La sindrome del fuoriuscito
di Fabrizio d'Agostini — Per "sindrome del fuoriuscito" si intende la condotta, le considerazioni e i ragionamenti dei soggetti che usciti da un gruppo, partito, religione, confessione, si rivolgono contro i passati amici e compagni e raccontando fatti o eventi negativi ai quali hanno partecipato, avanzando critiche e divenendo testimoni delle accuse più diverse. La sindrome non colpisce tutti i fuoriusciti, anzi proporzionalmente ben pochi. Con riferimento ai movimenti religiosi che appaiono i gruppi di tendenza, maggiormente studiati e monitorati e nei quali il ricambio è maggiore (statisticamente la partecipazione o l'affiliazione dura due anni, sia in entrata che in uscita), la sindrome del fuoriuscito, colpisce circa il 15% del 2%.