Testimoni di Geova

Russia vs Testimoni di Geova e le pressioni della FECRIS

Non si può non esprimere la più vivida preoccupazione per quanto sta accadendo in Russia ai danni delle minoranze religiose e per le inquietanti similitudini fra l’applicazione draconiana, oggigiorno, di una legge per la sicurezza del paese così divenuta liberticida (la Yarovaya) e quanto avvenne poco meno di un secolo fa non solo nell’orbita sovietica, ma anche altrove nel mondo, in paesi poi divenuti teatro dei peggiori fatti storici e delle più atroci tragedie del ventesimo secolo. Occorre anche, però, indagare il fenomeno per comprenderne la radice.

L’intolleranza religiosa dilaga in tutta la Russia

Putin vuole bandire dalla Russia i Testimoni di Geova

Con la scusa della lotta al terrorismo, nella Russia di Putin è da tempo in corso una nuova guerra, tutt’altro che fredda, nei confronti di numerosi gruppi religiosi.

Testimoni di Geova, Avventisti, Pencostali, Battisti, Scientology, Hare Krishna, sono solo alcuni dei bersagli di questa offensiva iniziata oltre tre lustri fa con le leggi federali “contro l’estremismo e il terrorismo” volute dal defunto ex presidente Boris Eltsin e dalla Chiesa Ortodossa.

Testimoni di Geova in Israele: servizio militare, ostilità sociali e riconoscimento dello Stato

Dopo la Seconda guerra mondiale, il termine “Giusti tra le nazioni” (in ebraico: חסידי אומות העולם, traslitterato “Chasidei Umot HaOlam”) è stato utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico, a rischio della propria vita e senza interesse personale, per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.

È inoltre una onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem fin dal 1962, a tutti i non ebrei riconosciuti come "Giusti".