Cina

Annacquare il Buddismo Tibetano per annullare un intero popolo

di Marco Respinti — La religione è una caratteristica fondamentale per determinare la cultura di un popolo (per alcuni studiosi, la più importante) e il Tibet è uno di quei casi interessanti in cui identità culturale e religione sono così intrecciate da rendere quasi impossibile distinguere l'una dall'altra. Il Partito Comunista Cinese lo sa fin troppo bene e questo è il motivo per cui nella Regione Autonoma del Tibet (TAR) - l'entità a livello provinciale della Repubblica Popolare Cinese (PRA) che è circa la metà del Tibet storico e non è per niente autonoma - la guerra endemica contro la religione (tutte le religioni) che caratterizza il regime cinese in tutto il suo territorio prende la forma di una particolare battaglia politica contro il Buddismo Tibetano in tutte le sue forme.

Parlamentari italiani e società civili discutono delle violazioni dei diritti umani e del degrado ambientale da parte della Cina in Tibet e nello Xinjiang

Geneva: The Italia-Tibet Association in collaboration with Bitter Winter – an online magazine on religious liberty and human rights in China, the Heritage of Tibet and AREF International organized a virtual event with Italian parliamentarians to discuss the human rights abuse and environmental degradation by China in Tibet and Xinjiang. The event was held on 29 March 2021 from 6 pm to 8 pm local time and was moderated by Claudio Cardelli, President of the Italia-Tibet Association.

La UE sanziona i funzionari cinesi per le atrocità commesse nello Xinjiang, il PCC reagisce

di Marco Respinti — Per una volta, siamo d'accordo con il Global Times, la voce quotidiana del PCC in inglese. La decisione presa lunedì 22 marzo 2021 dal Consiglio dell'Unione Europea (dopo una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea), di sanzionare gli ufficiali cinesi colpevoli di violazione dei diritti umani ha inferto "un duro colpo ai rapporti bilaterali tra le due parti". Lunedì, l'Unione Europea ha imposto "misure restrittive su undici individui e quattro entità" (il Global Times ha erroneamente menzionato 10 individui) "responsabili di gravi violazioni e abusi dei diritti umani in vari paesi del mondo". Tra i paesi incriminati, la Repubblica Popolare Cinese spicca con quattro persone e un'entità ritenute colpevoli di "detenzioni arbitrarie su larga scala, in particolare di Uiguri nello Xinjiang".

Emendamento britannico sul genocidio: alla fine, gli interessi economici hanno prevalso sui diritti umani

L’emendamento sul genocidio al progetto di legge sul commercio britannico, fortemente voluto da Lord Alton che l’aveva proposto, è naufragato, seppur di poco, sotto i colpi degli interessi commerciali del governo di Sua Maestà. Apparentemente, il “vil denaro” ha trionfato ancora una volta. Pochi minuti prima del dibattito sulla Legge sul Commercio, il ministro degli Esteri Dominic Raab, ha annunciato la decisione del Regno Unito di unirsi ad altri 29 Stati nel sanzionare i funzionari cinesi complici delle atrocità contro la popolazione uigura nello Xinjiang. Ad alcuni, però, è parso un tentativo, se non un vero e proprio segnale, di incanalare il voto sull’emendamento verso un esito favorevole per il governo.

Il Congresso degli Stati Uniti reintroduce una proposta di legge bipartisan per fermare l'espianto di organi in Cina

di Marco Respinti — Nelle ultime settimane, le cose sembrano aver subito un'accelerazione e le preoccupazioni per tutti i vari crimini commessi dal regime cinese stanno crescendo in tutto il mondo. Il 10 marzo 2021, il 117° Congresso degli Stati Uniti a Washington, D.C., si è attivato per affrontare uno degli atti più atroci ordinati dal PCC contro i suoi stessi cittadini, cioè l'espianto forzato di organi, che prende di mira soprattutto i praticanti del Falun Gong, ma anche altri, soprattutto gli Uiguri e altri popoli turchi dello Xinjiang, che i suoi abitanti non-Han chiamano Turkestan Orientale, e i credenti della Chiesa di Dio Onnipotente..

Il PCC lancia una disgustosa campagna per screditare i testimoni delle sue atrocità

di Ruth Ingram — Il governo cinese sta conducendo una campagna coordinata per denigrare, screditare e terrorizzare gli Uiguri che hanno perso i contatti con i loro cari, nel tentativo di affermare la superiorità morale nella sua propaganda di guerra al terrorismo. Un messaggio inaspettato da parte di un parente che li implora di ritornare, chiamate assillanti da parte di funzionari, o come nel caso di Aziz Isa Elkun, un notiziario cinese dove la madre anziana lo rimprovera di essere un cattivo figlio, incutono terrore nel cuore degli esuli traumatizzati, lasciandoli in una terra di nessuno, di dolore e struggimento.

Tibet: la repressione aumenta prima del Giorno della Rivolta Tibetana

di Tashi Samdup — I tibetani di tutto il mondo commemorano la Giornata della Rivolta Tibetana il 10 marzo di ogni anno, per ricordare la rivolta Tibetana del1959 contro l'invasione da parte della Repubblica Popolare Cinese. Da quel giorno, molti tibetani, compreso Sua Santità il Dalai Lama, hanno dovuto trovare rifugio in India. Il 28 aprile 1959, a Dharamshala, in India, è stato fondato un governo in esilio, chiamato Amministrazione Centrale Tibetana (CTA).

Una triste Festa della Donna per madri, sorelle, mogli dei detenuti nei campi di Xinjiang

by Leila Adilzhan — Fa ancora freddo ad Almaty, Kazakistan, ma questo non ha scoraggiato le donne che hanno i loro cari detenuti nello Xinjiang a scendere in strada e manifestare davanti al consolato cinese. L'8 marzo, Festa della Donna, rendiamo omaggio alle donne del mondo. Ma queste madri, mogli, sorelle e figlie kazake non hanno ricevuto alcun rispetto dal PCC. I Kazaki etnici continuano, insieme agli Uiguri e ad altri Musulmani Turchi, ad essere detenuti nello Xinjiang, sia nei terribili campi di rieducazione, sia nelle prigioni.

Lettera aperta alle industrie della moda e dell'arredamento

Il tempo è scaduto. Noi, la Coalizione per porre fine al lavoro forzato nella regione Uigura, chiediamo a tutte le aziende interrompere con urgenza tutti i legami con il lavoro forzato uiguro. Il governo cinese sta perpetrando abusi di massa dei diritti umani contro gli Uiguri e altri popoli turchi e musulmani nella Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang (Regione Uigura) nella Cina occidentale. Questi abusi includono sorveglianza di massa, detenzione arbitraria, stupro, tortura, "rieducazione" politica, sterilizzazioni forzate e lavoro forzato.

Il Canada chiama genocidio i crimini del PCC contro la popolazione Uigura

di Marco Respinti — Lunedì 22 febbraio 2021, la Camera dei Comuni del Parlamento canadese a Ottawa ha votato a favore di una mozione che riconosce formalmente come genocidio i crimini commessi dal Regime Comunista Cinese contro il popolo della Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang (XUAR), che i suoi abitanti Musulmani Uiguri e altri Turchi chiamano Turkestan orientale. La mozione è passata con 266 voti a zero. È stata introdotta dal Partito Conservatore giovedì 18 febbraio.

Anche i Paesi Bassi lo chiamano genocidio

di Marco Respinti — Giovedì 25 febbraio, il Parlamento olandese ha approvato una mozione non vincolante che definisce "genocidio" i crimini contro gli Uiguri in Cina. La mozione era stata presentata da Sjoerd Sjoerdsma, del partito di centro-sinistra Democraten 66, che ha anche proposto separatamente di fare pressione sul Comitato Olimpico Internazionale per spostare le Olimpiadi invernali del 2022 fuori dalla Cina.

Praticante del Falun Gong arrestato di nuovo e condannato a 14 anni

di Marco Respinti — Il 17 dicembre 2020, Ma Zhiwu, un praticante del Falun Gong della Regione Autonoma di Ningzia Hui, prevalentemente Musulmana, è stato condannato dalla Corte Intermedia di Guyuan a 14 anni di carcere, sia in base all'articolo 300 del codice penale cinese, che punisce chi è attivo in un gruppo religioso vietato etichettato come xie jiao, sia per presunto "incitamento alla sovversione del potere dello Stato".

Tortura cinese di donne e monache tibetane in Tibet – Seconda parte

La Carta delle Nazioni Unite, al Capitolo I "Fini e Princìpi", all'articolo 1, comma 3, indica come uno dei fini perseguiti: «Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione».

Il 9 dicembre 1948 le Nazione Unite adottarono la Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio. L'articolo 2 della Convenzione definisce così il genocidio:

Come la polizia cinese tortura donne e monache tibetane all’interno del Tibet – Prima parte

La Carta delle Nazioni Unite, al Capitolo I "Fini e Princìpi", all'articolo 1, comma 3, indica come uno dei fini perseguiti: «Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione».

Il 9 dicembre 1948 le Nazione Unite adottarono la Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio. L'articolo 2 della Convenzione definisce così il genocidio:

I casi dei rifugiati della Chiesa di Dio Onnipotente discussi in un nuovo libro

di Alessandro Amicarelli — Reactions to the Law by Minority Religions, a cura di Eileen Barker e James T. Richardson (Londra e New York: Routledge, 2021), è un libro eccezionale, che servirà da manuale per giudici, avvocati e studiosi per gli anni a venire. Non è una novità descrivere come le religioni minoritarie siano spesso discriminate dalle leggi e dalla loro applicazione, ma per la prima volta questo volume discute di cosa si fa, o si dovrebbe fare, per contrastare questo stato di cose. I lettori di Bitter Winter troveranno nel libro articoli di nomi familiari, dai due noti curatori a Susan Palmer, Peter Zoehrer, Eric Roux.

Relazioni con la Cina: la Germania tradirà la promessa “Mai più” per interessi economici?

di Abdulhakim Idris — Nella comunità internazionale restano le tracce del trauma della seconda guerra mondiale. Specialmente in Germania, l'amministrazione nazista continua a essere ritenuta la responsabile. Mentre questo grande dolore persiste, il mondo sta sperimentando ancora una volta la realtà del genocidio. Ogni giorno emergono nuove prove e nuovi documenti sul genocidio compiuto dal Regime Comunista Cinese contro gli Uiguri Musulmani, i Kazaki, i Kirghisi e altre popolazioni del Turkestan orientale. Nonostante questa situazione innegabile, la visione dell'Unione Europea guidata dalla Germania che siede al tavolo con la Cina dimostra che l'Occidente ha dimenticato le parole "mai più" sulla scia dell'Olocausto.

Leggete le "Misure amministrative per i membri del clero": abbiate paura, abbiate molta paura

di Massimo Introvigne — Ci siamo. Annunciate a novembre e, come di consueto pubblicate per raccogliere "commenti" che non cambiano mai nulla di sostanziale, le nuove “Administrative Measures for Religious Clergy” entreranno in vigore il 1° maggio. Creano un sistema di monitoraggio orwelliano e potenziano il già severo controllo esistente su tutto il clero.

L'emendamento sul genocidio nel Regno Unito: Riproviamoci

di Ruth Ingram — Questa settimana è fallito drasticamente un ultimo, disperato tentativo del Partito Conservatore britannico di persuadere i Lord a riconsiderare la loro posizione sui rapporti commerciali con gli stati responsabili di genocidi. I Pari hanno respinto le pressioni del Governo volte ad annullare un emendamento alla Legge sul Commercio, che vieterebbe accordi bilaterali con gli stati responsabili di genocidi, votando per la seconda volta a favore della proposta, con 171 voti.

Rapporto annuale 2020 della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del Partito Comunista Cinese

Oggi, 3 febbraio 2021, la Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God) rende pubblico il Rapporto annuale della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC, esponendo i continui attacchi che hanno colpito questa fede religiosa sotto l'ombra del COVID-19. Nel corso del 2020 non meno di 7055 Cristiani membri della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati arrestati e 1098 hanno subito condanne, 21 sono state torturate a morte.