Articoli

Controversia sull'adozione di un bambino musulmano da parte di una famiglia cristiana

Il caso riguardava la decisione delle autorità norvegesi di autorizzare che un bambino venisse adottato da una famiglia affidataria contro la volontà della madre. La madre, una cittadina somala che si era trasferita in Norvegia, non chiedeva che il figlio le fosse restituito poiché aveva trascorso molto tempo con i suoi genitori affidatari, ma desiderava che mantenesse le sue radici culturali e religiose.

Monaco tibetano condannato a cinque anni per aver pubblicato scritti del Dalai Lama

TibetWatch — Nel settembre 2021, Trinley, un monaco tibetano del monastero di Kirti nella contea di Ngaba (Ch: Aba), è stato condannato a cinque anni di reclusione dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver pubblicato gli insegnamenti e gli scritti del leader spirituale tibetano, Sua Santità il Dalai Lama. Il tribunale popolare della contea di Ngaba ha celebrato il processo in segreto, in assenza dei familiari e degli avvocati.

Diritto penale e fattore religioso nelle società multiculturali. Intervista al prof. Fronzoni

Il prof. Vasco Fronzoni, è Professore straordinario di Diritto musulmano e dei Paesi islamici presso Università telematica Pegaso, l’Università L’Orientale a Napoli e l’Università Ca’ Foscari a Venezia

Intervistiamo il professore su un argomento che in questi tempi sta suscitando interesse: “Diritto penale e fattore religioso nelle società multiculturali. Quali criticità?”

Giornata mondiali dei diritti umani: una storia per riflettere

Fin dove si può spingere l’odio generato dall’intolleranza verso le minoranze religiose? L’articolo di cui riproponiamo qui sotto alcuni stralci fornisce una risposta eloquente. In questo caso a fare le spese dell’odio omicida di folle musulmane ignoranti sono fedeli indù e cristiani, vale a dire i fedeli di due tra le maggiori religioni sulla Terra, che però nel mondo islamico spesso sono in netta minoranza.

I Testimoni di Geova kirghisi possono continuare ad usare i loro libri

Il 30 novembre scorso avevamo dato notizia del procedimento a carico dei Testimoni di Geova kirghisi, rei di utilizzare pubblicazioni che, a detta della Procura Generale, sarebbero “estremiste”, in ossequio alla linea intollerante e anti-sette della confinante Russia. Oggi siamo lieti di annunciare che il Tribunale Distrettuale di Pervomayskiy ha respinto la richiesta della Procura, anche grazie a una perizia scritta da Massimo Introvigne e Rosita Šorytė, rispettivamente direttore e vice direttore di Bitter Winter.

Studiosi e attivisti discutono sulle donne del Tai Ji Men

di Alex Amicarelli — l 23 novembre 2021, il CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni e Human Rights Without Frontiers hanno organizzato un altro dei webinar bimestrali sul caso del Tai Ji Men. In preparazione alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), studiosi e attivisti dei diritti umani hanno discusso il tema "Donne, spiritualità e le proteste del Tai Ji Men".

Il modello russo che limita la libertà religiosa esportato in Kirghizistan?

Il Kirghizistan rispetterà lo stato di diritto o seguirà semplicemente le orme della Russia limitando la libertà religiosa? - Il banco di prova delle pubblicazioni dei Testimoni di Geova. In Kirghizistan, il Tribunale Distrettuale di Pervomayskiy dovrebbe pronunciarsi giovedì 2 dicembre su una richiesta della Procura Generale di vietare 13 pubblicazioni dei Testimoni di Geova come "estremiste", a quanto pare per seguire le orme della Russia e proibire ai Testimoni la pratica del loro pacifico culto Cristiano.

La Krishna Society vince in tribunale contro la Russia

Comunicato stampa del Cancelliere della Corte — I ricorrenti sono il Centro delle Società per la Coscienza di Krishna, un'organizzazione religiosa di diritto russo con sede a Mosca, e Mikhail Aleksandrovich Frolov, un cittadino russo. Il caso riguarda i tentativi dei ricorrenti di contestare le rappresentazioni ostili del movimento di Krishna e il rifiuto di concedere il permesso di tenere eventi religiosi pubblici che promuovono gli insegnamenti del Vaishnavismo.

Russia condannata ancora una volta dalla Corte Europea

Ancora una volta la Corte Europea stigmatizza e condanna il comportamento intollerante della Russia nei confronti dei nuovi movimenti religiosi presenti sul suolo russo ed invisi alla dominante classe ortodossa e agli antisette russi capeggiati da Alexander Dvorkin, vice-presidente della FECRIS e direttore del Centro Sant'Ireneo di Lione per gli Studi Religiosi, associazione russa affiliata alla FECRIS. Pubblichiamo qui di seguito un articolo di HRWF che dà notizia della sentenza della Corte Europea.

980 crimini d'odio contro i Cristiani denunciati in Europa nel 2020

Un rapporto dell'OSCE mostra che graffiti, vandalismo e incendi dolosi contro le chiese sono alcuni dei crimini più comuni. Sono stati segnalati il 70% di casi in più rispetto al 2019. L'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha pubblicato il suo Hate Crime Data 2020 il 16 novembre, Giornata Internazionale per la Tolleranza. L'ODIHR raccoglie dati dagli stati, dalle statistiche governative, dalla società civile, dalle organizzazioni internazionali e dalle missioni dell' UNHCR e dell'OSCE.

Storica vittoria dei Testimoni di Geova in Russia: pregare in gruppo non è reato

Il 28 ottobre 2021 sarà ricordato come un altro giorno in cui Davide ha sconfitto Golia. La Corte Suprema della Russia ha stabilito che i Testimoni di Geova che pregano in gruppo non commettono reato e pertanto non possono essere perseguiti penalmente. La sentenza apre una breccia nell’art. 282.2 della controversa legge Yarovaya. L’augurio è che ora tutti i Testimoni di Geova detenuti nelle carceri russe per aver pregato o letto la Bibbia in gruppo siano rilasciati al più presto.

La persecuzione degli Ahmadi prende un'altra vita a Peshawar, Pakistan

CAP LC — È con un dolore straziante che vi comunichiamo l'orribile notizia della brutale uccisione di un Ahmadi, il signor Kamran Ahmad, a Peshawar, in Pakistan. Il 9 novembre 2021 intorno alle 17:30 il signor Kamran Ahmad, un Ahmadi di 40 anni, è stato assassinato da un assalitore sconosciuto a Peshawar, Pakistan. Lascia una vedova e 3 figli minorenni. Era un dipendente di una delle fabbriche nella zona industriale di Kohat Road, Peshawar. Era al lavoro quando uno sconosciuto ha aperto il fuoco contro di lui.

La notte dei cristalli, notte delle coscienze

In questi passati 80 anni molti si sono chiesti: com’è potuto accadere? La stragrande maggioranza dei cittadini tedeschi odiavano gli ebrei, li hanno perseguitati oppure sono stati complici consapevoli di tale persecuzione. Cosa l’ha reso possibile? Cosa ha spinto quasi un interro popolo, con poche eccezioni, troppo poche, a commettere crudeltà inimmaginabili? Chi li ha convinti e come?

Quando i media belgi stigmatizzano ingiustamente e non pubblicano la verità giudiziaria: il caso dei Testimoni di Geova (2)

HRWF — Human Rights Without Frontiers ha identificato tre noti canali televisivi – RTBF, RTL e VRT – e diversi importanti giornali come La Libre Belgique, La Dernière Heure e Het Laatste Nieuws che non hanno pubblicato la notizia dell'archiviazione della causa contro l'associazione dei Testimoni di Geova, accusata ingiustamente di aver nascosto casi di abusi sessuali al suo interno e di condurre cosiddetti processi interni, generalmente favorevoli ai presunti colpevoli.

Quando i media belgi stigmatizzano ingiustamente e non pubblicano la verità giudiziaria: il caso dei Testimoni di Geova (1)

HRWF — Le Soir, La Capitale Sud-info, Bruxelles News, Nieuwsblad, VRT Nieuws e Bruzz che avevano molto imprudentemente riportato nel 2018-2019, come una breaking news, il presunto fallimento dell'associazione belga dei Testimoni di Geova nel denunciare gli abusi sessuali al loro interno, sono stati gli unici media a riportare la sentenza del tribunale del 5 ottobre 2021 che ha rigettato le accuse contro questo gruppo religioso.

L'USCIRF pubblica un Factsheet sui provvedimenti della Cina in materia di gestione del clero religioso

Washington, DC – La Commissione degli Stati Uniti sulla Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) ha rilasciato oggi il seguente nuovo rapporto:

China Factsheet – Questa scheda informativa fornisce una panoramica delle nuove misure del governo cinese sulla gestione del clero religioso e il loro impatto negativo sulla libertà religiosa in Cina.

Intervista a Juliet Chowdhry in occasione del lancio delle memorie di Asia Bibi

Alla fine del 2018 avevamo pubblicato un articolo sulla liberazione di Asia Bibi dopo 9 anni di reclusione per blasfemia a causa del fatto che lei, una donna cristiana, aveva osato bere acqua da un bicchiere della sua collega musulmana. Ora siamo felici di scoprire che Asia e le sue figlie stanno bene e che ha scritto un libro sulla sua esperienza e sulle "terribili torture subite da Asia Bibi", sperando che aiuti i musulmani del Pakistan a diventare più tolleranti e ad abbracciare una giusta libertà di credo per tutte le minoranze religiose in quel paese.

Il tribunale belga ha dichiarato infondate le false accuse contro i Testimoni di Geova

Comunicato della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova/ Belgio (21.10.2021) - Il 5 ottobre 2021 le Camere della Corte di Bruxelles hanno dichiarato che le accuse penali nei confronti della "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova" senza scopo di lucro, su iniziativa del Centro di Informazione e Consulenza sulle Organizzazioni Settarie Nocive (CIAOSN).

Le minoranze denunciano il governo pakistano per aver bocciato il "Disegno di legge sulla proibizione della conversione forzata"

di Aftab Alexander Mughal — Le minoranze religiose in Pakistan hanno criticato il governo del Primo Ministro Imran Khan per aver bocciato il disegno di legge sulla proibizione della conversione forzata. Il disegno di legge mirava a proteggere le ragazze minorenni Indù e Cristiane dal rapimento, dalla conversione forzata e dai matrimoni forzati. Il disegno di legge proponeva di fissare l'età di conversione all'Islam a 18 anni.

La Corte Europea dei Diritti Umani afferma la libertà di religione o di credo di uno Scientologist russo

di Tabitha Berg — La Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) ha affermato ancora una volta i diritti degli Scientologist in Russia di praticare la loro religione in base all'articolo 9 della Convenzione CEDU per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, ha annunciato la Chiesa di Scientology Internazionale.