti — Nel 1995 il PCC rapì la seconda carica gerarchica della scuola Geluk del buddhismo tibetano per sostituirla con un burattino ai propri ordini. Diversi parlamentari europei ne chiedono ora la liberazione. Numerosi parlamentari di diversi Paesi europei hanno inoltrato dichiarazioni formali alla Cina per chiedere il rilascio immediato dell’undicesimo Panchen Lama del Tibet, Gedhun Choekyi Nyima, e di tutta la sua famiglia, a 25 anni della loro “scomparsa”. Si tratta di 15 parlamentari svizzeri, 4 italiani, 16 parlamentari cechi e 16 senatori sempre cechi firmatari di quattro differenti richieste.

Dalla distanza sociale alla vicinanza della solidarietà musulmana ai tempi di Covid-19

di Vasco Fronzoni — Le comunità musulmane italiane hanno affrontato la sfida del contagio con uno spirito pragmatico. Come è noto, l'Islam non riconosce i leader universali, e quindi sceglie sulla base dei principi di riferimento generali, che nel caso delle epidemie si riferiscono a un hadith che prescrive «se si sente parlare di una pestilenza in una terra non entrarvi; e se scoppia nella terra in cui ti trovi, non andartene»

Diritto e Religioni

Si presenta a chi già non la conoscesse la rivista di diritto ecclesiastico, canonico e diritti confessionali "Diritti e Religioni", co-diretta dalla Prof.ssa Maria d'Arienzo, membro del comitato Scientifico di FOB.