L’agenzia governativa francese MIVILUDES di nuovo condannata a correggere “informazioni inesatte o non verificate”
Oramai, quello della MIVILUDES (Mission Interministerielle de Vigilance et de lutte contre les dérives sectarie), lo si può considerare un modus operandi più volte acclarato anche in sede giudiziaria. All’annosa (e noiosa) narrazione diffamatoria della MIVILUDES e dei suoi accoliti anti-sette ai danni della congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, recentemente rinfocolata in Italia dalla trasmissione Zona Bianca, e che – coincidenza? – ha visto proprio la Sala del Regno di via delle Camelie a Roma (quella mostrata durante la trasmissione Zona Bianca) oggetto di un attentato, ora si aggiunge la diffamazione del “Kibbutz Malrevers” e della “Società Interstyl”.