Più soldi alla MIVILUDES: La "polizia della mente" francese è tornata

Il governo francese, nella persona della sua ministra Marlene Schiappa, ha preso una decisione molto discutibile scegliendo di aumentare i finanziamenti alla “polizia anti-religiosa”, la controversa missione ministeriale chiamata MIVILUDES, ora facente capo al Ministero dell’Interno. Foraggiare lautamente con i soldi dei contribuenti francesi questo organismo di stampo anti-religioso, significa finanziare direttamente la famigerata FECRIS (Federazione Europea dei Centri di Ricerca e di Informazione sulle Sette), che è da sempre finanziata in massima parte dalla MIVILUDES. Ricordiamo che la FECRIS, tramite le sue micro-associazioni federate sparse come metastasi in decine di paesi europei e non, sta cercando da decenni di influenzare negativamente le politiche dei governi di tali paesi per quanto riguarda la libertà di religione e credo

Lo Stato di Baden-Württemberg perde in tribunale contro uno Scientologist

Per trent’anni gruppi e individui anti-sette come Ursula Caberta, Dirigente del Gruppo di Lavoro su Scientology presso l’Autorità degli Affari Interni di Amburgo, hanno generato un clima persecutorio contro Scientology e vari altri gruppi religiosi sprecando fondi pubblici. Quel gruppo di lavoro ha cessato la sua attività nel 2010, ma Ursula Caberta ha continuato a lavorare come consulente del governo fino al 2013, e anche in seguito ha persistito nel diffondere intolleranza e pregiudizio ben oltre il territorio di Amburgo, grazie anche alle campagne di disinformazione diffuse dai suoi sodali anti-sette, come la FECRIS (Fédération européenne des centres de recherche et d'information sur le sectarisme), finanziata dallo stato francese, che ancora ospita sul suo sito le teorie della Caberta.

Scientology, anti-sette e studiosi: intervista a Bernadette Rigal-Cellard

di Rosita Šorytė — Bernadette Rigal-Cellard è la più nota specialista dei nuovi movimenti religiosi nel mondo accademico francese. È professoressa di studi nordamericani e di studi religiosi all'Université Bordeaux Montaigne, dove nel 2005 ha fondato il Master multidisciplinare "Religioni e società". Ha anche studiato i rapporti tra religioni e letterature, il panorama religioso negli Stati Uniti e in Canada, e le relazioni religiose transatlantiche tra Nord America e Francia. In un recente articolo su Implicit Religion, racconta, non senza umorismo, la storia di come, quando è entrata nel regno "proibito" dello studio di Scientology, ha iniziato a subire attacchi da parte degli anti-sette.

Il caso di Gand contro i Testimoni di Geova: una cronologia

Il 9 aprile 2021 si è tenuto un Webinar organizzato dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e da Human Rights Without Frontiers. Il Webinar titolato "Jehovah's Witnesses, Shunning, and Religious Liberty: The Ghent Court Decision" è stato presieduto da Rosita ŠORYTĖ, della European Federation for Freedom of Belief. Relatori: James T. RICHARDSON, Università del Nevada, Reno; Willy FAUTRÉ, Human Rights Without Frontiers, Brussels; George CHRYSSIDES, Università di Birmingham and York's St John University; Yannick THIELS, avvocato, Bruxelles; il presidente di FOB, Alessandro AMICARELLI, avvocato, Londra; Holly FOLK, Western Washington University; Massimo INTROVIGNE, CESNUR, Torino; Eileen BARKER, London School of Economics (em.), Londra.

Una campagna per discriminare gli enti di beneficenza religiosi in Australia

di Massimo Introvigne — In Australia è consuetudine pubblicare storie sulla religione per Pasqua e il Sydney Morning Herald e The Age, entrambi di proprietà di Nine Publishing (la società risultante dalla fusione tra Nine e Fairfax) si sono adeguati pubblicando articoli aggressivi nei confronti della Chiesa di Scientology. Gli articoli sono un concentrato di retorica anti-Scientology, che insistono su quella che recentemente è diventata una curiosa moda tra gli anti-sette, l'idea che Scientology si stia “contraendo velocemente,” quello che Bernard Doherty, uno dei migliori studiosi australiani di nuovi movimenti religiosi, ha recentemente definito "previsioni storicamente naïve della sua fine".

La Cina continua ad essere accusata di genocidio dai politici di tutto il mondo

di Marco Respinti — Laura Harth, è il Direttore della Campagna Safeguard Defenders, una ONG che si batte per il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto in Asia, e referente regionale in Italia dell'Alleanza Interparlamentare sulla Cina (IPAC). Laureata in diritto internazionale, Diritti Umani e Relazioni Internazionali, è tra i promotori della campagna del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella” inalizzata al riconoscimento universale del "diritto di sapere" come diritto fondamentale per garantire una vera partecipazione democratica e il pieno rispetto dei diritti umani.

Annacquare il Buddismo Tibetano per annullare un intero popolo

di Marco Respinti — La religione è una caratteristica fondamentale per determinare la cultura di un popolo (per alcuni studiosi, la più importante) e il Tibet è uno di quei casi interessanti in cui identità culturale e religione sono così intrecciate da rendere quasi impossibile distinguere l'una dall'altra. Il Partito Comunista Cinese lo sa fin troppo bene e questo è il motivo per cui nella Regione Autonoma del Tibet (TAR) - l'entità a livello provinciale della Repubblica Popolare Cinese (PRA) che è circa la metà del Tibet storico e non è per niente autonoma - la guerra endemica contro la religione (tutte le religioni) che caratterizza il regime cinese in tutto il suo territorio prende la forma di una particolare battaglia politica contro il Buddismo Tibetano in tutte le sue forme.

Divieto di istruzione parentale cancellato dalla Commissione al Senato

di Patricia Duval — Il progetto di legge sul "rafforzamento dell'osservanza dei principi della Repubblica", che intende eliminare le cause alla radice dell'islamismo estremista in Francia, conteneva un divieto generale di istruzione parentale con esenzioni speciali e limitate, ad esempio sulla base della salute del bambino. Prevedeva specificamente che nessuna autorizzazione poteva essere concessa per motivi filosofici o religiosi. Non solo questa disposizione ha fallito il suo obiettivo, dato che nessuno dei terroristi islamici poteva essere rintracciato per aver seguito un cursus di istruzione parentale (che di solito non è accessibile alle famiglie povere con un background di immigrati), ma era anche in contrasto con gli impegni internazionali sui diritti umani della Francia, come la Convenzione Europea dei Diritti Umani e la Convenzione Internazionale sui Diritti del Bambino.

La sentenza sui Testimoni di Geova di Gand: Il Grande Fratello ti osserva

di Massimo Introvigne — In California, una donna di nome Mayra Gomez è stata tagliata fuori dalla sua famiglia e da molti amici. Suo figlio di 21 anni le ha detto: "Non sei più mia madre" e ha informato Mayra di averla esclusa permanentemente dalla sua vita. Questo potrebbe sembrare un caso di esclusione per motivi religiosi, ma non lo è. Mayra Gomez è una sostenitrice di Donald Trump, mentre suo figlio e la maggior parte dei suoi amici hanno votato per i Democratici. Nell’attuale clima rovente della politica americana, questo è stato un motivo sufficiente per emarginarla. E il caso di Mayra non è isolato. Centinaia di articoli che riportano episodi simili sono stati pubblicati dai media americani. Non sono litigi di breve durata.

Parlamentari italiani e società civili discutono delle violazioni dei diritti umani e del degrado ambientale da parte della Cina in Tibet e nello Xinjiang

Geneva: The Italia-Tibet Association in collaboration with Bitter Winter – an online magazine on religious liberty and human rights in China, the Heritage of Tibet and AREF International organized a virtual event with Italian parliamentarians to discuss the human rights abuse and environmental degradation by China in Tibet and Xinjiang. The event was held on 29 March 2021 from 6 pm to 8 pm local time and was moderated by Claudio Cardelli, President of the Italia-Tibet Association.

L'anti-settarismo francese esportato in Svizzera

di Massimo Introvigne — di Massimo Introvigne — "Dans l'ombre du covid, la tentation sectaire": "All'ombra del COVID, la tentazione settaria". Questo era il titolo principale della prima pagina del quotidiano di Losanna Le Temps del 26 marzo, che riportava le interrogazioni presentate da politici di diversi partiti al Gran Consiglio del Cantone di Vaud e al Consiglio Comunale di Losanna. I politici hanno citato recenti documenti prodotti dall'ente governativo francese anti-sette MIVILUDES, che abbiamo esaminato e criticato in Bitter Winter. Hanno chiesto se le stesse "devianze settarie" (dérives sectaires) non fossero all'opera nel Canton Vaud, approfittando della crisi del COVID-19.

Legge francese sul "separatismo": battaglie sull’emendamento in Senato

di Massimo Introvigne — Fino a un mese fa, gli articoli sul progetto di legge francese sul “separatismo”, ribattezzato "Legge per il rispetto dei principi repubblicani", venivano pubblicati quasi quotidianamente dai principali media internazionali. Con alcuni colleghi, avevo pubblicato un primo “Libro Bianco” che sottolineava i problemi per la libertà religiosa del testo originale, e un secondo che suggeriva che la legge poteva offrire un'opportunità positiva per andare oltre la definizione restrittiva di "religione" prevalente nella giurisprudenza francese. Alla fine, le obiezioni degli studiosi francesi e internazionali, dopo che il Consiglio di Stato francese aveva fatto osservazioni simili, sono state ascoltate dal governo, che ha modificato il testo eliminando tle disposizioni più controverse.

La UE sanziona i funzionari cinesi per le atrocità commesse nello Xinjiang, il PCC reagisce

di Marco Respinti — Per una volta, siamo d'accordo con il Global Times, la voce quotidiana del PCC in inglese. La decisione presa lunedì 22 marzo 2021 dal Consiglio dell'Unione Europea (dopo una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea), di sanzionare gli ufficiali cinesi colpevoli di violazione dei diritti umani ha inferto "un duro colpo ai rapporti bilaterali tra le due parti". Lunedì, l'Unione Europea ha imposto "misure restrittive su undici individui e quattro entità" (il Global Times ha erroneamente menzionato 10 individui) "responsabili di gravi violazioni e abusi dei diritti umani in vari paesi del mondo". Tra i paesi incriminati, la Repubblica Popolare Cinese spicca con quattro persone e un'entità ritenute colpevoli di "detenzioni arbitrarie su larga scala, in particolare di Uiguri nello Xinjiang".

Amnesty International USA applaude la Virginia per aver abolito la pena di morte

Alla notizia che il governatore della Virginia Ralph Northam ha firmato una legge per abolire la pena di morte nel Commonwealth, Kristina Roth, Senior Advocate for Criminal Justice Programs di Amnesty International USA, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Accogliamo con favore questa notizia. La pena di morte è irreversibile, è inefficace e non è un deterrente al crimine. Il modo in cui la pena di morte viene eseguita è doloroso, violento e disumano, e in questo paese è rivolta in modo sproporzionato contro le comunità di colore. L'uso della pena di morte come punizione è superato, fondamentalmente sbagliato e deve cessare una volta per tutte.

Emendamento britannico sul genocidio: alla fine, gli interessi economici hanno prevalso sui diritti umani

L’emendamento sul genocidio al progetto di legge sul commercio britannico, fortemente voluto da Lord Alton che l’aveva proposto, è naufragato, seppur di poco, sotto i colpi degli interessi commerciali del governo di Sua Maestà. Apparentemente, il “vil denaro” ha trionfato ancora una volta. Pochi minuti prima del dibattito sulla Legge sul Commercio, il ministro degli Esteri Dominic Raab, ha annunciato la decisione del Regno Unito di unirsi ad altri 29 Stati nel sanzionare i funzionari cinesi complici delle atrocità contro la popolazione uigura nello Xinjiang. Ad alcuni, però, è parso un tentativo, se non un vero e proprio segnale, di incanalare il voto sull’emendamento verso un esito favorevole per il governo.

I testimoni di Geova hanno diritto a rifiutare le trasfusioni

La Cassazione: il principio vale anche se è a rischio la vita del paziente.

di Steno Sari — Clamorosa sentenza della Corte di Cassazione, che mette a tacere i dubbi e le paure dei medici sul dissenso dei Testimoni di Geova alle trasfusioni di sangue. La sentenza 29469/2020 è stata discussa il 19 marzo in un webinar tenuto presso il Forum Risk Management, organizzato dalla Società Italiana Medico Giuridica. La vicenda risale al 2004 e riguarda una partoriente che aveva espresso il suo rifiuto alle emotrasfusioni sia a voce che per iscritto. A seguito di un'emorragia, la donna fu sottoposta in modo coatto a sette trasfusioni di sangue.

Il Congresso degli Stati Uniti reintroduce una proposta di legge bipartisan per fermare l'espianto di organi in Cina

di Marco Respinti — Nelle ultime settimane, le cose sembrano aver subito un'accelerazione e le preoccupazioni per tutti i vari crimini commessi dal regime cinese stanno crescendo in tutto il mondo. Il 10 marzo 2021, il 117° Congresso degli Stati Uniti a Washington, D.C., si è attivato per affrontare uno degli atti più atroci ordinati dal PCC contro i suoi stessi cittadini, cioè l'espianto forzato di organi, che prende di mira soprattutto i praticanti del Falun Gong, ma anche altri, soprattutto gli Uiguri e altri popoli turchi dello Xinjiang, che i suoi abitanti non-Han chiamano Turkestan Orientale, e i credenti della Chiesa di Dio Onnipotente..

Pakistan: Avventista condannato a morte per blasfemia

di Massimo Introvigne — La reclusione a vita è una punizione adeguata in Pakistan per aver inviato un SMS critico nei confronti del profeta Maometto? No, ha detto la settimana scorsa l'Alta Corte di Lahore: solamente una condanna a morte sarebbe adeguata. Sajjad Masih Gill è un Avventista del Settimo Giorno di 35 anni del distretto di Pakpatan, nella provincia del Punjab. Nel 2011, è stato accusato di aver inviato SMS blasfemi che diffamavano il profeta Maometto ed è stato arrestato. La polizia non ha trovato alcuna prova nel suo cellulare che gli SMS fossero stati effettivamente inviati, ma ha dichiarato di essere riuscita a risalire al suo numero di telefono attraverso un ripetitore. Lui e i suoi avvocati hanno ribadito che era stato semplicemente incastrato nel contesto di una repressione della comunità Avventista.

La Russia intensifica la persecuzione per chi legge la Bibbia nella Crimea occupata

di Halya Coynash — Un tribunale controllato dai russi a Simferopol ha messo agli arresti domiciliari Taras Kuzio, 42 anni, ucraino, dopo le massicce perquisizioni armate nelle case dei Testimoni di Geova nella Yalta occupata. Questa volta il regime di occupazione ha leggermente modificato l'accusa, anche se Kuzio sta affrontando la stessa persecuzione degli altri credenti per aver praticato la sua fede. L'udienza del 12 marzo presso il "Tribunale Distrettuale di Kievsky" si è svolta a porte chiuse e con un avvocato nominato dagli "inquirenti".

La sentenza di Gand sui Testimoni di Geova è pericolosa per tutte le religioni

di Massimo Introvigne — La sentenza pronunciata il 16 marzo 2021 dalla Corte di Gand in Belgio, in cui si afferma che suggerire ai membri attuali di un'organizzazione religiosa di non associarsi con gli ex-membri che sono stati radiati o che hanno lasciato l'organizzazione, costituisce una discriminazione e un incitamento all'odio, non è pericolosa solo per la libertà religiosa dei Testimoni di Geova. Rappresenta un pericolo per tutte le religioni, non solo a causa dell'intrusione nella sfera di autonomia di un ente religioso (discussa nel secondo articolo di questa serie), ma anche perché la pratica di " esclusione" degli ex-membri cosiddetti "apostati" (un termine tecnico usato dai sociologi senza alcuna implicazione negativa) non è certo esclusiva dei Testimoni di Geova.