Torna l’Inviato per la libertà religiosa chiesto da “iFamNews”

Dopo averlo abolito, la Commissione Europea ha riaperto l’ufficio dell’Inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo fuori dall’Unione Europea. Fino allo scadere del suo mandato, nel dicembre 2019, l'incarico è stato svolto da Ján Figel'.

By Marco Respinti (membro del Consiglio Consultivo di FOB) — Una grande vittoria strategica. La Commissione Europea (CE) ha riaperto l’ufficio dell’Inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo fuori dall’Unione Europea.

In memoria di Mauro Mellini

Nel triste giorno della morte di Mauro Mellini, pubblichiamo in suo ricordo un suo articolo sull’obiezione di coscienza al servizio militare, come al solito in anticipo sui tempi. Da sempre impegnato a difesa dei diritti civili, lo ricordiamo principale promotore della proposta di legge che ha portato all'abrogazione del reato di plagio nel 1981. Agli albori di FOB ci ha onorato della sua presenza nel Comitato Scientifico. Il suo insegnamento, il suo coraggio e la sua dedizione nel creare una società sempre più libera e tollerante, dove ognuno possa esprimere se stesso, faranno da guida a molti uomini e donne di buona volontà che vorranno seguirne le orme.

Russia: pene abnormi inflitte ai Testimoni di Geova

Il 3 marzo 2020 il signor Artëm Gerasimov, fedele della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, è stato condannato dal Tribunale di Jalta (Crimea) ad una sanzione di 400.000 rubli (circa 5.300 €) con l’accusa di praticare la propria religione,  reato sancito dall’infelice legge Yarovaya che etichetta i Testimoni e altre minoranze religiose invise alla dominante religione ortodossa come “estremiste”. Gerasimov non si è perso d’animo ed è ricorso in appello, ma il 4 giugno 2020 l’alta corte della Crimea lo ha condannato a sei anni di reclusione, sempre sulla base di essere un “pericoloso estremista”.

L'America e la libertà religiosa nel mondo

Il 2 giugno scorso, il presidente Donald J. Trump ha firmato un Ordine Esecutivo sulla promozione della libertà religiosa internazionale, incaricando il Dipartimento di Stato USA di dare priorità alla libertà religiosa internazionale nella sua attuazione della politica estera e del bilancio.

«La libertà religiosa, la prima libertà americana, è un imperativo morale e di sicurezza nazionale» recita l'ordine esecutivo. «La libertà religiosa per tutte le persone in tutto il mondo è una priorità della politica estera degli Stati Uniti e gli Stati Uniti rispetteranno e promuoveranno con forza questa libertà».

Violenza e discriminazione contro membri di Shincheonji in Corea del Sud

Rapporto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'eliminazione dell'intolleranza e della discriminazione basata sulla religione o credo e sul raggiungimento dell'obiettivo di sviluppo sostenibile 16 (SDG 16)

Dear General Rapporteur:
We are NGOs specialized in defending religious liberty, and scholarly organizations promoting research on new religious movements. We are concerned about discrimination against a Christian new religious movement known as Shincheonji in South Korea (on Shincheonji, see Introvigne 2019, Introvigne 2020).

Testimoni di Geova e l'obiezione di coscienza

Vittime dell’Olocausto, derisi, discriminati, oggetto di virulenti attacchi da parte degli antisette e di fake news confezionate ad hoc, da sempre i Testimoni di Geova sono un esempio di integrità e altruismo concretizzatosi con conquiste epocali sul piano dei diritti umani. Così è stato per la libertà di scelta terapeutica e per il diritto all’obiezione di coscienza, oggi riconosciuto diritto inalienabile. Un sondaggio promosso dalla sede nazionale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova ha portato alla luce gli sforzi eroici sostenuti dai giovani Testimoni durante l’arco temporale che va dal 1960 al 1990.

Il diritto di credere e non credere

La Suprema Corte di Cassazione sulla propaganda dell’UAAR: vietato discriminare atei e agnostici nella professione del loro credo 'negativo'. Si possono condividere o meno le idee e approvare o meno le iniziative dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), ma hanno certamente il diritto inalienabile di credere (e non credere) quel che gli pare e manifestare liberamente le loro idee. Diritto sacrosanto sancito dalla Carta Costituzionale (art. 21), ma tutt’altro che scontato. Infatti, per affermare questo diritto e poter affiggere alcuni manifesti con i quali esprimevano la loro idea, hanno dovuto dar battaglia legale per sette anni e far ricorso fino alla Suprema Corte avverso a precedenti sentenze censuranti.

Lettera a sostegno dei cristiani vietnamiti Hmong e Montagnard

The Honorable Donald J. Trump
President of the United States
The White House
1600 Pennsylvania Ave NW
Washington, DC 20500

Dear President Trump,
We, the undersigned organizations and individuals, are writing to applaud your appointment of the Special Adviser to the President on International Religious Freedom within the National Security Council, and to respectfully request your attention to the situation of religious minorities in Vietnam.

25 anni dopo: liberate l’11° Panchen Lama!

di Marco Respinti — Nel 1995 il PCC rapì la seconda carica gerarchica della scuola Geluk del buddhismo tibetano per sostituirla con un burattino ai propri ordini. Diversi parlamentari europei ne chiedono ora la liberazione. Numerosi parlamentari di diversi Paesi europei hanno inoltrato dichiarazioni formali alla Cina per chiedere il rilascio immediato dell’undicesimo Panchen Lama del Tibet, Gedhun Choekyi Nyima, e di tutta la sua famiglia, a 25 anni della loro “scomparsa”. Si tratta di 15 parlamentari svizzeri, 4 italiani, 16 parlamentari cechi e 16 senatori sempre cechi firmatari di quattro differenti richieste.

Dalla distanza sociale alla vicinanza della solidarietà musulmana ai tempi di Covid-19

di Vasco Fronzoni — Le comunità musulmane italiane hanno affrontato la sfida del contagio con uno spirito pragmatico. Come è noto, l'Islam non riconosce i leader universali, e quindi sceglie sulla base dei principi di riferimento generali, che nel caso delle epidemie si riferiscono a un hadith che prescrive «se si sente parlare di una pestilenza in una terra non entrarvi; e se scoppia nella terra in cui ti trovi, non andartene»

Diritto e Religioni

Si presenta a chi già non la conoscesse la rivista di diritto ecclesiastico, canonico e diritti confessionali "Diritti e Religioni", co-diretta dalla Prof.ssa Maria d'Arienzo, membro del comitato Scientifico di FOB.

Proposta per una cauta ripresa in sicurezza delle celebrazioni religiose

La Prof.ssa Maria D'Arienzo, componente del Comitato Scientifico della European Federation for Freedom of Belief (FOB), è docente Ordinario di Diritto Ecclesiastico e canonico e di Diritti confessionali presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, nonché Incaricato di Diritto Ecclesiastico presso l’Università della Calabria.

Coronavirus e Shincheonji: una caccia alle streghe da fermare

Siamo studiosi, attivisti per i diritti umani, reporter e avvocati, tutti con un’esperienza considerevole nel campo dei nuovi movimenti religiosi (spregiativamente chiamati «sette» dagli avversari). Alcuni di noi hanno studiato il nuovo movimento religioso cristiano coreano noto come Chiesa Shincheonji di Gesù, Tempio del Tabernacolo della Testimonianza (Shincheonji Church of Jesus, Temple of the Tabernacle of the Testimony, in breve, Shincheonji).

Si inasprisce la persecuzione russa contro i Testimoni Geova

Risale a due giorni fa la notizia ANSA sull’inasprimento della repressione dei Testimoni di Geova da parte della Federazione Russa. Anche il Governo di Sua Maestà ha duramente criticato l’operato russo con una dichiarazione rilasciata il 12 marzo da Neil Bush, Ambasciatore britannico presso il Consiglio Permanente dell’OSCE. «La sentenza della Corte suprema russa del luglio 2017, che ha respinto l'appello contro la decisione di classificare i Testimoni di Geova come "estremisti", ha criminalizzato il pacifico culto di 175.000 cittadini russi e ha violato il diritto alla libertà religiosa sancito dalla Costituzione russa, e in molteplici impegni OSCE.

Nota su "sette" e "untori" (o del pregiudizio)

"Il fanatismo voleva trovare il reo dopo aver immaginato il delitto"
(Pietro Verri, Osservazioni sulla tortura).
" ... concordi nella condanna di una giustizia dell'odio che dopo un procedimento probatorio senza uguali nel nostro tempo ha proclamato con granitica tranquillità il proprio pregiudizio"
(Karl Kraus, Morale e criminalità)

È stato riferito da giornali online che sarebbero stati i membri della "setta" cristiana Shincheonji Church of Jesus a contagiare i sud coreani della città di Deagu.

“Shincheonji” i nuovi “untori”: storia di una moderna persecuzione religiosa

di Silvio Calzolari — Le calamità e i disastri sembrano essere le prove più schiaccianti della precarietà della condizione umana, della fragilità delle società e di ogni costruzione culturale. Una calamità è una situazione di estrema criticità che si verifica quando un agente potenzialmente distruttivo e pericoloso colpisce una popolazione che viene colta in una situazione di grande vulnerabilità. Le calamità ed i disastri causano senso di insicurezza e terrore. Ma come si reagisce ai fattori esterni e a volte invisibili, come nel caso delle epidemie che improvvisamente possono colpire tutto quanto sembra garantire la nostra protezione e sicurezza (famiglia, casa, società)?

Corea del Sud. Il coronavirus e la campagna contro Shincheonji

di Massimo Introvigne (CESNUR) — I media di tutto il mondo si stanno interessando a un nuovo movimento religioso sud-coreano chiamato Shincheonji, dopo che diversi membri della congregazione di Daegu di questo gruppo sono stati infettati dal coronavirus. Come studioso si è occupato di Shincheonji e ne ha scritto, sono preoccupato del fatto che media internazionali che non sapevano nulla di questo movimento lo abbiano “scoperto” dalla sera alla mattina a causa del coronavirus, e abbiano ripetuto informazioni imprecise che hanno letto da qualche parte su Internet.

Fermiamo la persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente in Cina – ora!

Come rappresentanti di ONG, organizzazioni religiose, e cittadini preoccupati per le violazioni della libertà di religione e credenza e della dignità cui ogni persona umana ha diritto, vogliamo attirare l’attenzione delle autorità politiche sulla drammatica situazione della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) in Cina. La CDO è un nuovo movimento religioso cristiano cui le autorità cinese attribuiscono quattro milioni di membri in Cina. Crede che Gesù Cristo sia ritornato sulla Terra nella persona di una donna cinese che vive attualmente fuori della Cina.

La cosiddetta normativa “anti moschee” tra politiche di governance e tutela della libertà di culto

Studio Scientifico della prof.ssa Germana Carobene, Consigliere di FOB sulla vicenda della "legge antimoschee" e della recente sentenza della Consulta. Germana Carobene è Ricercatrice di Diritto ecclesiastico e canonico nell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Scienze Politiche. Contributo pubblicato anche sulla rivista telematica Stato e Chiese.