Testimoni di Geova

I Testimoni di Geova e i loro oppositori: Russia, occidente e oltre

Il 3 settembre 2020 si è tenuto ne un seminario organizzato dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), Vytautas Magnus University, Vilnius, Lithuania, e New Religions Research and Information Center, Vilnius, Lithuania. Al termine del seminario sono stati resi pubblici una Dichiarazione finale e un Libro bianco "I nuovi gnomi di Zurigo" sui Testimoni di Geova.

La persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia: una preoccupazione internazionale per i Diritti Umani

Il 13 luglio 2020, agenti armati hanno fatto irruzione in 110 case di Testimoni di Geova nella regione di Voronezh. È stata la più vasta e coordinata operazione di polizia nei confronti dei Testimoni di Geova della Russia moderna. Sfortunatamente, quest’azione segna un'escalation nella persecuzione della comunità dei Testimoni, conseguenza del divieto imposto dalla Corte Suprema russa il 20 aprile 2017 per motivi di "estremismo" all'organizzazione nazionale dei Testimoni e alle sue 395 divisioni regionali.

Arresti e torture contro i Testimoni di Geova: la Russia sfida l’Europa

Sono numerose le dichiarazioni di condanna dell’atteggiamento discriminatorio e illiberale che la Federazione Russa manifesta da anni nei confronti dei Testimoni di Geova. Tra queste dichiarazioni spicca quella rilasciata l’11 dicembre 2018 da Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, nella quale afferma che «Anche i Testimoni di Geova sono cristiani e non capisco perché debbano essere perseguitati».

In memoria di Mauro Mellini

Nel triste giorno della morte di Mauro Mellini, pubblichiamo in suo ricordo un suo articolo sull’obiezione di coscienza al servizio militare, come al solito in anticipo sui tempi. Da sempre impegnato a difesa dei diritti civili, lo ricordiamo principale promotore della proposta di legge che ha portato all'abrogazione del reato di plagio nel 1981. Agli albori di FOB ci ha onorato della sua presenza nel Comitato Scientifico. Il suo insegnamento, il suo coraggio e la sua dedizione nel creare una società sempre più libera e tollerante, dove ognuno possa esprimere se stesso, faranno da guida a molti uomini e donne di buona volontà che vorranno seguirne le orme.

Russia: pene abnormi inflitte ai Testimoni di Geova

Il 3 marzo 2020 il signor Artëm Gerasimov, fedele della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, è stato condannato dal Tribunale di Jalta (Crimea) ad una sanzione di 400.000 rubli (circa 5.300 €) con l’accusa di praticare la propria religione,  reato sancito dall’infelice legge Yarovaya che etichetta i Testimoni e altre minoranze religiose invise alla dominante religione ortodossa come “estremiste”. Gerasimov non si è perso d’animo ed è ricorso in appello, ma il 4 giugno 2020 l’alta corte della Crimea lo ha condannato a sei anni di reclusione, sempre sulla base di essere un “pericoloso estremista”.

Testimoni di Geova e l'obiezione di coscienza

Vittime dell’Olocausto, derisi, discriminati, oggetto di virulenti attacchi da parte degli antisette e di fake news confezionate ad hoc, da sempre i Testimoni di Geova sono un esempio di integrità e altruismo concretizzatosi con conquiste epocali sul piano dei diritti umani. Così è stato per la libertà di scelta terapeutica e per il diritto all’obiezione di coscienza, oggi riconosciuto diritto inalienabile. Un sondaggio promosso dalla sede nazionale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova ha portato alla luce gli sforzi eroici sostenuti dai giovani Testimoni durante l’arco temporale che va dal 1960 al 1990.

Si inasprisce la persecuzione russa contro i Testimoni Geova

Risale a due giorni fa la notizia ANSA sull’inasprimento della repressione dei Testimoni di Geova da parte della Federazione Russa. Anche il Governo di Sua Maestà ha duramente criticato l’operato russo con una dichiarazione rilasciata il 12 marzo da Neil Bush, Ambasciatore britannico presso il Consiglio Permanente dell’OSCE. «La sentenza della Corte suprema russa del luglio 2017, che ha respinto l'appello contro la decisione di classificare i Testimoni di Geova come "estremisti", ha criminalizzato il pacifico culto di 175.000 cittadini russi e ha violato il diritto alla libertà religiosa sancito dalla Costituzione russa, e in molteplici impegni OSCE.

Prima colpevole della morte della moglie e del figlio, poi innocente

L’articolo che segue dimostra come la “disinvolta” divulgazione di notizie errate, quando non dolosamente false, creino diffamazione. Le Fake News, la bad-literature, non sono un fenomeno di “complottismo e terrapiattismo, o non solo, bensì lo si riscontra spesso, troppo spesso, nei cosiddetti media generalisti, quelli che dovrebbero fare informazione fornendo notizie corrette, veritiere, scevre da preconcetti, pregiudizi e derive ideologiche.

Importante sentenza relativa alla libertà di scelta terapeutica e religiosa dei Testimoni di Geova

Il Prof. Nicola Colaianni, componente del Comitato scientifico di FOB ha così commentato la decisione della Corte di Appello di Roma: «Sono d’accordo con la decisione della Corte di Appello. Rimango basito davanti a provvedimenti come quello del Tribunale per i Minorenni. Evidentemente il cammino della libertà religiosa stenta a progredire e si arresta davanti ai Testimoni di Geova».

L'Olocausto silenzioso

L'uccisione di migliaia di testimoni di Geova ad opera del regime nazista è stata ufficialmente ricordata in Italia attraverso l'affissione di una targa commemorativa a Trieste  presso la "Risiera di San Sabba" che fu trasformata nell'unico campo di concentramento italiano, fornito di crematorio, dove i testimoni di Geova italiani furono uccisi.

Infatti insieme agli ebrei, anche rom, oppositori politici, persone LGBT e testimoni di Geova furono uccisi dal regime hitleriano con il sostegno di complici negli altri paesi europei.

C’è qualche speranza per la libertà religiosa nella Federazione Russa?

Nel corso delle ultime sessioni dell’OSCE sulla Libertà di Religione o Credo, abbiamo denunciato le attività deleterie della FECRIS (la Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione su Culti e Sette) in Russia, oltre al fatto che tale organismo è interamente finanziato dal governo francese. I membri della FECRIS e della sua filiale russa, il Centro Studi Religiosi Sant’Ireneo di Lione (a sua volta affiliato alla Chiesa Ortodossa), da anni finanziano una campagna contro le minoranze non ortodosse allo scopo di estirparle dal territorio russo.

Odio e intolleranza religiosa, segno dei tempi o effetti voluti?

In questi giorni la stampa internazionale riferisce di torture subite in Russia dai fedeli della congregazione dei Testimoni di Geova. Il Wahington post del 2 marzo parla di “Russia’s persecution of Jehovah’s Witnesses is reviving dark practices of the past”, cioè la persecuzione dei Testimoni di Geova da parte della Russia sta rianimando le pratiche oscure del passato. Gli ultimi due anni sono stati davvero oscuri per i Testimoni di Geova (anche se gli atti discriminatori nei loro confronti risalgono almeno agli anni 90) da quando, applicando la controversa legge Yarovaya, la Suprema Corte russa li ha etichettati come “organizzazione estremista”.

Diritto alla verità – Un appello dai Testimoni di Geova

Lo scorso 4 febbraio FOB ha annunciato l’avvio del progetto “Diritto alla verità”. Il malcostume mediatico di pubblicare “verità” fabbricate ad usum delphini sta dando i suoi velenosi frutti. Gli stessi media ci danno conto proprio in questi giorni degli effetti deleteri prodotti dalle campagne di disinformazione annunciando che una deputata vicina ai gruppi anti-sette ha presentato l’ennesimo disegno di legge per la reintroduzione del reato immaginario di manipolazione mentale. Le pretestuose campagne allarmistiche faranno sprecare altri soldi pubblici.

Inizia la campagna del terrore per i Testimoni di Geova in Russia

La polizia ha condotto raid aggressivi contro i Testimoni di Geova in almeno sette città in tutta la Russia. In quella che sembra essere una campagna coordinata, le forze speciali di polizia (OMON) hanno fatto irruzione nelle case dei Testimoni, indossando a volte dei passamontagna e imbracciando mitragliatrici, e hanno puntato le armi contro di loro arrestando giovani e vecchi per sottoporli a interrogatori.

Francia/Russia: la branca russa della FECRIS dietro la persecuzione delle minoranze non ortodosse in Russia

Pubblichiamo il seguente comunicato di HRWF, che descrive e dettaglia bene quanto FOB segnalava già da tempo, ossia le pressioni e la manipolazione delle informazioni operate dalla FECRIS e dai suoi emissari per mettere al bando le confessioni religiose "indesiderate".

Russia vs Testimoni di Geova e le pressioni della FECRIS

Non si può non esprimere la più vivida preoccupazione per quanto sta accadendo in Russia ai danni delle minoranze religiose e per le inquietanti similitudini fra l’applicazione draconiana, oggigiorno, di una legge per la sicurezza del paese così divenuta liberticida (la Yarovaya) e quanto avvenne poco meno di un secolo fa non solo nell’orbita sovietica, ma anche altrove nel mondo, in paesi poi divenuti teatro dei peggiori fatti storici e delle più atroci tragedie del ventesimo secolo. Occorre anche, però, indagare il fenomeno per comprenderne la radice.

L’intolleranza religiosa dilaga in tutta la Russia

Putin vuole bandire dalla Russia i Testimoni di Geova

Con la scusa della lotta al terrorismo, nella Russia di Putin è da tempo in corso una nuova guerra, tutt’altro che fredda, nei confronti di numerosi gruppi religiosi.

Testimoni di Geova, Avventisti, Pencostali, Battisti, Scientology, Hare Krishna, sono solo alcuni dei bersagli di questa offensiva iniziata oltre tre lustri fa con le leggi federali “contro l’estremismo e il terrorismo” volute dal defunto ex presidente Boris Eltsin e dalla Chiesa Ortodossa.