Anti-sette

Uso improprio delle tasse contro la libertà religiosa: presentata dichiarazione al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite

di Alessandro Amicarelli — Quando tutto il resto fallisce, i governi che, per qualsiasi motivo, vogliono discriminare i movimenti religiosi o spirituali a loro non graditi usano un'arma segreta: le tasse. La CAP-LC (Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience), una ONG con statuto consultivo speciale presso l'ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale) delle Nazioni Unite, ha presentato una dichiarazione scritta alla 47a sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, pubblicata il 21 giugno. La CAP-LC osserva che "le armi fiscali sono state spesso usate per discriminare le minoranze religiose e spirituali. Questo sta diventando un problema globale, di cui la comunità dei diritti umani dovrebbe essere consapevole".

La libertà religiosa e lo stato italiano (quasi) laico

La recente diatriba sul disegno di Legge (DDL) Zan tra lo Stato italiano repubblicano, democratico e laico e lo Stato del Vaticano, teocratico e monarchia assoluta, porta alla luce problemi che i più non vedono, o non vogliono vedere. Il primo da citare, non necessariamente il più importante, è il fatto che un Parlamento ed un Governo che non rappresentano più la volontà della maggioranza degli italiani, si accapiglia con una Chiesa Cattolica che rappresenta solo una parte dei credenti italiani (per non parlare dei non credenti) per un DDL che influenzerà tutti gli italiani e che ha poco a che vedere con gli enormi e ben più importanti guai sanitari e socio-economici che il Bel Paese sta attraversando ormai da un anno e mezzo.

Per fermare il terrorismo islamico, si discriminano i movimenti religiosi non Musulmani

di Massimo Introvigne — Una relazione introduttiva alla Riunione Speciale della Tavola Rotonda sulla Libertà di Religione o di Credo in Belgio "La nuova legislazione fiamminga sulla religione: Un motivo di preoccupazione", 2 giugno 2021.

La nuova legislazione fiamminga sulla religione e le dichiarazioni dei politici sulla sua introduzione sono un altro esempio di quello che sta emergendo come un affascinante, anche se paradossale, fenomeno sociale e politico: la discriminazione di alcune religioni non Musulmane con il pretesto di combattere il terrorismo basato sull'Islam ultra-fondamentalista.

Interrompere i finanziamenti statali delle attività antireligiose dei gruppi FECRIS

CAP Liberté de Conscience, partner di FOB, ha presentato un rapporto al Comitato per i Diritti Umani in vista di un esame sulla Francia da parte del Comitato per i Diritti Umani (132a sessione a giugno-luglio 2021) raccomandando di interrompere il finanziamento statale delle associazioni anti-sette. Il rapporto può essere consultato qui sotto o sul sito OHCHR.org website. Il principale beneficiario di questi finanziamenti è l’associazione francese FECRIS. O meglio le associazioni francesi ad essa federate che, a loro volta passano taili fondi alla loro capofila: Infatti, la FECRIS ha associazioni federate in 34 paesi europei ed extra europei.

Francia: "Tutto il mondo ci invidia per la MIVILUDES"

di Massimo Introvigne — Se si considera che la missione governativa francese contro le "devianze settarie" è regolarmente denunciata dalle principali ONG specializzate nella libertà religiosa e dai governi, compreso quello degli Stati Unit, che pubblicano rapporti sulla libertà di religione o di credo a livello internazionale, l'affermazione bdel suo ex-presidente e membro del suo nuovo Consiglio di Consulenza, Georges Fenech, in un'intervista del 20 maggio, che "tutto il mondo ci invidia [la Francia] per la MIVILUDES" può apparire solo come un esercizio di tipico humor nero francese.

FECRIS condannata in Germania per aver diffamato i Testimoni di Geova

di Massimo Introvigne — La FECRIS, la Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione su Culti e Sette, è un'organizzazione ombrello per i movimenti anti-sette in Europa e oltre. È finanziata in modo cospicuo dal governo francese ed è stata identificata dalla Commissione Statunitense per la Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) come una delle principali minacce internazionali alla libertà religiosa. Quando le federate della FECRIS vengono citate in giudizio, spesso sostengono che si tratta di cause futili avviate da "sette" con l'unico scopo di perseguitarle, poiché i movimenti anti-sette hanno una funzione pubblica, e le loro denunce contro le "sette" sono protette dalle leggi sulla libertà di parola..

Religiocidio: come uccidere una religione

di Massimo Introvigne — Ci sono innumerevoli libri su come nascono nuove religioni, cosa che accade quasi ogni settimana nel mondo. Ma come muoiono le religioni? Un nuovo libro The Demise of Religion: How Religions End, Die, or Dissipate (Londra e New York: Bloomsbury) curato dai noti studiosi di nuovi movimenti religiosi Michael Stausberg, Stuart A. Wright e Carole M. Cusack affronta questa affascinante questione attraverso un'introduzione e nove capitoli che presentano dei casi di studio. Essendo io stesso uno studioso specializzato in nuovi movimenti religiosi, trovo tutti i capitoli affascinanti. I casi di studio confermano ciò che la ricerca precedente ha ampiamente dimostrato. Le religioni non muoiono quando muoiono i loro leader carismatici, né quando le loro profezie falliscono.

"Filtri per le sette" in Germania: istituzionalizzare la narrativa anti-sette

di Massimo Introvigne* — Nel 2020 ho pubblicato un libro su Scientology e le arti visive. Ho intervistato artisti di diversi paesi del mondo che sono Scientologist. Ho appreso come in Germania gli artisti si siano visti annullare le loro mostre quando si è "scoperto" che erano Scientologist. Per esempio, l'artista Bia Wunderer si è vista annullare una mostra a Berg, in Baviera, per il solo motivo di essere una Scientologist. Ironicamente, anche a Gottfried Helnwein, che diventerà in seguito una superstar nel mondo dell'arte, con musei di tutto il mondo che fanno a gara per ospitare le sue opere, fu cancellata una mostra d'arte a Ingolstadt, in Baviera, nel 1997.”

Più soldi alla MIVILUDES: La "polizia della mente" francese è tornata

Il governo francese, nella persona della sua ministra Marlene Schiappa, ha preso una decisione molto discutibile scegliendo di aumentare i finanziamenti alla “polizia anti-religiosa”, la controversa missione ministeriale chiamata MIVILUDES, ora facente capo al Ministero dell’Interno. Foraggiare lautamente con i soldi dei contribuenti francesi questo organismo di stampo anti-religioso, significa finanziare direttamente la famigerata FECRIS (Federazione Europea dei Centri di Ricerca e di Informazione sulle Sette), che è da sempre finanziata in massima parte dalla MIVILUDES. Ricordiamo che la FECRIS, tramite le sue micro-associazioni federate sparse come metastasi in decine di paesi europei e non, sta cercando da decenni di influenzare negativamente le politiche dei governi di tali paesi per quanto riguarda la libertà di religione e credo

Lo Stato di Baden-Württemberg perde in tribunale contro uno Scientologist

Per trent’anni gruppi e individui anti-sette come Ursula Caberta, Dirigente del Gruppo di Lavoro su Scientology presso l’Autorità degli Affari Interni di Amburgo, hanno generato un clima persecutorio contro Scientology e vari altri gruppi religiosi sprecando fondi pubblici. Quel gruppo di lavoro ha cessato la sua attività nel 2010, ma Ursula Caberta ha continuato a lavorare come consulente del governo fino al 2013, e anche in seguito ha persistito nel diffondere intolleranza e pregiudizio ben oltre il territorio di Amburgo, grazie anche alle campagne di disinformazione diffuse dai suoi sodali anti-sette, come la FECRIS (Fédération européenne des centres de recherche et d'information sur le sectarisme), finanziata dallo stato francese, che ancora ospita sul suo sito le teorie della Caberta.

Scientology, anti-sette e studiosi: intervista a Bernadette Rigal-Cellard

di Rosita Šorytė — Bernadette Rigal-Cellard è la più nota specialista dei nuovi movimenti religiosi nel mondo accademico francese. È professoressa di studi nordamericani e di studi religiosi all'Université Bordeaux Montaigne, dove nel 2005 ha fondato il Master multidisciplinare "Religioni e società". Ha anche studiato i rapporti tra religioni e letterature, il panorama religioso negli Stati Uniti e in Canada, e le relazioni religiose transatlantiche tra Nord America e Francia. In un recente articolo su Implicit Religion, racconta, non senza umorismo, la storia di come, quando è entrata nel regno "proibito" dello studio di Scientology, ha iniziato a subire attacchi da parte degli anti-sette.

Una campagna per discriminare gli enti di beneficenza religiosi in Australia

di Massimo Introvigne — In Australia è consuetudine pubblicare storie sulla religione per Pasqua e il Sydney Morning Herald e The Age, entrambi di proprietà di Nine Publishing (la società risultante dalla fusione tra Nine e Fairfax) si sono adeguati pubblicando articoli aggressivi nei confronti della Chiesa di Scientology. Gli articoli sono un concentrato di retorica anti-Scientology, che insistono su quella che recentemente è diventata una curiosa moda tra gli anti-sette, l'idea che Scientology si stia “contraendo velocemente,” quello che Bernard Doherty, uno dei migliori studiosi australiani di nuovi movimenti religiosi, ha recentemente definito "previsioni storicamente naïve della sua fine".

L'anti-settarismo francese esportato in Svizzera

di Massimo Introvigne — di Massimo Introvigne — "Dans l'ombre du covid, la tentation sectaire": "All'ombra del COVID, la tentazione settaria". Questo era il titolo principale della prima pagina del quotidiano di Losanna Le Temps del 26 marzo, che riportava le interrogazioni presentate da politici di diversi partiti al Gran Consiglio del Cantone di Vaud e al Consiglio Comunale di Losanna. I politici hanno citato recenti documenti prodotti dall'ente governativo francese anti-sette MIVILUDES, che abbiamo esaminato e criticato in Bitter Winter. Hanno chiesto se le stesse "devianze settarie" (dérives sectaires) non fossero all'opera nel Canton Vaud, approfittando della crisi del COVID-19.

Promossa a Parigi la repressione russa delle minoranze religiose

di Massimo Introvigne — Immaginate se Cheng Quanguo, il segretario del PCC nello Xinjiang che è oggetto di sanzioni negli Stati Uniti per i suoi crimini contro l'umanità, fosse apparso in Occidente affermando di essere perseguitato dagli Uiguri e dai loro amici nel mondo democratico, osannando i suoi campi di concentramento come pratiche modello che altri paesi dovrebbero imitare. Oppure se, negli anni 30, Heinrich Himmler e Joseph Goebbels avessero tenuto una conferenza a Parigi presentandosi come vittime di una persecuzione degli Ebrei, dei loro sostenitori americani e degli studiosi che avevano scritto contro l'antisemitismo nazista. I comici che lo proponessero come spettacolo satirico sarebbero accusati di cattivo gusto.

Il presidente Lee e la vicenda dello stadio Hwaseong: frustare un cavallo morto

di Massimo Introvigne — Alla fine dell'inverno dello scorso anno, Shincheonji, un movimento religioso di cui pochi non-coreani avevano mai sentito parlare, è improvvisamente diventato famoso come la "setta primariamente responsabile della diffusione del contagio", dopo che uno dei suoi membri era stato identificato come un "superdiffusore" (involontario) di COVID-19 in Corea del Sud. Shincheonji e il suo leader, il presidente Lee Man Hee, erano stati accusati di aver ostacolato le iniziative anti-COVID-19 non cooperando con le autorità sanitarie. Il presidente Lee stesso era stato arrestato.

L’utilizzo improprio del fisco per perseguitare le minoranze spirituali

Le esperienze francesi e taiwanesi non sono isolate. La tattica di usare il sistema fiscale (molto spesso già opprimente per tutti i cittadini) è utilizzata praticamente ovunque. Stigmatizzare come evasore l’obiettivo della propria aggressione ha l’evidente scopo di renderlo impopolare e giustificare la limitazione dei suoi diritti. Oggi pubblichiamo questa interessante analisi di Christine Mirre, vicedirettrice della nostra consociata CAP-LC (Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience), una ONG accreditata dall'ECOSOC delle Nazioni Unite.

Sfatare il mito del "lavaggio del cervello" religioso

La pratica della deprogrammazione è uno dei tristi – e sinistri – argomenti denunciati da FOB e altre organizzazioni amiche, e parte della battaglia per il rispetto della libertà di credo. Le recenti cronache che narrano degli abusi subiti dai fedeli di Shincheonji, in Corea del Sud, hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica tale pratica. Con una sentenza del 27 novembre 2020, l’Alta Corte di Hiroshima ha confermano che il rapimento e la detenzione di credenti allo scopo di "de-convertirli" in modo coercitivo è un reato.

Marlène Schiappa incarica la MIVILUDES di redigere un rapporto sugli "abusi settari importati dagli Stati Uniti"

Durante il programma "Dimanche en politique" Marlène Schiappa, Ministro Delegato al Ministro dell'Interno, incaricata della Cittadinanza, ha dichiarato che "sempre più famiglie vengono influenzate dalle correnti Evangeliche provenienti dagli Stati Uniti che richiedono certificati verginità". [1]

Le dichiarazioni del Ministro Delegato hanno suscitato un'ondata di indignazione tra i pastori Evangelici.

Nuovi movimenti religiosi, COVID-19 e media: il caso di Scientology

di Alessandro Amicarelli — «Mettiamo molto entusiasmo nel nostro lavoro di volontari. Se avessimo detto di essere Scientologist, saremmo stati accusati di fare proselitismo per la nostra chiesa. Se non l'avessimo detto, saremmo stati accusati di nascondere la nostra identità per qualche scopo sinistro». A parlare è Luigi, uno Scientologist italiano che ha alzato la mano per fornire un suo commento durante il Webinar organizzato il 5 gennaio dalla Società Lituana per lo Studio delle Religioni sui “Nuovi movimenti religiosi al tempo del COVID-19: azioni, contromisure e conseguenze”