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Il "lavaggio del cervello": una falsa accusa contro le minoranze impopolari

di Massimo Introvigne — Ci risiamo. Vengono lanciati con grande fanfara nuovi libri che fanno rivivere vecchie teorie sul "lavaggio del cervello", e quasi tutti, da Donald Trump a Bill Gates, vengono accusati di usare "tecniche di controllo mentale" per raccogliere seguaci. E naturalmente, che usino il "lavaggio del cervello" è una vecchia accusa contro i gruppi discriminati ed etichettati come "sette". Queste tecniche esistono? Che la risposta è "no" è una delle conclusioni chiave della disciplina accademica dello studio dei nuovi movimenti religiosi (NRM studies). Una piccola minoranza di studiosi di movimenti religiosi, con legami con gli attivisti anti-sette, ha rifiutato questa conclusione, si è distaccata dalla maggioranza e ha creato una diversa disciplina di "studi settari". Tuttavia, come ha sottolineato Mike Ashcraft nel suo autorevole libro di testo sullo studio accademico dei nuovi movimenti religiosi, mentre gli studi dei NRM sono generalmente considerati come una parte legittima dello studio accademico delle religioni, gli "studi settari" non sono un "sapere tradizionale".

Giornata internazionale 2021 in commemorazione delle vittime di atti di violenza per motivi di religione o di credo: dobbiamo essere vigili

di Alessandro Amicarelli — Oggi è la Giornata Internazionale 2021 che commemora le vittime di atti di violenza per motivi di religione o di credo. Mentre la maggior parte degli osservatori internazionali posano gli occhi sul futuro dell'Afghanistan sotto il dominio dei talebani, pochi osservano le limitazioni dei diritti umani e delle altre libertà fondamentali in alcuni paesi democratici. Tra le più grandi democrazie del mondo, sia l'India che il Pakistan sono responsabili di violazioni dei diritti umani e della libertà di religione e di credo dei loro cittadini e residenti a diversi livelli. Anche nel continente europeo esistono situazioni preoccupanti.

L'ideologia anti-sette e la FECRIS: pericoli per la libertà religiosa. Un libro bianco

Sei studiosi esaminano la federazione europea anti-sette e giungono alla conclusione che è estremamente pericolosa per la libertà religiosa.

Di Luigi Berzano (Università di Torino, Italia), Boris Falikov (Russian State University for the Humanities, Mosca, Russia), Willy Fautré (Human Rights Without Frontiers, Bruxelles, Belgio), Liudmyla Filipovich (Lesya Ukrainka Eastern European National University, Lutsk, Ucraina), Massimo Introvigne (Center for Studies on New Religions, Torino, Italia), e Bernadette Rigal-Cellard (University Bordeaux-Montaigne, Bordeaux, Francia).

La Corte d'Appello Amministrativa dello Stato della Baviera ha stabilito che l'applicazione del "filtro per le sette" è illegale

di Massimo Introvigne — La IV sezione del Tribunale Amministrativo Statale d'Appello della Baviera ha pronunciato una sentenza, le cui motivazioni sono state pubblicate il 3 agosto 2021. Questa sentenza ribalta quella di primo grado del Tribunale Amministrativo di Monaco del 28 agosto 2019, relativa alla controversa questione del "filtro per le sette" utilizzato dalla Città di Monaco. I “filtri per le sette” sono certificazioni richieste da amministrazioni locali, imprese e partiti politici in alcune zone della Germania. Chiunque cerchi un lavoro, o per poter entrare in affari con queste istituzioni e aziende, deve firmare una dichiarazione in cui dichiara di non essere uno Scientologist e di non "utilizzare la tecnologia di L. Ron Hubbard" (il fondatore di Scientology).

Giuseppe Macrina, necrologio

Il componente del Comitato Scientifico di FOB Dott. Giuseppe Macrina si è spento a Firenze 12 agosto 2021.

Consulente legale specializzato in appalti, autore di manuali in materie giuridiche e giornalista, si interessava di religioni e collaborava in questo ambito con il CESNUR, Centro Studi sulle Nuove Religioni, di Torino.

FOB esprime la propria vicinanza alla famiglia, confidando che il suo impegno e passione possano essere portati avanti dalle nuove generazioni.

European Federation for Freedom of Belief (FOB)

I Testimoni di Geova nel rapporto della MIVILUDES francese: cinque errori

di Massimo Introvigne — In n precedente articolo che esaminava il rapporto per gli anni 2018–2020 recentemente pubblicato dalla MIVILUDES francese, la missione interministeriale francese per il monitoraggio e la lotta contro le devianze settarie (dérives sectaires), ho notato come esso soffra di un problema metodologico fondamentale. Il rapporto è un edificio costruito usando come mattoni le saisines, cioè le denunce contro un movimento religioso che chiunque può inviare alla MIVILUDES per lettera o utilizzando un modulo online. Per pagine e pagine, il rapporto riassume e cita le saisines. Non c'è alcuna indicazione che le saisines siano state verificate confrontandole con la letteratura scientifica esistente sui movimenti religiosi accusati, o intervistando i membri in buoni rapporti delle organizzazioni religiose, che potrebbero fornire un punto di vista totalmente differente.

La sindrome del fuoriuscito

di Fabrizio d'Agostini — Per "sindrome del fuoriuscito" si intende la condotta, le considerazioni e i ragionamenti dei soggetti che usciti da un gruppo, partito, religione, confessione, si rivolgono contro i passati amici e compagni e raccontando fatti o eventi negativi ai quali hanno partecipato, avanzando critiche e divenendo testimoni delle accuse più diverse. La sindrome non colpisce tutti i fuoriusciti, anzi proporzionalmente ben pochi. Con riferimento ai movimenti religiosi che appaiono i gruppi di tendenza, maggiormente studiati e monitorati e nei quali il ricambio è maggiore (statisticamente la partecipazione o l'affiliazione dura due anni, sia in entrata che in uscita), la sindrome del fuoriuscito, colpisce circa il 15% del 2%.

Il nuovo rapporto MIVILUDES: cattiva metodologia, risultati inaffidabili

di Massimo Introvigne — La scorsa settimana, la MIVILUDES, la missione interministeriale francese per il monitoraggio e la lotta contro le devianze settarie (dérives sectaires), che ora fa parte del Ministero dell'Interno, ha pubblicato la sua relazione per gli anni 2018-2020. Come Diogene che vaga con la sua lanterna alla ricerca di un uomo onesto, la MIVILUDES vaga per la Francia con l'ideologia anti-sette come lanterna alla ricerca di "devianze settarie" disoneste. Dérives sectaires è una formula e un'invenzione quintessenzialmente francese, di cui la MIVILUDES non è meno fiera della Tour Eiffel. Torna utile per trovare pericoli "settari" anche dove non esiste alcuna "setta".

La città di Monaco condannata dal Tribunale Amministrativo bavarese per aver discriminato un membro di Scientology

bdi Juan Sanchez Gil — La sentenza emanata dalla Corte d'Appello Amministrativa dello Stato Bavarese (fascicolo n. 4 B 20.3008) nella causa di una Scientologist di Monaco contro la città di Monaco è ora disponibile. Il caso riguardava la direttiva comunale sui finanziamenti per le biciclette elettriche, emessa allo scopo di proteggere l'ambiente, e il rifiuto della città di fornire una sovvenzione per l'acquisto di una bicicletta elettrica alla querelante, solo a causa della sua adesione a Scientology. Il Tribunale Amministrativo dello Stato bavarese ha condannato la pratica municipale con parole inequivocabili come un'interferenza ingiustificata nella garanzia di libertà religiosa dell'Art. 4 della Costituzione tedesca e come una violazione dell'art. 3 della Costituzione che vieta la disparità di trattamento davanti alla legge.

Testi religiosi bruciati pubblicamente, DVD distrutti con i bulldozer nello Yunnan

di Hu Zimo — I regimi totalitari hanno la mania di bruciare libri, e il Partito Comunista Cinese (PCC) brucia con gioia testi dissidenti e distrugge altro materiale non approvato dal regime. Nel clima festoso del 100° anniversario del PCC, si raccomanda che questo venga fatto in cerimonie pubbliche per "educare le masse". Per spiegare come questi moderni auto-dafé dovrebbero essere organizzati, una cerimonia "sperimentale" di incenerimento di libri e distruzione di DVD è stata organizzata dal Ministero della Pubblica Sicurezza a Kunming, nella provincia dello Yunnan, il 16 luglio, in due luoghi. Lo scopo era quello di mostrare come distruggere pubblicamente il materiale religioso illegale, in questo caso proveniente soprattutto dal Falun Gong e dalla Chiesa di Dio Onnipotente.

Guru Jára: perché le Filippine dovrebbero concedergli l'asilo

di Massimo Introvigne e Alessandro Amicarelli — I primi tre articoli della nostra serie hanno presentato due narrazioni contrastanti e inconciliabili su Jaroslav Dobeš e Barbora Plášková, attualmente detenuti nel centro di detenzione per immigrati di Bagong Diwa, vicino a Manila, in circostanze che le ONG internazionali hanno definito insalubri e pericolose. La Plášková è stata separata da suo figlio, anche lui nelle Filippine, quando aveva dieci mesi, e ha potuto vederlo solo due volte durante i sei anni di detenzione. Secondo le autorità della Repubblica Ceca, i rituali di "sganciamento" nel Cammino del Guru Jára eseguiti dal suo leader Dobeš con l'assistenza della Plášková, che come abbiamo spiegato erano basati su rapporti rituali in un quadro di sessualità sacra radicata nel Tantra, equivalevano a uno stupro nel caso di almeno una donna, per cui è stata pronunciata una sentenza definitiva che condanna Dobeš e Plášková a pene detentive rispettivamente di cinque anni e mezzo e cinque anni.

Guru Jára: il caso della corte ceca

di Massimo Introvigne e Alessandro Amicarelli — Nei primi due articoli di questa serie, abbiamo presentato la storia del Cammino di Guru Jára, la sua interazione con il movimento anti-sette ceco, e i suoi insegnamenti sulla sessualità sacra che hanno portato al procedimento penale. Come abbiamo menzionato nel secondo articolo, l'attenzione della polizia si è concentrata sul rituale dello sganciamento, dove le donne devote venivano "pulite" dai residui psichici negativi delle loro passate esperienze sessuali attraverso un rapporto sessuale rituale con il guru. Il movimento anti-sette aveva messo la polizia sulle tracce del Cammino di Guru Jára fin dai primi anni 2000, ma la situazione è precipitata dopo che Guru Jára e la sua principale collaboratrice Barbora Plášková avevano annunciato che avrebbero lasciato definitivamente l'Europa per trasferirsi in Asia nel 2007.

Gli insegnamenti controversi di Guru Jára

di Massimo Introvigne e Alessandro Amicarelli — Guru Jára, il maestro spirituale ceco Jaroslav Dobeš e la sua principale collaboratrice Barbora Plášková stanno chiedendo asilo nelle Filippine e lottando contro l'estradizione nella Repubblica Ceca, dove sono stati riconosciuti colpevoli di sette capi di imputazione per abusi sessuali su delle discepole. Nel nostro primo articolo, abbiamo raccontato la storia del movimento fondato da Dobeš, il Sentiero Guru Jára. In un terzo articolo, parleremo del caso del tribunale ceco. Ma quest'ultimo è inseparabile dagli insegnamenti di Jára, che sono l'argomento di questo secondo articolo. La fonte principale degli insegnamenti di Guru Jára è il Tantrismo Shivaita, sebbene i suoi libri includano anche riferimenti agli insegnamenti Egiziani, Tibetani, Cristiani e Cabalistici.

L’odissea di Guru Jára

di Massimo Introvigne e Alessandro Amicarelli — Nelle Filippine, due cittadini cechi, Jaroslav Dobeš e Barbora Plášková, che vivono da sei anni in centri di detenzione per immigrati in condizioni molto difficili, chiedono asilo politico e invocano la libertà religiosa. A prima vista, può sembrare una richiesta inappropriata. Dobeš è stato condannato nella Repubblica Ceca per aver violentato o molestato sette donne, e la Plášková per averlo aiutato. La Repubblica Ceca è ovviamente un paese democratico. Allora, di cosa tratta la richiesta d'asilo? Rivendichiamo una certa conoscenza del caso, essendo stati gli unici studiosi non cechi ad aver scritto o tenuto conferenze su Guru Jára Path, il gruppo fondato da Dobeš nel 1996. Alcuni hanno obiettato che abbiamo preso per buone le dichiarazioni dei membri del gruppo, e certamente li abbiamo intervistati, ma abbiamo anche letto gli atti del tribunale, gli articoli dei critici e la copertura ampiamente ostile dei media cechi.

Summit Internazionale sulla Libertà Religiosa: perché è stato un grande successo

di Massimo Introvigne — Una volta c'erano le Ministeriali per promuovere la libertà religiosa, dove il Dipartimento di Stato americano invitava i ministri stranieri di decine di paesi per riunirsi e discutere di libertà religiosa. Una volta c'era anche un ambasciatore generale degli Stati Uniti per promuovere la libertà religiosa internazionale, che sotto l'amministrazione Trump era l'ex governatore Sam Brownback. Finora, l'amministrazione Biden non ha nominato un ambasciatore generale per la libertà religiosa, né ha organizzato altre ministeriali sul tema. Ma questo non ha impedito all'ambasciatore Brownback, ora in veste di attivista privato, di continuare il suo lavoro e di riunire 1.000 leader religiosi e dei diritti umani a Washington DC per un vertice internazionale sulla libertà religiosa il 13-15 luglio 2021.

TIBET: l’ipocrisia sfacciata del Partito Comunista Cinese

A seguito dell’invasione del Tibet Orientale da parte delle truppe di Mao, eufemisticamente chiamate Esercito Popolare di Liberazione, il 23 maggio 1951 fu firmato un accordo di 17 punti tra i rappresentanti del Tibet e le autorità della Cina rivoluzionaria, con cui i tibetani riconoscevano la sovranità cinese sul Tibet sotto la minaccia che altrimenti tutto il Tibet sarebbe stato invaso. Nella ricorrenza dei 70 anni dall’accordo, il presidente cinese Xi Jinping si è recato in Tibet per legittimare l’operato persecutorio del suo regime e dei suoi predecessori.

A volte, le fake news uccidono

Interessante articolo di Andrea Menegotto, studioso di storia, sociologia delle religioni e scienze religiose, ricercatore e dirigente del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni - www.cesnur.org ) - fondato e diretto da Massimo Introvigne) e presidente del CESPOC (Centro Studi sulla Popular Culture - www.popularculture.it). Membro della SIPR (Società Italiana di Psicologia della Religione), è autore di numerose pubblicazioni e volumi, collabora con diversi periodici, università ed enti di formazione e ha ricoperto vari incarichi di consulenza in materia di sicurezza legata ai fenomeni religiosi presso diverse istituzioni di polizia italiane.

Chiesa Ortodossa Russa: lotta intestina sulle "sette"

di Massimo Introvigne — Non avevo mai sentito parlare del professor Roman Kon, dell'Accademia Teologica di Mosca, finché qualcuno non ha richiamato la mia attenzione sul fatto che è finito nei guai dopo essere stato accusato di “esserci schierato dalla parte di Massimo Introvigne”, apparentemente un reato grave in Russia. Dalla risposta che ha postato nei commenti all'articolo che lo attacca scritto da Vladimir Martinovich, docente sulle "sette" all'Accademia Teologica di Minsk in Bielorussia, sembra che Kon si sia ben documentato leggendo ciò che ho scritto sulla questione del lavaggio del cervello, arrivando a conclusioni che sono scontate tra gli studiosi occidentali dei nuovi movimenti religiosi.

L'8 luglio, il Tribunale di Kemerovo si è pronunciato contro il movimento Falun Gong in quello che potrebbe diventare un caso cruciale

di Massimo Introvigne — Bitter Winter ha riferito in passato di manovre che membri degli anti-sette russi come Alexander Dvorkin e Roman Silantyev utilizzano per bandire il Falun Gong in Russia come organizzazione "estremista". Il Falun Gong è stato attivo in Russia per molti anni senza causare alcun problema e l'unica ragione per cui viene etichettato come "estremista" è la stretta collaborazione tra gli antisette russi e le loro controparti cinesi. Il 10 novembre 2020, la Quinta Corte Generale d'Appello di Novosibirsk ha dichiarato il Falun Gong una "organizzazione estremista" e ha "liquidato" la sua filiale nella regione siberiana della Khakassia. I giudici hanno anche raccomandato una "liquidazione" del Falun Gong a livello nazionale in Russia, cosa tuttavia che non rientrava nelle loro competenze giurisdizionali.

Tribunale di Roma: l’«ostracismo» dei Testimoni di Geova non è illegale

di Massimo Introvigne — Il 23 maggio 2021, il Tribunale Roma ha emesso una sentenza sul caso RGN 76320/2016 le cui motivazioni sono state ora pubblicate. La causa riguardava un caso di "ostracismo" di un ex-membro da parte dei Testimoni di Geova. "Ostracismo" e "shunning" sono i termini normalmente usati dagli oppositori dei Testimoni di Geova e sono anche spesso usati dai media, mentre i Testimoni di Geova stessi non ne fanno uso. Nel 2011 il querelante aveva inviato una lettera sia alla sua organizzazione locale che a quella nazionale italiana dei Testimoni di Geova, dimettendosi da membro dell'Associazione Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. Nella lettera dichiarava di credere ancora nelle principali dottrine insegnate dai Testimoni di Geova, anche se non voleva più essere membro dell'organizzazione (una dichiarazione contraddittoria, perché che un credente debba far parte dell'organizzazione dei Testimoni di Geova è per loro proprio una "dottrina principale".