I Testimoni di Geova vincono un caso di abuso sessuale a Bruxelles

La Libre Belgique (28.07.2022) – Il 20 ottobre 2018, La Libre ha citato una notizia secondo cui il Centro per l'Informazione e la Consulenza sulle Organizzazioni Settarie Dannose, CIAOSN, aveva chiesto alla Camera (il parlamento federale) di indagare sugli abusi sessuali su minori commessi all'interno della comunità dei Testimoni di Geova.

Il presidente di FOB Alessandro Amicarelli discute il caso Tai Ji Men al Summit IRF 2022

Il 28-30 giugno, Alessandro Amicarelli, presidente della Federazione Europea per la Libertà di Credo (FOB), ha partecipato all'International Religious Freedom (IRF) Summit 2022 che si è svolto a Washington, D.C. Amicarelli ha discusso in due sessioni di discussione sul Tai Ji Men. Ha visitato Taiwan in passato ed è stato invitato a tenere corsi sui diritti umani e sulla libertà religiosa.

Perché decine di ONG e individui chiedono la revoca dello status consultivo della FECRIS presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite

Quello che segue è un appello promosso da Bitter Winter, una rivista online sulla libertà religiosa e i diritti umani pubblicata dal CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. FOB, firmataria dell'appello, nel corso degli anni ha pubblicato diversi articoli riguardanti la FECRIS e il suo ruolo nella diffusione dell'ideologia anti-sette.

La Prof. Maria d'Arienzo entra nella Commissione interministeriale per le intese con le confessioni religiose

La Prof. Maria d’Arienzo, Professore Ordinario di Diritto ecclesiastico e di Diritti confessionali presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Napoli Federico II, nonché componente del Comitato Scientifico di Freedom of Belief, è stata eletta componente della Commissione interministeriale per le intese con le confessioni religiose, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana.

Rapporto Annuale 2022 pubblicato dall'USCIRF

Washington, D.C. – La Commissione degli Stati Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) ha pubblicato oggi il Rapporto Annuale 2022 che documenta gli sviluppi del 2021, tra cui un significativo regresso in Paesi come l'Afghanistan e la Repubblica Centrafricana (RCA). Il Rapporto annuale 2022 dell'USCIRF fornisce raccomandazioni per migliorare la promozione della libertà di religione o di credo all'estero da parte del governo statunitense.

Le Nazioni Unite, la giustizia di transizione e la libertà religiosa

ABSTRACT: Il documento passa in rassegna i principali documenti delle Nazioni Unite sulla "giustizia di transizione", ovvero su come i Paesi che passano da un regime autoritario a uno democratico dovrebbero affrontare le ingiustizie del passato. La questione è stata molto dibattuta per quanto riguarda l'Europa orientale post-comunista, compresa la Lituania, ma riguarda anche la Taiwan post-autoritaria. Il documento sostiene che le passate violazioni della libertà religiosa dovrebbero essere affrontate anche dalla giustizia di transizione, attraverso la revisione dei casi giudiziari, le riforme legali, il riconoscimento pubblico dei torti subiti e i risarcimenti alle vittime.

La discriminazione di Tai Ji Men discussa il 1° marzo, Giornata della Discriminazione Zero delle Nazioni Unite

di Daniela Bovolenta — Il 1° marzo è la Giornata della Discriminazione Zero delle Nazioni Unite, e ha offerto l'occasione per uno dei webinar bimestrali sul caso Tai Ji Men organizzati dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e dalla ONG con sede a Bruxelles Human Rights Without Frontiers.

Il governo deve fronteggiare l'ira per essersi opposto alla marcia delle donne in Pakistan

Di Aftab Alexander Mughal — Le organizzazioni della società civile, compresi i gruppi per i diritti delle donne, hanno condannato la proposta del ministro del governo di vietare la "marcia delle donne (Aurat March)". Anche i politici conservatori e una sezione dei media sostengono la proposta. L'8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, sono previste varie marce, raduni ed eventi femminili.

In che modo il movimento anti-sette ha contribuito ad alimentare la retorica anti-ucraina russa

Lungi dall’avallare qualsiasi presa di posizione politica in merito al conflitto in atto in Ucraina, consapevoli del vecchio adagio che ammonisce come “tra i due litiganti ci sia sempre un terzo che gode”, pubblichiamo questo articolo apparso su The Europe Times a firma Jan Leonid Bornstein, che illustra l’operato del movimento anti-sette nel fomentare l’intolleranza e la divisione tra religioni, culture e popoli.

Crisi Ucraina: Appello per la pace e la riconciliazione

Gli eventi attualmente in corso in Ucraina sono profondamente preoccupanti. UPF si unisce ad altri in tutto il mondo nel chiedere la fine della violenza, il ritiro delle truppe militari e un rinnovato sforzo per cercare una soluzione diplomatica. UPF rimane impegnata nella promozione del rispetto reciproco, della cooperazione e della pace tra i popoli e le nazioni dell'Europa e dell'Eurasia.

Qualcosa sta cambiando in Pakistan

Nel seguente articolo Aftab Alexander Mughal, direttore di Minority Concern Pakistan, ci informa della presa di posizione dell’autorevole Consiglio di Ideologia Islamica contro le violenze per blasfemia che insanguinano vergognosamente il Pakistan, alimentando la speranza che l’ignoranza e la superstizione lascino il posto alla conoscenza e al rispetto dei dettami del Corano.

La CEDU emette due sentenze a favore di 14 Testimoni di Geova contro la Russia

di Willy Fautré — Il 22 febbraio, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso due sentenze a favore di 14 testimoni di Geova e ha ritenuto che la Russia avesse violato i loro diritti fondamentali alla libertà di religione. La Russia è stata condannata a pagare un totale di oltre 99.000 euro (112.323 dollari USA) a titolo di risarcimento per violazioni che includevano maltrattamenti per mano delle forze dell'ordine tra il 2010 e il 2012.

LIBERTÀ RELIGIOSA, LEGGI DEL '29 E INTESE una riforma impossibile?

Il 28 gennaio u.s. si è tenuto online un Seminario di Studi dal titolo “Libertà Religiosa, Leggi del ’29 e Intese: una riforma impossibile?” organizzato dalla European Federation for Freedom of Belief (FOB) per affrontare una tematica di grande interesse nel dibattito degli studiosi italiani che si interessano di libertà religiosa auspicando una riforma importante a livello nazionale che possa assicurare maggiore eguaglianza dei gruppi religiosi e spirituali.

L'intolleranza nasconde sempre una debolezza

di Steno Sari — Per libertà religiosa si intende la possibilità di credere a quello che più aggrada, come anche di non credere, e include spesso la lotta contro il dogmatismo, il pregiudizio e l'intolleranza. È costata nel corso della storia un incalcolabile numero di vite, bruciate in sanguinosi conflitti di religione. Salvaguardare questa libertà riguarda l'essenza della dignità umana e può essere giustamente considerata la cartina di tornasole per il rispetto di tutti gli altri diritti e libertà fondamentali, poiché ne è la sintesi e la chiave di volta.

Diritti umani, Cina e Olimpiadi invernali: boicottare o non boicottare?

I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 sono alle porte e il dibattito se partecipare o boicottare l'evento che darà sempre più prestigio alla Cina e al suo governo, mitigando o nascondendo le sue politiche di violazione dei diritti umani, è più che mai attuale. Sull'argomento pubblichiamo un articolo firmato dalla studiosa Zsuzsa Anna Ferenczy per Human Rights Without Frontiers.

L'olocausto dei Testimoni di Geova. Perseguitati e dimenticati

Ci vuole coraggio. Sarebbe bastato compilare un modulo di abiura nel quale il detenuto dichiarava di dissociarsi dai Testimoni di Geova. Ma non lo firmò quasi nessuno sebbene consapevoli del destino che li attendeva. Altra grande lezione di integrità morale e spirituale offerta dalla congregazione cristiana dei Testimoni di Geova. Merce rara, in questa e in ogni altra epoca.

Abbattuta un'altra statua gigante del Buddha nella contea di Drago

Tibet Watch — Monaci e civili arrestati e torturati in detenzione durante un'ondata di demolizioni. Tibet Watch ha appreso da fonti che un'altra gigantesca statua di Buddha è stata abbattuta nell'ondata di demolizioni in corso nella contea di Drago, che ha visto abbattere anche una statua di Buddha di 30 metri, 45 ruote di preghiera e una scuola monastica tibetana. Diversi monaci e civili sono stati arrestati per aver espresso il loro dissenso. Durante la detenzione è stato dato loro poco cibo e alcuni sono stati torturati.