Anti-sette

Opposizione ai Testimoni di Geova in Russia: il contesto anti-sette

Nonostante le critiche ricevute dai principali studiosi internazionali di nuovi movimenti religiosi, in Russia l'anti-settarismo è una forza dominante. Le sue origini risalgono alla repressione dei gruppi etichettati come sekty nell'Impero Russo. In epoca sovietica, lo Stato si occupava direttamente dei gruppi religiosi che considerava pericolosi e le offerte di collaborazione da parte della Chiesa Ortodossa Russa (COR) furono respinte. Tuttavia, nel 21° secolo, la COR e lo Stato hanno ripreso la cooperazione nella lotta contro le "sette", che si è concentrata in particolare sui Testimoni di Geova.

Deprogrammazione in Giappone: risarcimento danni riconosciuto alla Chiesa dell'Unificazione

I giudici giapponesi confermano che il rapimento e la detenzione di credenti allo scopo di "de-convertirli" in modo coercitivo è un reato.

di Willy Fautré — Il 27 novembre, l'Alta Corte di Hiroshima in Giappone ha ritenuto colpevoli cinque persone coinvolte nel rapimento e reclusione di una coppia sposata allo scopo di de-convertirla con la forza. Gli imputati dovranno risarcire le vittime: 610.000 yen (circa 6.100 euro) al marito e 1.110.000 yen (11.100 euro) alla moglie.

Associazioni delle "vittime" di gruppi spirituali: alcune potrebbero essere false

di Alessandro Amicarelli — Esistono attualmente associazioni di “vittime” di ogni cosa, dal bullismo a scuola ai prodotti elettronici difettosi. In qualità di avvocato, sono sensibile al fatto che negli Stati Uniti esistano addirittura associazioni di “vittime” degli avvocati. Molte di queste associazioni esistono nel campo della spiritualità e della religione. Ad esempio, gruppi come i Cattolici Anonimi o i Cattolici in Recupero raccolgono "vittime" del Cattolicesimo – non di abusi sessuali o con altre lamentele specifiche, solamente ex-membri che affermano che far parte della Chiesa Cattolica Romana è stata un'esperienza vittimizzante.

I “Filtri contro le Sette” tedeschi: una grave violazione della libertà religiosa

In alcune parti della Germania, per lavorare per il governo e per svariate società private, o perfino per suonare il violino in un’orchestra o ottenere un bonus per acquistare una bici elettrica, devi dichiarare di non essere associato a una certa religione. Claudia è una violinista. Aveva iniziato una promettente carriera quando, difendendo la sua religione durante uno show televisivo, fu criticata da certi ambienti. Poi si è scatenato l'inferno. Ha iniziato a perdere opportunità di lavoro e il direttore di un'orchestra con cui lavorava, un amico personale, fu minacciato fino a quando non si vide costretto a licenziarla.

Giustizia negata: il caso di Tai Ji Men a Taiwan – un Libro Bianco

Il 10 dicembre, in occasione della Giornata dei Diritti Umani 2020, si è tenuto un webinar per presentare il Libro Bianco a cura del CESNUR e di Human Rights Without Fronties “Giustizia negata: il caso di Tai Ji Men a Taiwan – un Libro Bianco”, che può essere letto qui di seguito e anche scaricato gratuitamente in formato PDF alla fine di questa pagina.

Articolo 38: il nuovo disegno di legge francese anti-estremismo discrimina le religioni straniere

Un provvedimento presumibilmente introdotto per tagliare i finanziamenti esteri ai gruppi Islamici radicali potrebbe in realtà limitare gravemente le attività di centinaia di differenti movimenti religiosi.

di Alessandro Amicarelli — Bitter Winter ha commentato il nuovo disegno di legge francese sull’estremismo spiegando perché, come già accaduto in Russia, le misure intese a contenere il radicalismo e terrorismo Islamico creano pericoli per la libertà di religione o credo in generale. Uno degli articoli del disegno di legge che è sfuggito a molti, e che non è meno pericoloso di altri, è l'articolo 38.

Legge francese anti-estremismo: il Consiglio di Stato condivide la preoccupazione degli studiosi

La liquidazione in via amministrativa, le molestie nei confronti di gruppi etichettati come "sette", il divieto totale di istruzione parentale sono considerati contrari alla Costituzione francese.

di Massimo Introvigne — L’8 dicembre il Consiglio dei Ministri francese esaminerà il controverso progetto di legge contro “l'estremismo religioso”. Sono tra gli autori di un Libro Bianco e sostengo che, mentre alcuni articoli del disegno di legge hanno senso in un paese afflitto dal terrorismo che utilizza l'Islam ultra-fondamentalista come sua ideologia, molti sono pericolosi per la libertà religiosa. Bitter Winter ha anche richiamato l'attenzione sui problemi di libertà religiosa del testo.

700 giorni in detenzione

Un Testimone di Geova di 66 anni ha già subito quasi due anni di carcerazione preventiva. Dalle nebbie di questa controversa vicenda giudiziaria viene ora alla luce un dettaglio oltraggioso che conferma le peggiori ipotesi paventate dai difensori della libertà religiosa: il vice presidente della francese FECRIS (Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme, cioè...

Il pregiudizio assistito e il caso trasfusione dei Testimoni di Geova

Troppo spesso i media riferiscono notizie scorrette o incomplete, quando non schiettamente false, in relazione alle minoranze religiose. Evidentemente tali notizie sono frutto di pregiudizio di certi giornalisti senza scrupoli. Intendiamoci, tale pregiudizio non nasce da un mentalità chiusa ma, a suo modo “integra”, cioè da idee stupidamente fisse nelle quali si crede “onestamente”.

Francia: La “Legge contro il separatismo” prende di mira le “sette” ma anche l’Islam

Di Massimo Introvigne — In Francia è ritornato l'anti-settarismo. I media di tutto il mondo hanno riportato l'annuncio del presidente Macron su una nuova legge contro il "separatismo", spiegandola come una misura contro l'Islam radicale. È certamente vero che l'Islam è preso di mira ma, non per la prima volta, una legge introdotta per combattere i gruppi radicali islamici viene poi utilizzata contro altri movimenti religiosi. La legge russa contro l'estremismo ne è un chiaro esempio.

Le buone regole contro le bufale

di Steno Sari — Qualche settimana fa ho parlato di fake news, iniziando l'articolo con una citazione di George Orwell sul coraggio della verità. Anche oggi vorrei chiedere aiuto a Orwell per riprendere il discorso lasciato in sospeso: «La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire». In altre parole, un giornalista deve saper andare contro corrente, se necessario. E la cosa non è proprio facile.

Le fake news utilizzate per screditare le minoranze

di Steno Sari — Scriveva George Orwell: «In tempi di menzogna universale, dire la verilà è un atto rivoluzionario». Ultimamente mi capita spesso di citare la Treccani per approfondire un argomento, tratteggiare il significato nascosto o rivelato di un'espressione, svelarne la bellezza oppure la pericolosità. Oggi vorrei parlare di fake news, di questa inarrestabile marea di false notizie che sta annegando il nostro vivere civile.

Il rapporto USCIRF sull'ideologia anti-sette e la dichiarazione della Commissione sulla situazione in Russia

di Alessandro AMICARELLI, avvocato, Londra, presidente della Federazione Europea per la Libertà di Credo (FOB) - Discorso tenuto il 3 settembre 2020 al Seminario online “I testimoni di Geova e i loro oppositori: Russia, occidente e oltre”.

È un piacere introdurre l'argomento del ruolo che l'ideologia delle organizzazioni anti-sette svolge nella persecuzione dei Testimoni di Geova in tutto il mondo e il ruolo della FECRIS e dei suoi alleati in questo campo.

I Testimoni di Geova e i loro oppositori: Russia, occidente e oltre

Il 3 settembre 2020 si è tenuto ne un seminario organizzato dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), Vytautas Magnus University, Vilnius, Lithuania, e New Religions Research and Information Center, Vilnius, Lithuania. Al termine del seminario sono stati resi pubblici una Dichiarazione finale e un Libro bianco "I nuovi gnomi di Zurigo" sui Testimoni di Geova.

I nuovi gnomi di Zurigo

Il 9 luglio 2020 le associazioni svizzere anti-sette JW Opfer Hilfe (Aiuto per le vittime dei Testimoni di Geova) e Fachstelle infoSekta (Centro informazioni sulle sette) hanno emesso un comunicato stampa, annunciando che una sentenza con la quale il Tribunale distrettuale di Zurigo aveva assolto nel 2019 la dr.ssa Regina Ruth Spiess, ex dipen-dente di infoSekta e attuale esponente di JW Opfer Hilfe, dalle accuse di diffamazione mosse contro di lei dai Testimoni di Geova della Svizzera, era ormai definitiva (JW Opfer Hilfe e Fachstelle infoSekta 2020).

Anche l'Europa nella Special Watch List?

«Governo degli Stati Uniti: Censurare pubblicamente Alexander Dvorkin e il Centro di Informazione-Consultazione di San Ireneo di Lione (SILIC) per la loro campagna di disinformazione in atto contro le minoranze religiose». La U.S. Commission on International Religious Freedom (USCIRF) ha pubblicato nei giorni scorsi il report dal titolo “The Anti-cult Movement and Religious Regulation in Russia and the Former Soviet Union”.

Arresti e torture contro i Testimoni di Geova: la Russia sfida l’Europa

Sono numerose le dichiarazioni di condanna dell’atteggiamento discriminatorio e illiberale che la Federazione Russa manifesta da anni nei confronti dei Testimoni di Geova. Tra queste dichiarazioni spicca quella rilasciata l’11 dicembre 2018 da Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, nella quale afferma che «Anche i Testimoni di Geova sono cristiani e non capisco perché debbano essere perseguitati».

L'America e la libertà religiosa nel mondo

Il 2 giugno scorso, il presidente Donald J. Trump ha firmato un Ordine Esecutivo sulla promozione della libertà religiosa internazionale, incaricando il Dipartimento di Stato USA di dare priorità alla libertà religiosa internazionale nella sua attuazione della politica estera e del bilancio.

«La libertà religiosa, la prima libertà americana, è un imperativo morale e di sicurezza nazionale» recita l'ordine esecutivo. «La libertà religiosa per tutte le persone in tutto il mondo è una priorità della politica estera degli Stati Uniti e gli Stati Uniti rispetteranno e promuoveranno con forza questa libertà».